<Preparati al secondo posto in graduatoria, signor di Piero>
Disse Magnesio ad Andrea, stavamo andando in aula magna per sapere l'esito di fine mese.
<Oh cacchio>
Commentai dopo aver guardato fuori dalla finestra che dava sul cortile principale.
<Raga i banchi fuori>
Disse Ylenia a tutti quanti.
Uscimmo fuori accompagnati dai sorveglianti e trovammo tutti i professori e il preside.
<È un'altro test d'ingresso>
Sussurrai ad Ylenia dopo esserci sedute hai banchi.
Davanti avevo Andrea, dietro Marco, Davide era praticamente dall'altro lato dei banchi proprio dietro a Giordano.
<Collegiali, eccoci arrivati alla fine di un mese piuttosto faticoso. Sceneggiate immani per una spuntatina di capelli, rumori molesti durante le lezioni, avete devastato l'aula e infine avete abbandonato una lezione proprio mentre era in pieno svolgimento, sapete come si chiama nell'esercito? Diserzione. E sapete come si chiama quando si scappa dal lavoro? Si chiama licenziamento.>
In quel momento il prof chiamò il piccoletto, Alessandro e mi girai a guardarlo mentre il preside gli comunicava di tornare su in camerata.
<Ho come l'impressione che per molti di voi questa sia una specie di vacanza e invece qui o si studia o non si ha ragione di restare. Ora vi sottoporremo ad una serie di semplici domande.
Chi di voi abbia seguito, con un minimo di attenzione, le lezioni in classe non avrà alcuna difficoltà a rispondere, gli altri... beh gli altri rischiano l'espulsione.>
Successivamente comincia a dettare le domande e noi le scriviamo.
Mentre rispondiamo, alzo qualche volta lo sguardo e vedo che Simone passa qualche parola a Andreini e Davide, stessa cosa fa Luna con Giulia Matera e quest'ultima con Ylenia.
La ragazza al mio fianco, quando ho di nuovo gli occhi sul foglio, si gira verso di me e mi chiama.
<Tutti quanti in bianco. Tutti>
Prima sono titubante nel farlo, non volevo andarmene, ma quando vedo che anche Sofia e Andrea (I due più bravi della classe) smettono di scrivere, rimango sbalordita e quindi smetto anch'io.
<Signorina Morabito mi spiega perché non sta scrivendo? Non sa nulla? Non conosce nessuna risposta? Nessuna?>
Lei scosse la testa ad ogni domanda.
<Ho la sensazione che si siano messi d'accordo di non rispondere.>
Disse hai colleghi il preside.
<Bene, allora sapete che cosa facciamo? Vi do ancora qualche minuto, se qualcuno di voi decide che questa è un occasione per salvarvi, risponde alle domande, se invece continuate su questo simpatico atteggiamento collettivo, io prenderò le mie decisioni sulla base dei comportamenti che ci sono stati questo mese>
Il preside se ne andò con i professori dietro e tutti ci confrontammo.
<Raga! Raga!>
Urlai cercando di attirare l'attenzione su di me e tutti si girarono a guardarmi.
<Raga se guarda il comportamento: io, Aurora, Davide, Marco, Simone e Esa siamo fuori>
Dissi indicando ognuno che avevo nominato, includendo anche me.
<Amo no>
Disse Linda dall'ultimo banco guardandomi.
<Si invece, abbiamo fatto peggio di tutti!Aurora gli ha urlato 'vaffanculo' a quasi tutto l'istituto, Simone ne ha fatte troppe da quando è arrivato, io, Marco, Davide e Esa rischiamo per le cose scritte nella fronte e altre minchiate varie. Ci buttan fuori in un batter d'occhio!>
<No amo, rischiamo. Non andare sul peggio dai. Rischiamo più di tutti>
Mi rispose Aurora guardandomi.
Decisi di non rispondere, però ero convinta che ci avrebbero buttati fuori. A noi 6 sicuro.
Avevo paura. Avevo seriamente paura di andarmene.
<Oh regà facciamolo a sto punto, stan fori>
Disse Simone interrompendo quella discussione tra me e Aurora. Alla fine optammo per fare tutto uguale, identico.
C'era chi urlava 'Dimmi la tre' 'La 1 raga!La 1!' 'Qualcuno ha fatto la 4?'
<Dunque?>
Chiese il Preside tornando con dietro i professori e ci vide scrivere.
<Avete cambiato idea, bene. Avete deciso di scrivere, bene.>
Disse ancora avvicinandosi a Simone, gli prese il foglio e glielo strappò in due facendo girare tutti quanti.
Stessa cosa fece con Bonard e lo seguirono anche gli altri insegnanti.
<Voi forse pensate che io sia un imbecille, eh?>
Disse prendendo il foglio di Andreini e strappandolo.
<È questo quello che state pensando?>
Disse passando al foglio di Sofia e strappando anche quello. Continuarono a strappare fogli.
<Avete appena perfettamente intuito la serietà della situazione. Mi complimento>
Poi se ne andò con dietro i professori.
<Ma cosa pensassero? Che non si copiasse?>
Disse Simone a tutti quanti mentre Ylenia cercava un cinque a Sofia.
Tutti esultarono e buttarono in aria i fogli io mi limitai a sussurrare e parlare con me stessa su quello che era appena successo.
<Che cazzo abbiam fatto?>

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Il Collegio 5
FanfictionGinevra ha 16 anni e viene da Roma. Sua madre è cinese,suo padre italiano e lei è nata in Australia.Infatti il suo secondo nome è australiano. Decide di partecipare al Collegio,pur sapendo che ci starà dentro per un anno e nell'anno 1992.