Quella stupenda campanella, arrivò in fretta hai miei timpani, come in quelli di tutte le ragazze.
<Mi alzo, mi alzo>
Dissi alla sorvegliante che si era avvicinata un po' troppo a me e mi stava scuotendo la campana nelle orecchie.
Così feci e mi misi davanti al mio letto
<A che ora partiamo?>
Chiese Esa subito guardando la sorvegliante
<Ehh a che ora partiamo, a che ora siete pronte?>
Chiese la sorvegliante facendomi ridacchiare un po'.
Cazzo vero! La gita! Oggi c'era la gita, porca troia.
<Su, allora forza! Vi aspetto, muoversi!>
<Siamo già pronte! Siamo già pronte!>
Disse Usha raggiungendomi e abbracciandomi.
<Sicuramente, con tutta la bava qua>
Dissi indicandomi la bocca e ridendo.
Mi preparai in fretta e mi misi nel mio letto a parlare con Usha e Sofia.
<Ci hai parlato poi con Dado?>
Mi chiese Sofia guardandomi.
<No, non voglio sentire niente. Ha sbagliato. Anzi, hanno sbagliato.>
<Dai Gin, secondo me sbagli anche tu a non ascoltarlo>
Mi disse questa volta Usha.
<Ragazze, cambiamo discorso. Non ho voglia di parlare di lui adesso>Dopo aver fatto colazione, ci dirigiamo in classe per una lezione prima della gita.
<Mi fai sedere al mio posto oggi?>
Domandai ad Andreini guardandolo mentre ci dirigevamo in classe.
<No ora ti stai li>
Disse Alessandro in tutta risposta.
<Ale, non facciamo discussioni perfavore, non mi va di farle. Fammi tornare al mio posto almeno fino a quando le cose con Davide non si risolveranno. Sempre se si risolveranno>
<Va bene, ma solo per stavolta>
Andai da Magnesio e lo abbracciai forte mormorandogli un 'Grazie'.
Prima della gita, una bella lezione con la Petolicchio ci sta, no?
No.
Mi sedetti al mio posto, quello dell'inizio dove avevo fatto spostare Andreini, con Ylenia.
Andreini era tornato con Davide, per il momento.
<Proviamo a divertirci con le funzioni>
Disse la Petolicchio guardandoci.
<Non funziona così>
<Che divertimento sfegatato>
Commentarono prima Rahul e poi la Scarano facendomi ridere.
Così quella cominciò a spiegare le funzioni.
Durante una sua 'controllata' passando per i banchi, Bonard lancia un aeroplanino ma questo arriva sulla testa della Petolicchio.
Mi porto la mano alla bocca cercando di trattenere le risate, cosa che invece non è successa alla Scarano e a Linda all'ultimo banco.
<Chi è stato?!>
Urlò la Petolicchio guardando la fila dov'ero io.
<Chi si è permesso?>
Domandò ancora mettendosi di fronte alla cattedra e guardandoci.
<Io voglio sapere questo da chi è partito?>
Domandò ancora vedendo che nessuno rispondeva.
<Non lo saprà mai>
Disse Davide guardandola e giocando con la sua penna.
<Oh, no snitch fra!>
Gli sussurrò Bonard.
<Qualcuno di voi dovrebbe cominciare a pensare che la gita è un'altra cosa che va meritata>
Disse la Petolicchio guardandoci.
<Nooo>
Commentò Davide continuando a guardarla.
<Sisi>
Rispose la Petolicchio.
<È meglio che venga fuori il nome>
<Infatti raga, non possiamo pagare per uno>
Disse la Matera a tutti quanti.
<Appunto>
Le diede retta Ylenia.
<Alzati! Alzati!>
Disse Giulia Matera a Bonard.
<Io non mi alzo, no>
<Alzati>
Disse Rahul.
<Vai, fai il nome>
Lo provocò Bonard guardandolo.
<Allora vado dal preside e faccio il tuo nome>
Disse Rahul guardando il ragazzo.
<No perché?>
<Perchè si, perché non è giusto>
<Allora sei un infame di merda tu>
<Ah parla lui!>
S'intromise Giulia Matera guardandolo e partì un coro contro Bonny dato che ricordavamo tutti cosa aveva fatto a Moska.
<Detto da te>
Disse Esa guardandolo.
<Io, sono stato io. Me ne vado fuori>
Disse Rahul alzandosi e parlando con la Petolicchio e andandosene.
<No prof non è stato lui!>
Dissi alzandomi e guardando la prof che intanto si era goduta tutto lo spettacolo.
<Ma lo so perché da dove è arrivato, non è stato Rahul>
Mi rispose la professoressa guardandomi.
<E adesso andiamo avanti>
Disse guardandoci tutti.
<Il primo che spia quel nome, mamma mia lo spacco!>
Sussurrò Bonard a tutti noi mentre la prof si girava di spalle.
<Bonny. Bonny.>
Lo richiamò Giulia.
<Stai zitta>
Gli rispose il ragazzo e a quel punto mi alzai.
<Stai zitta non lo dici, okay?>
A quel punto si girò la Petolicchio a guardare la scena.
<Ma non sto parlando con te io>
<E cosa vuol dire?! Puoi parlare con lei->
<Ma che cazzo ti metti in mezzo allora>
<Ripeto, stai zitta non lo dici. Va bene?>
Urlai infuriata più che mai e guardando il ragazzo.
<Sto parlando con te?>
Mi disse il ragazzo guardandomi.
<Quando parli così contro una ragazza, parli anche contro di me, sappilo. Quindi zitta non lo dici a nessuno!>
Urlai ancora facendo avvicinare la Petolicchio che cercò di tranquillizzarmi ma ci interruppe il bidello con Rahul che subito fece il nome di Bonard e tornò al suo posto. La Petolicchio quindi cacciò fuori dalla classe Bonard.A fine lezione, andiamo in cortile dove ci aspettano Maggi (in tenuta estiva) e la Gottlib.
<Signori collegiali, siamo giunti finalmente al momento della gita. Questa notte dormirete sotto le stelle, siete contenti?>
Ci furono molti si per lo più da ragazze.
<Bene, tuttavia mi è stato detto che qualcuno di voi non apprezza le lezioni, non piacciono. Vero signor Francati?>
<Vero>
Rispose Giordano guardandolo.
<Poi abbiamo la signorina Cristini, lei ha definito insopportabili le lezioni, giusto?>
<Io non le ho definite, l'ho pensato però>
Disse Esa di fianco a me mentre io cercavo di non ridere.
<Ah l'ha pensato?>
<Sisi>
<L'ha pensato così bene che qualcuno l'ha sentita. Quando si dice ad un professore la sua lezione è noiosa o si pensa di un professore la sua lezione è addirittura insopportabile, si manca di rispetto. Quindi avendo mancato di rispetto voi due alla gita non andate>
<No>
Mi lamentai in un sussurro guardando Esa.
<Ma non è finita qui perché adesso dobbiamo parlare di aviazione. Signor Vavalà, i suoi aerei volano, planano e atterrano. E invece gli aerei del signor Dago, lanciati con minore perizia, vanno ad incastrarsi nella teste della professoressa Petolicchio. Due più due quattro a casa>
<No dai>
Si lamentò anche Ylenia guardandomi.
<Lo sapevo io oh>
Appena ci lasciò liberi, abbracciai Esa e poi Giordano.
<Che cazzo mi combini>
<Per un aeroplano>
Sentivo la voce prima di Rahul e poi Davide e raggiunsi il gruppo che si era creato intorno a Davide.
<Ma vaffanculo, un'aeroplano del cazzo>
Disse Davide incazzato quel poco ma con un sorriso in viso.
<Che cazzo ci vado a fa in gita se non ce stanno le due persone co cui volevo passarla oh!>
Dissi a Usha, Ylenia e Sofia.
<Ma te voi fa caccià? Ginevra che devi fà>
Si lamentò Giordano guardandomi.
<Vai a sta cazzo de gita e non me rompere i coglioni>
I miei compagni scoppiarono a ridere e li guardai male.
<Ma poi, se una persona è Giordano, l'altra chi è?>
Chiese Sofia guardandomi come se sapesse già la risposta.
<Esa>
Risposi guardando la ragazza rasata che scoppiò a ridere mentre di sott'occhio guardavo Davide che c'era rimasto visibilmente male.
<Dai appena torni ti prometto che passiamo tutto il tempo insieme>
Disse Esa ironica e guardandomi ridendo.
<Certo amore mio>
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Il Collegio 5
FanfictionGinevra ha 16 anni e viene da Roma. Sua madre è cinese,suo padre italiano e lei è nata in Australia.Infatti il suo secondo nome è australiano. Decide di partecipare al Collegio,pur sapendo che ci starà dentro per un anno e nell'anno 1992.