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<St'uscita sarà na palla assurda>
Disse Linda appoggiandosi alla mia spalla mentre, tutti in fila, ci avviavamo fuori dal cancello del Collegio.
<Cerca di vederla in un altro modo>
<Cioè?>
<Che siamo fuori cazzo!>
Dissi alzando le braccia in aria una volta uscite e lei scoppiò a ridere.
Arrivati ad Anagni, completamente a piedi, ci dirigiamo verso un museo credo e il prof Raina ci comunica che saremo noi le nostre guide turistiche.
I primi a partire sono Alessandro Guida e Giulia Matera.
<Allora, buongiorno ragazzi. Siete proprio belli stamattina>
Cominciò Giulia guardandoci.
<Lo sappiamo>
Disse Giordano al mio fianco. Io ero tra lui e Davide.
<Lecchina>
Esordì Rahul guardandola e ironico.
<Vedo delle belle facce sveglie>
<Vuoi la giacca rossa eh?>
La prese in giro Davide guardandola.
<Allora, siamo ad Anagni che è la città dei papi...>
Cominciò a spiegare e per fortuna non la interruppero sempre.
Poi toccò a Alessandro.
<Ciao a tutti ragazzi, io sono Alessandro>
Davide alzò la mano e parlò subito dopo.
<Posso andare in bagno?>
<Eh no, abbassa la mano sh. Noi adesso siamo qua, adesso vi illustrerò->
<Guida io non vedo la bandierina, alzala>
Disse Giordano punzecchiandolo e tutt'e due i ragazzi accanto a me gli fecero segno di alzarla.
<Ora vi illustrerò la cattedrale>
<Puoi ripetere perfavore, non ho sentito>
Mi aggiunsi anch'io a quei due guardandolo.
<Vi illustrerò la cattedrale>
<Ca detto?>
Si girò verso di noi Giordano facendoci ridere.
I ragazzi continuarono a dargli fastidio fino a quando Alessandro non gli fece una delle sue sfuriate.
Entriamo nella cattedrale e i due danno il cambio alla Scarano e Rahul.
Poi fu il turno di Andrea e Linda.
<Qua ci divertiamo>
Mi disse la Scarano passandomi vicino ed io ridacchiai.
Andammo nell'altra stanza dove c'era la statua di Bonifacio ottavo.
Cravattino comincia a parlare e viene interrotto da degli applausi partiti da Bonny.
Quando lui ricomincia a spiegare, noi ci sediamo tutti a terra.
<Non si sente>
Cominciò Andreini cantando.
<Non si sente niente!>
Continuarono tutti gli altri mentre io scoppiavo a ridere.
Poi Giulia sussurra a Davide qualcosa e gli propone di sdraiarci e rotolare al posto di alzarci.
<No raga così no dai>
Dissi alzandomi e affiancando Giordano che si era alzato poco prima di me.
Così alcuni si alzarono, altri cominciarono a rotolare.
Ricevemmo però tutti la cazziata dal prof Raina.
Poi ricominciammo a camminare.
<Ci nascondiamo tutti quanti>
Propose la pugliese avvicinandosi a me, Bonny, Davide, Guida e Zigliana ma all'inizio non si accorse che tra di noi c'era anche la sorvegliante.
<Scarano>
La rimproverò la sorvegliante facendola tornare indietro mentre noi ridevamo.
<Perchè sta qui? Lei prima stava li, perché ora sta qui!>
Si lamentò Giulia ridendo.
<Perchè io sono ovunque, Scarano>

Tornati in Collegio, ci portano subito in aula magna.
<C'è un ragazzo>
Disse Esa entrando una delle prime.
<No Regà ci stanno due nuovi>
Disse Giordano davanti a lei e così entrammo tutti quanti.
C'erano due ragazzi, molto probabilmente fratelli gemelli dato che erano identici.
<Son due tamarri>
Disse Esa andandosi a sedere mentre noi ragazze scoppiavamo a ridere.
<Ben rientrati, signori collegiali. Come vedete, in vostra assenza ho ricevuto visite>
Disse il preside indicando i due ragazzi per poi dargli la parola
<Ciao io sono Leonardo Prezioso, lui è mio fratello gemello, abbiamo 17 anni e siamo di Agrotonda provincia di Bari>
<So pugliesi come te Giu>
Dissi alla Scarano guardandola che sorrise.
<Leo e Andrea, Leo parla, Andrea tace e sta sdraiato sul tavolo>
Disse il preside guardando i due fratelli.
<Mo parla Andrea>
Disse Leonardo al preside.
<Se c'hanno domande, rispondiamo>
Disse quell'Andrea facendo ridere in silenzio molti di noi.
<No vabbè raga so i nuovi Marco e Simone questi>
Sussurrai a Davide e Giulia Matera ridendo.
<Cosa faremo di questi due giovani?Sottoporremo i due gemelli Prezioso al test d'ingresso e, ammesso che lo superino, li ammetteremo e daremo loro la giacca>
<Rossa>
Disse Ylenia guardando il preside.
<Esattamente>
Disse il preside indicando la ragazza e tutti ci guardammo sbalorditi.
<Metteranno direttamente la giacca rossa>
<Ma perché sta differenza?>
Si lamentò Linda guardandolo.
<No non è giusto>
Continuò Rahul.
<Vabbè raga che ce ne frega>
Li zittì Luna guardandoli. Infondo che colpa avevano quei due se erano appena entrati?
<Sono felice per loro, che la prendano subito>
Disse Esa dopo essere stata interpellata dal preside.
Successivamente Bonard e Luca li accompagnano in camerata mentre noi restiamo in aula magna con il preside.
<No regà ma che è?>
Disse Giulia Matera al mio fianco guardando me, Davide e Ylenia ma parlando con tutti.
<Ma perché dovete fa gli antipatici>
Disse Ylenia guardandola.
<No Yle, il discorso è che se cacciano qualcuno di noi per far entrare loro>
Disse Luna guardandola.
Cominciò una discussione tra di noi.
<Vabbè raga ma che ce ne importa, cè. Sono appena arrivati, accoglierli così anche no>
Presi parola guardando i miei compagni che stavano ancora parlando.
<No Ginevra il discorso è che se cacciano uno di noi per far entrare loro, io mi incazzo>
<Ma ho capito Giulia, non è ca so scem dico. Ma non possiamo permetterci di accoglierli così, siamo un gruppo come diciamo di esserlo da quattro mesi o siamo gruppo solo quando dobbiamo fare minchiate?>
<Ma pensate a voi non pensate a loro>
S'intromise di nuovo Ylenia guardando i compagni.
<Ragazzi dobbiamo accoglierli cè, capito?>
Disse Davide guardandoli.
<Bravo!>
Gli diede ragione Ylenia. Poi prese parola di nuovo il preside che ci parla dell'uscita e di quello che abbiamo fatto.
Fa alzare Giulia Scarano
<Lei ha disturbato il buon andamento del percorso didattico che stavate svolgendo, facendo cosa?>
<E praticamente stava Raina che parlava->
A quel punto si alzò anche Davide e lo guardai.
<Che cazzo fai?>
Gli sussurrai guardandolo.
<Sono stato anch'io, mi prendo le mie responsabilità>
<Quindi lei si prende la responsabilità, è lei che l'ha proposto->
<No, scusi>
S'intromise Davide guardando il preside che gli intimò di sedersi.
<Che c'entra lei Vavalà>
<C'entravo anch'io>
<Ma non m'interessa, si sieda>
Davide si risedette al mio fianco ed io guardai praticamente stranita il preside.
Giulia Scarano rimase in aula magna per scrivere una lettera alla sorvegliante e una al professor Raina, mentre noi andiamo via.
<Giulia io ciò provato eh>
Disse Davide alla Scarano cercandogli il cinque.
<Ma va, grazie>
Disse lei dandogli il cinque e noi ce ne andiamo.

<So preoccupata raga>
Disse la Matera una volta che ci sedemmo a tavola.
<Io Giulia la voglio peró eh>
Disse Andreini guardandoci.
<Raga ma non la cacciano>
Mise in chiaro Ylenia guardando i compagni.
<Se metterà nella lettera la battutina sua, al preside gli gireranno i coglioni su sta cosa e la caccia>
Disse Giordano a tutti quanti.
Poi, prima di pranzare, arrivano i due gemelli con la loro divisa provvisoria con i loro accompagnatori.
Cominciamo a mangiare e a dialogare con loro, ma capiamo veramente poco.
<Stasera facciamo il macello>
Disse Leonardo a Davide,era proprio seduto vicino a lui e il fratello al suo fianco.
<Prima prendiamo le divise>
Disse Davide guardandolo.
<Si>
<Sennò ci cacciano>
<Pure a voi l'hanno tolta?>
<Dobbiam prendere quella rossa>
<Se gli dessero quella blu sarebbe na cazzata>
Mise in chiaro Zigliana, seduto alla sinistra di Davide.
<Devono recuperare poi dopo tutto quello che abbiam fatto>
<Si. Già per recuperare quello che devo studiare è assai u dan. Mo sava recuperà tutto. Al manicomio me ne vado>
Disse Leonardo con il suo accento ed io guardai Davide seduto di fronte a me.
Scoppiai a ridere dato che, come sempre, non avevo capito e Ylenia al mio fianco cercava di farmi smettere.
<Quando fate diciott'anni?>
Chiese Luna guardandolo.
<Boh. Non ma ricord>
Rispose Leonardo guardandola.
<Ma come?>
<Quando li facciamo diciotto anni?>
Domandò Leonardo al fratello che rispose ma nessuno capì.
<Tombola?>
Chiese Luna sconvolta guardandoli e scoppiammo tutti a ridere.
Poi arriva anche la Scarano che ci spiega quello che ha fatto.
<E te sei stata seria>
Disse Rahul guardandola.
<Eh...In qualche frase no>
<Nooo! Te sei proprio dura! Sei duraa!>
L'accusò Rahul guardandola mentre io scoppiavo a ridere.
<Lo sapevamo! Lo sapevamo!>
Disse Esa al suo fianco ridendo.
<Non era una novità>
Presi parola io mentre gli altri ridevano.

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