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*Non fate partire adesso la canzone,quando ci sarà scritto fatela partire!Spero che vi piaccia*

<E con questo abbiamo terminato, dichiaro chiuso il corso 1992>
Davide si gira verso di me e mi guarda mentre io gli faccio una faccia triste e lui sorride.
<I ragazzi possono andare a riprendere i loro abiti borghesi>
Come se ci avesse detto 'Ci stanno attaccando!' ci dirigiamo di corsa tutti fuori da quell'aula magna.
Saliamo le scale e al momento giusto ci separiamo dai ragazzi.
Arriviamo nel nostro corridoio e ci dirigiamo verso quel tavolino con tutti i telefoni.
Appena ognuna prende il suo non facciamo altro che urlare.
<Raga, madonna>
Dissi aprendo il telefono, non vedevo l'ora di riaverlo in mano.
Rientriamo in camerata e ci sono le nostre valigie con le scarpe hai piedi dei nostri letti.
<Oddio e mo che mi metto? AHH!>
Urlai dopo aver aperto la valigia e facendo scoppiare a ridere le mie compagne.
Prima però, ci facemmo una foto ancora con la divisa.
Optai poi per una maglietta bianca scollata e dei pantaloncini di jeans con hai piedi le scarpe da tennis.
<RAGA IL PIERCING! MI SONO SCORDATA DELLA COSA PIÙ BELLA>
Urlai andando a riprendere il mio amato piercing.
Mi ripresi il mio septum e andai verso lo specchio che c'era nella camera di Giulia.
Me lo rimisi subito e poi mi truccai per poi andare dalle ragazze.
<È tornata ufficialmente la Ginevra del 2020>
Esultai guardando le ragazze che urlarono.
<Ora sei più bona!>
Disse La Matera guardandomi.
<Ora piacerai di più a quel bonazzo del tuo ragazzo!>
Urlò Esa facendomi scoppiare a ridere.
<Torno subito>
Uscì da quella camerata e, con le mie amate Vans, corsi verso quella maschile.
Ci entrai e notai che i ragazzi erano in bagno.
<Ohhh!>
Urlarono i due gemelli Prezioso che erano tornati come quando li avevamo conosciuti: Tamarri.
<Non ti avevo mai vista così>
Disse Davide sconvolto nel vedermi in quel modo.
<Eh certo, la prima volta che m'hai visto ero già con la divisa provvisoria, senza trucco e senza piercing>
Dissi ridendo mentre lo abbracciavo.
<Oh Gang, voglio la foto eh!>
Urlò Leonardo alla Gang del bosco, come la chiamavo io e quindi la sottoscritta, Davide, Giordano, Luca, Bonny e lo stesso Leonardo ci facemmo questa benedetta foto.
<Hai qualcosa di appuntito in valigia?>
Mi chiese Dado guardandomi e lo guardai male
<Penso di no, cioè non lo so. Perché?>
<Trovalo e mettitelo in tasca>
<Va bene>
Risposi confusa. Che voleva fare adesso?

*Fate partire la canzone*

<Torno di là>
Senza se e senza ma tornai dalle ragazze e subito Giulia Matera mi venne incontro.
<Facciamoci una foto!>
E subito ci facemmo questa foto.
Successivamente le diedi tanti baci sulla guancia.
<La mia Giuli>
Mormorai appena finì e subito lei mi abbracciò.
Feci le foto con tutte e ci facemmo molte foto anche tra di noi.
Aprì la valigia e cercai qualcosa di appuntito.
Poi finalmente trovai quel portafortuna a forma di peperoncino che mi aveva regalato mia nonna e così lo presi e me lo misi in tasca.
Chiudo la valigia e torno dalle mie compagne a far casino.
Poi i sorveglianti si presero le nostre valigie e le diedero molto probabilmente hai nostri genitori.
Penso che nessuno a parte me lo abbia notato.
Poi ci raggiunsero i ragazzi e continuò il casino più totale. Anche con loro tante foto ovviamente.
<Dov'è Ginevra, dov'è?>
Urlò Dado tra la mischia ed io alzai le braccia mentre lui veniva verso di me e mi circondava le spalle con un braccio ed io me lo abbracciavo mentre registrava.
<Ce l'hai?>
<Si>
Risposi uscendo dalla tasca il portafortuna, lui lo prese e subito mi prese per un polso.
<Torniamo subito>
Urlò a tutti quanti che ci guardavano incuriositi.
<Dove ve ne andate ehh?>
Chiese Esa guardandoci.
<Non lo so>
Risposi io per poi sparire per mano di Davide.
Mi portò in sala Relax e chiuse la porta.
Poi si avvicinò al muro
<Che vuoi fare?>
Domandai sbarrando gli occhi. La mia mente già sapeva dove volesse arrivare.
<Lasciamo un segno, questa volta che duri per sempre>
Disse lui guardandomi ed io rimasi stupita.
<Ma stai scherzando? Ci potrebbero scoprire!>
<E che ci fa? Mica possono rimproverarci o mettere in punizione>
Disse lui guardandomi ed in effetti aveva ragione.
<Va bene, mi hai convinta>
Risposi prendendo quel portafortuna e andai verso il muro.
<Come ci firmiamo?>
<Lo sai già, non c'è bisogno che te lo ripeta>
Sorrisi e mi rigirai verso il muro.
Decisi di scrivere 'D&G sono stati qui' con un cuore finale.
Appena finì, tornai di fianco a Davide che ammirava il capolavoro.
<Ci ammazzeranno>
Esclamai con le braccia incrociate al petto.
<Saremo già io a Bologna e tu a Roma quando lo scopriranno, non ci faranno niente>
Rispose lui continuando a guardare il muro. Poi si girò verso di me e mi abbracciò.
Successivamente tornammo in camerata femminile.
<Dove siete andati?>
Domandò Sofia guardandoci entrare.
<A lasciare un segno>
Risposi guardando Davide sorridendo che mi sorrise.
Poi facemmo tanti video, Tik Tok a non finire.
<Raga, porca puttana vi voglio bene>
Mormorai a tutti quanti quasi piangendo.
Mi sarebbe mancata quella vita. Mi sarebbe mancato quel collegio.
Se penso che pomeriggio sarò già a casa e non avrò tra i piedi Sofia, Giulia, Davide, Luca e tutti gli altri, già mi viene la malinconia.
I sorveglianti ci vengono a prendere e ci mettiamo in fila per l'ultima volta.
<Addio camerate!>
Urlò Guida facendomi ridere.
<Addio Collegio!>
Urlavamo tutti e le nostre voci si accavallavano sempre di più fino a quando non scendemmo le scale.
Qui ho imparato che le persone mi vogliono bene per come sono, mi apprezzano così come sono davvero.
Arrivammo nella scalinata fuori e fuori dal cancello c'erano i nostri genitori che ci aspettavano.
<Signorine, signori è arrivato il momento di salutarvi>
<Noo>
Dissi mentre delle lacrime cominciavano a scendere dai miei occhi.
Abbracciai in fretta chi avevo di fianco. Giordano.
<Ma proprio te me dovevi capitare per primo?>
Dissi abbracciandomelo.
<Oh che voi?!>
Mi rispose lui ricambiando l'abbraccio.
Madonna quanto mi mancherà Giordano, per fortuna ci possiamo vedere sempre. Ma con gli altri no.
Successivamente salutai Andrea di Piero, Alessandro e poi Bonny.
<Lucaa>
Urlai chiamando il mio dormiglione preferito che subito venne verso di me e mi abbracciò.
<Mi mancherai Luca>
<Anche tu Gin>
Mi staccai da Luca e gli lasciai un bacio sulla guancia.
<Morelli!>
Urlò una persona che conoscevo bene, era Giulia Scarano.
<Scaranoo!>
Urlai per risponderle e subito ci abbracciammo.
<Ti voglio bene>
<Anch'io Giu, anch'io>
Ci staccammo e andai ad abbracciare Lilly e poi Luna.
<Oh, fatti sentire>
Mi disse Andrea mentre lo abbracciavo, seguito da Leonardo che gli dava ragione.
<Sisi, giuro che lo farò>
Dissi ridendo e abbracciando anche Leonardo.
Successivamente andai a salutare Usha.
<Sei la migliore. La migliore>
Le sussurrai per poi darle un bacio sulla guancia.
<Esa>
Stavo piangendo già da un po' e lei mi accolse tra le sue braccia.
<Mi mancherai gioia>
Mormorò Esa stringendomi a lei.
Appena mi staccai da lei, fu il turno delle mie migliori amiche ormai.
<Ragazze...>
Sussurrai guardandole, non ce la potevo fare.
Giulia Matera subito fece partire un abbraccio. Un lungo abbraccio che consisteva principalmente in pianto.
<Siete persone speciali>
Mormorai mentre poggiavamo le nostre fronti tutt'e tre insieme.
<Vi voglio bene ragazze>
Disse Sofia tra le lacrime. Mi sarebbero mancate più di tutti.
<Signori, alle vostre spalle il vostro passato, davanti a voi... Il vostro futuro>
Noi applaudimmo dopo le parole del sorvegliante.
<Buona fortuna>
Ci dirigemmo ognuno dai propri genitori e subito abbracciai mio fratello.
La mia famiglia mi era mancata, ma mai avrei pensato che 20 persone mi sarebbero mancate ancora di più da domani.
<Devo salutare l'ultima persona>
Dissi hai miei genitori e loro annuirono.
Mi allontanai e andai verso Dado che appena mi vide avvicinarmi a lui, subito sorrise.
<Pensavo che ti fossi scordata di me>
Disse il ragazzo aprendo le braccia in cui mi ci fiondai subito piangendo.
Lui mi strinse forte a lui e mi diede un bacio sulla testa.
<Comunque, sappi che già piaci hai miei genitori eh>
Mi informò lui quando ci staccammo.
<Ah si?>
<Si>
<Io hai miei ancora non gliene ho parlato specificamente>
Lui scoppiò a ridere e poi suo padre lo chiamò perché dovevano andarsene.
<Vabbè mi aggiorni stasera>
Disse lui stringendomi la mano.
<Stasera?>
Domandai guardandolo incuriosita
<Stasera, come ogni sera, c'è il momento chiacchiera>
Non ci credo. Voleva continuare questa tradizione iniziata per caso qui dentro.
Sorrisi al mio ragazzo e lui mi lasciò un bacio sulle labbra a stampo. Oddio che strano, ci guardavano tutti.
<Scrivimi quando arrivi>
Disse lui per poi andarsene ed io tornai dai miei genitori.
<Era il finale questo, no?>
Disse Esa fermandomi molto prima ed io scoppiai a ridere mormorando un 'Si'
<Ci sentiamo eh, buon viaggio>
Disse salutandomi un ultima volta e raggiunsi ufficialmente i miei genitori.
<Io e te dobbiam parlare>
Disse mio padre guardandomi.
<Un bel discorsetto dobbiamo fare>
Aggiunse mio fratello facendo il geloso.
<Andiamo dai>
Disse mia madre salvandomi da quella situazione. Raggiungemmo la macchina e ci salì in fretta
<Raccontaci tutto>
Disse mia madre mentre mio padre accendeva la macchina.
<Allora, da cosa comincio?>
E mio padre partì. Mi girai un'ultima volta a guardare quel collegio che mi aveva accolta 9 mesi fa e che ad oggi mi aveva cambiata.
Mi aveva resa una persona migliore.

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