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Spazio Autrice
In questo capitolo se vedrete il nome in grassetto e in corsivo è il punto di vista di quel personaggio,se subito dopo vedete lo spazio è narrato in terza persona da un narratore esterno.Buon proseguimento della lettura.

GINEVRA

<Mi ha dato un po' fastidio che non abbiate continuato a darmi sostegno, ma vabbè>
Disse Davide una volta che fummo fuori dalla classe per cinque minuti di pausa.
<No ma io l'ho dato il sostegno eh!>
Dissi mangiando un pezzo di panino col salame che mi era stato offerto da Aurora.
<No vabbè Gin tranquilla, non parlo specificamente di te>
Rispose lui mettendo subito le cose in chiaro.
<Speriamo che le cose cambino>
La lezione seguente fu quella di inglese in cui parlammo principalmente del calcio.
Subito dopo andiamo a cena dove praticamente come primo abbiamo il brodo di pollo ma senza il pollo e per secondo il pollo.
Giulia Scarano urlò quando gli arrivò il piatto.
<Ma che é la zampa?!>
Disse Esa mentre la pugliese passava il piatto a quest'ultima e lei lo passava a quella accanto e così fino ad arrivare vicino a Aurora che era vicino a me, di fronte avevo Marco.
<Da, da,dammi a me!>
Disse Marco prendendo il piatto da Usha mentre noi scoppiavamo a ridere.
Il ragazzo mise la zampa nel suo piatto e mi passò il piatto a me.
<Guarda che è bona eh!>
Disse Marco a Luca che rideva.
<Questa sa portamo in camera ce famo a battaglia!>
Scoppiai a ridere e quella zampa finì nelle mani di Aurora, non si sa come.
Poi andò a finire nel piatto di Alessandro, seduto vicino a Davide che era seduto di fianco a Marco.
Questo era distratto quindi non si accorse di nulla.
<Ecco Andreini, a lei>
<Oh grazie signora sorvegliante>
Disse ringraziando la sorvegliante che gli aveva portato il piatto con il pollo.
<Ma questa?>
Si accorse della zampa e con un tovagliolo la prese in mano mentre noi ridevamo.
Poi fece quello che nessuno si era aspettato, gli diede un morso e anche li scoppiammo tutti a ridere.

<Regà mettiamoci in azione!>
Dissi alle ragazze e in poco tempo ci dirigemmo in Sala Relax.
Luna mise qualche disco e cominciammo a ballare e a fare le stupide.
Quando arrivarono anche i maschi facemmo ancora più casino.
Io e Sofia eravamo su un tavolino a ballare. A noi si unirono anche Giordano e Bonard.
A quel punto io saltai sulle spalle di Giordano, completamente ignaro, che stava rischiando di cadere.
<Ci mettiamo sto pigiama che sta divisa mi già rotto i coglioni?>
Disse Linda a tutte quante, solo noi eravamo ancora in divisa i ragazzi si erano già cambiati.
<Ma hai sudato così tanto per prenderla!>
Dissi scoppiando a ridere e ancora sulle spalle di Giordano.
Così subito dopo scappammo tutti nelle camerate.
<Mi lasci?>
Chiesi a Giordano ridendo quando entrò in camerata.
Arrivato nel mio letto si mise di fianco.
<Bacio>
Disse riferendosi alla guancia, glielo diedi subito e mi lasciò in piedi sul mio letto per poi andarsene.
A quel punto ci cambiammo tutte e ci mettemmo il pigiama.
Subito dopo iniziò la lotta con i cuscini, però i cuscini erano quelli della Relax.
Ci lanciavamo pouf, cuscini, qualunque cosa capitavamo nelle mani.
<Guarda un po'>
Mi disse Marco mentre eravamo in corridoio, aveva uno di quei pouf tra le mani.
In fretta si lanciò da un lato del corridoio all'altro atterrando sul cuscino mentre io scoppiavo a ridere.
<Ciao>
Disse il ragazzo nuovo, Simone, avvicinandosi a me.
<Ciao>
Lo salutai sorridendo.
<Comunque, non ci siam presentati>
Disse porgendomi la mano.
<Già, vero. Son Ginevra ma chiamami Gin>
Dissi stringendogliela.
<Posso chiamarti Ginny?>
<Se vuoi>
Dissi alzando le spalle. Non m'importava come mi chiamava.

<Lo hai visto?>
Disse Davide, riferendosi di Simone, a Marco.
<A compà, se tu non te metti all'opera è ovvio che qualcuno ta porta via>
Disse Marco seduto nel suo letto intento a parlare sia con lui che con Luca.
<Dovresti dirglielo che ti piace un po' così lui si allontana>
Disse Luca guardando Davide.
<O provi a far capì a lei che sei geloso.>
<E subito dopo la fai ingelosire tu>
Aggiunse Marco mentre Davide ci pensava un po' sù su quello che avrebbe potuto fare.

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