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<Stai per fare una cazzata Ginevra, lo sai>
Disse Giulia Matera prima che i ragazzi venissero a prendermi durante la notte.
<Lo sto facendo per Ylenia. Per tutti i nostri compagni espulsi, ma soprattutto per lei>
Dissi guardandola dal mio letto e notai che i suoi occhi divennero lucidi.
<Ginevra io non voglio che te ne vai anche tu>
Ammise la ragazza con le lacrime agli occhi e subito mi alzai dal mio letto e mi diressi verso il suo.
<Già so che se vi va male caccia te, Davide e Rahul perché siete quelli messi peggio hai suoi occhi a differenza di Luca e Andrea.>
<Stai tranquilla. Ormai mi conosci come son fatta, è la mia natura essere una bad girl>
Dissi cercando di farla ridere e per fortuna ci riuscì.
<Ti voglio bene Giu. Sappi che se dal preside mi servirà un'avvocato, chiamerò te>
Lei scoppiò ancora a ridere e ricambiò l'abbraccio che le stavo dando.
<Anch'io>
Dopo un po', arrivano Rahul e Davide e ci dirigiamo giù.
Cominciamo a fare casino. Buttiamo i coriandoli di carta, Luca spruzza la schiuma per terra e poi per ultimi appendiamo tutti i cartelloni.
<Tutto il corridoio bianco lo voglio! Tutto bianco!>
Disse Rahul mentre gli passavo la carta igienica e lui la spargeva.
Appena finimmo, ci abbracciamo iniziando a saltare.
<Andiamo!>
Disse Andrea iniziando a correre, in fretta salto sulle spalle di Davide e ci dirigemmo verso le scale, salendole di corsa.
<Sta volta so cazzi!>
Pronunciai quando arriviamo su e Davide mi mette giù. Poi ci abbracciavamo.
<La Gang!>
Urlò Luca Zigliana e lo seguimmo io, Davide, Rahul e Andrea.
<Andiamo a dormire adesso>
Disse Rahul a tutti e cinque.
<Accompagnamo la nostra dama prima?>
Chiese ironico Andrea facendo un inchino verso di me.
<Non c'è ne bisogno>
Dissi ridendo e guardandoli.
<Io t'accompagno>
Mi disse Davide e, dopo aver dato la buonanotte agli altri tre, ci incamminammo mano nella mano per il lungo corridoio che portava alla camerata femminile.
Appena arrivai alla porta, subito abbracciai Davide che avvolse le sue braccia hai miei fianchi.
<Buonanotte amore>
Dissi poi lasciando un bacio sulle sue labbra che ricambiò per poi pronunciare il suo 'Buonanotte'
<Fatto?>
Mi domandò la Scarano, appena rientrai, in un sussurro.
<Tutto fatto>
<Seee!>
Urlò insieme ad Esa felice, sempre sussurrando per non svegliare le altre.
Questa volta l'espulsione, mi avrebbe accolto a braccia aperte.

*Giorno seguente, inizio Aprile*

<In piedi! Forza!>
Urlò la sorvegliante scuotendo la campana e sbattendola.
<Sveglia! Sveglia!>
Mi alzai da quel letto, cominciando a sistemarlo. Era incazzatissima, era meglio non farla arrabbiare ancora di più.
Ci comunica che non avremo nemmeno la colazione ma che inizieremo con educazione fisica.
Quindi ci cambiamo e ci mettiamo la divisa di educazione fisica.
Quando passiamo nel corridoio che dava sul cortile, dove avevamo fatto un casino la notte prima, rimanemmo sconvolti perché nessuno aveva pulito.
Arrivati fuori, ritrovammo il preside e ci posizionammo in quattro file da quattro davanti a lui.
<Avrei dovuto, cari signori collegiali, innagurare i giochi della gioventù>
Disse il preside.
<Oh raga se non li facciamo per colpa vostra, vi ammazzo>
Disse la Matera dietro di me a me medesima e al gruppo di fianco al nostro.
<Avrei dovuto parlarvi delle gare didattiche che si svolgeranno in questi giorni, avrei dovuto annunciarvi un'ospite molto gradito che dovrebbe tenervi una lezione di educazione sessuale. Invece incomincio, parlando di coriandoli.
Chi sono i colpevoli? Qua davanti>
In fretta io e la banda ci dirigiamo davanti a lui.
<I magnifici cinque, non mi meraviglio che ci sia lei in mezzo signorina Morelli>
Disse il preside guardandomi.
<Mo tiene loro e caccia lei, guarda>
Sentì sussurrare Giulia Matera.
<Devo riconoscierlo, non vi siete mai impegnati così tanto da quando siete in collegio, un'impresa degna dei più grandi colpi della storia. Fa quasi impallidire il colpo sul treno Glasgow-Londra del 1963>
Ci scambiammo degli sguardi compiaciuti.
<Bene, adesso voi cinque andrete a pulire tutto il collegio, gli altri stanno qua in piedi, senza fare colazione, in attesa che voi terminiate le pulizie.
Quando avrete terminato le pulizie, andrete a fare colazione. Prima stiamo belli leggeri, che si lavora meglio>
Così appena se ne va, Giulia viene subito ad abbracciare me, Davide e Rahul.
<Raga, sotto c'è qualcosa. Mi caccia>
Dissi hai miei compagni mentre abbracciavo Giordano.
<Sto quella messa peggio tra tutt'e cinque, mi caccia>
<Fatti sta pulizia e stai zitta>
Mi disse Giordano.
<E cerca di limitarti perché m'hai rotto>
<Te voglio bene pure io>
Prima di rientrare, io e la gang ci diamo il cinque.
<Sempre noi!>
Disse Andrea Prezioso ridendo.
<La Gang!>
Urlammo insieme io e Luca scoppiando a ridere.

<Fratello mio!>
Disse Davide andando verso Enzo che ci aveva portato delle scope.
<Già sapete quello che dovete fa, no?>
<Già lo sappiamo si>
Rispose Rahul mentre mi prendevo la scopa.
<Già lo sai>
Disse Zigliana ad Enzo mentre, tutti e tre, si incamminavano per cominciare a pulire
<Enzo sei il mio uomo!>
Disse Davide al fianco di Luca.
<Questa cosa no me gusta>
Dissi superando tutti e tre e facendoli scoppiare a ridere.
Così cominciammo a pulire, ma in poco tempo cominciamo anche a fare stupidaggini. A svagarci un po' insomma.
<Dai regà, senza giocare. Mamma mia>
Si lamentò Enzo guardandoci mentre noi ridevamo.
<Oh è la seconda volta che mi trovo a pulire, almeno mi pagate a fine mese?>
Dissi ironica, mentre spazzavo, ad Enzo.
<A bella,non pagano manco me e si mettono a pagà a te? Se ciao>
Disse Enzo gesticolando e rispondendomi con il nostro accento romanesco.
Guardai Davide e scoppiammo a ridere.
<In più vorrei aggiungere che stavo con la metà con cui sto ora la prima e ultima volta che l'ho fatto>
<Chi c'era co te prima?>
<Davide, Rahul e Andrea>
Dissi guardandolo e fermandomi un attimo.
<Eh allora scusami, fattelo dire, sei te che te le cerchi!>
<Ma comee!>
Dissi ridendo e guardando i miei compagni che scoppiarono a ridere.
<Continua nel tuo lavoro va>
Mi disse Enzo e continuai a spazzare con gli altri.
<Sono Harry Potter!>
Disse Rahul correndo, con la scopa tra le gambe, dall'inizio del corridoio fino alla fine
<Sei un cretino, altroché Harry Potter>
Risposi guardandolo male e continuando a spazzare.
A fine faccende, con un corridoio tutto nuovo di zecca, ci aggreghiamo agli altri e finalmente facciamo colazione con Giordano che accusa tutti perché si accavalcano sul cibo.
<Fermi! Fermi! Siete proprio animali, oh!>

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