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Dopo la solita routine mattutina, e qualche lezione, come ultima ora scopriamo che ci sta quello di inglese che ci parla delle vacanze.
Durante questa, Andrea Prezioso, Luca e persino Davide, vengono buttati fuori perché dormivano in classe.
<Mamma mia>
Si lamenta Davide in un sussurro.
<Stai zitto e non replicare>
Risposi in un sussurro mentre lui si alzava e andava fuori seguendo Andrea e Luca.
Durante la nostra lezione però, Andrea la interrompe chiedendo di abbassare la voce.
<Ma è stupido?>
Sussurrai a Leonardo girandomi verso di lui sconvolta.
A fine lezione, esco subito fuori dalla classe e noto che i miei tre compagni sono distesi nelle panchine.
<Io vi ammazzo, a tutti e tre>
Dissi guardandoli mentre anche gli altri ci raggiungevano, ma loro non volevano proprio alzarsi.
<Alzati dai>
Dissi a Davide prendendolo da un braccio e cercando di farlo alzare come fecero anche i miei compagni con gli altri due, ma niente.
Quando arriva la sorvegliante per portarci a mangiare, da però una bella notizia a tutti e tre.
<Allora, comunicazione. Adesso il signor Andrea Prezioso, il signor Vavalà e il signor Zigliana con estrema gentilezza entreranno in classe e aspetteranno e noi andiamo a mangiare>
A quel punto tutti gli augurarono buon pranzo ironici.
<Buona lezione>
Dissi a tutt'e tre prendendo a braccetto Giulia Matera e seguendo la sorvegliante.
Pranziamo con le lumache e ridiamo e scherziamo su quello che è accaduto oggi.
<Zigliana è un morto, cioè potrebbe morirci davanti da un momento all'altro.>
Dissi ridendo a Giordano, Giulia, Sofia e Leonardo.
<Ha 15 anni e ne dimostra 95>
Disse Leonardo mangiando le lumache e facendoci ridere ancora di più.
Poi parte una gara di lumache tra Giordano e di Piero e vince quest'ultimo mentre Giordano si stava per vomitare alla seconda lumaca.
A fine pranzo, finalmente ci ricongiungiamo con i nostri amati compagni.
<Che avete fatto?>
Domandai sedendomi al mio posto e guardando i tre.
<Prima è venuto il preside e poi ci ha comunicato che avremo fatto degli esercizi con la Gottlib>
Mi spiegò Zigliana con la sua solita voce da nulla facente.
<Scommetto che tu li hai fatti con una grandissima voglia di vivere>
Disse Giulia Matera guardandolo.
<Si, esatto>
Acconsentì Davide guardandola.
<Ho piacere! Così la smettete>
Dissi a tutti e tre indicandoli e poi entra Maggi per l'ultima lezione che ci parla di Ugo Foscolo.
Ci fa scrivere poi una storia a noi stessi, quelli del futuro.
Il primo a leggerla è Alessandro, poi Giordano e poi Sofi.
<Signorina Morelli,tocca a lei>
Mi disse Maggi e subito presi la mia lettera in mano e cominciai a leggerla

<Ciao Ginevra, come stai?
Spero molto meglio di come sei stata nel 2020.
Questa esperienza sicuramente ti avrà cambiato, ne sono certa. So che te la ricorderai per sempre, anche se molte cose probabilmente non le ricorderai.
Prima di entrare in collegio eri tutt'altra persona. Eri quella che ad ogni minima cosa rispondeva e non si faceva mettere i piedi in testa. Eri quella che si vergognava di mostrare le  proprie fragilità e che per la prima volta hai mostrato qui dentro a 20 ragazzi completamente a te sconosciuti.
Spero che tu abbia realizzato i tuoi bei sogni e che ti sia creata una bellissima famiglia. Certo, non scordarti della vecchia.
Per tornare al discorso di prima, ti dico che in collegio hai imparato a voler bene alle persone. Ma bene veramente.
Ti sei resa conto che tutti sbagliano, anche tu hai sbagliato in quest'avventura, hai sbagliato molte volte e sicuramente te ne sei pentita la maggior parte delle volte.
Sappi che sei cambiata. Sei cambiata molto>
Finisco di leggere e sento tutti gli sguardi dei miei compagni, professore incluso, su di me.
Faccio un piccolo sorriso e guardo il professore.
<Vavalà,  che cosa ne pensa della signorina Morelli?>
<Lei è entrata completamente da fuori legge e adesso è arrivata ad essere una delle più estroverse, ed è anche una di quelle con cui ho legato di più>
Rispose Davide mentre io lo guardavo per tutto il tempo. Appena finì di parlare, Maggi annuì ed io diedi un bacio sulla guancia al mio Dado.
Subito dopo, per ultimo, chiama di Piero.
A fine lezione, usciamo tutti da quella classe.
<Carino Dado>
Disse Esa prendendomi a braccetto mentre ci dirigevamo molto probabilmente in aula Magna.
<Si>
<Ti guardava da vero innamorato, mentre leggevi>
Disse la ragazza guardandomi ed io le sorrisi.
<Ti ama tanto>
<Si, forse hai ragione>
<Forse?>
Domandò una voce dietro di noi che si rivelò essere Dado.
<Noo, hai ragione è basta, che forse>
Riformulai prima guardando Esa e poi Dado che scoppiarono a ridere.

Il Collegio 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora