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*Metà mese*

<È bellissima>
Disse Luna guardandomi, dopo aver guardato il foglio che le avevo dato.
<Dici? Ho deciso di venire da te perché so che canti e scrivi, quindi potevi darmi un consiglio>
<È fantastica Gin, te lo dico col cuore. La potrei pure imparare e potremmo fare un duetto fantastico prima o poi>
<Magari>
Dissi adocchiando una risata.
Dopo che la sorvegliante ci portò a fare colazione, andammo in aula.
A prima ora abbiamo la Petolicchio, come iniziare al meglio una giornata proprio.
<A regà! A regà!>
Attirò l'attenzione di tutti Marco e tutti ci lanciavamo degli sguardi.
<Pronti?>
Chiese Davide a tutti quanti. Appena la Petolicchio ci fece accomodare, tutti ci sdraiammo nei banchi.
<Si comincia col piede sbagliato. Signor Dago, complimenti>
<Per cosa?>
Domandò lui girandosi verso di noi e notando come eravamo messi.
<Ah, siete tutti giù>
Disse per poi abbassarsi anche lui e facendoci ridere.
Appena tornammo tutti su, la professoressa cominciò a spiegare. Ma anche li cominciammo a fare casino. Ogni lezione con la Petolicchio era un casino.
<Crivellini-Bettin, siete simpatici vero?>
<Siamo molto simpatici>
Rispose Marco guardandola.
<Con la S maiuscola!>
<È pure mejo>
Rispose Marco e a quel punto scoppiai a ridere guardandolo.
Prima di andarsene, la professoressa ci dice che possiamo eleggere i nostri due rappresentanti.
Ci alzammo e cominciammo a discutere.
Davide era seduto sul banco di Giordano e Bonny, mentre io ero tra le sue gambe, alzata e lui mi cingeva i fianchi. Per le ragazze si candidarono Giulia Matera, Giulia Scarano e Ylenia.
<Ma perchè non ti candidi anche tu>
Proposi a Davide girandomi un'attimo a guardarlo.
<Beh se mi candido io come minimo vado fuori subito>
Rispose lui guardandomi.
<Come anche te>
Disse per poi far tornare lo sguardo sulle ragazze.
<T'immagini io e te rappresentanti?>
Dissi guardandolo, lui tornò a guardarmi e poi scoppiammo a ridere in sincrono.
<Ci farebbero fuori in cinque minuti>
Disse lui continuando a ridere.
<Esatto>
Poi tornammo con l'attenzione sui ragazzi che stavano esponendo le loro motivazioni.
<Vi farò dare il bacino della buonanotte dal sorvegliante!>
Disse Rahul a tutta la classe.
<Sei un pirla!>
Lo accusò Alessandro Guida facendoci scoppiare a ridere. Poi toccò a Magnesio.
Alla fine furono eletti Giulia Matera e Magnesio.

<C'è il prof>
Disse Davide rientrando in classe
<Chi c'è?>
Chiesi abbracciata a Ylenia.
<Raina>
Rispose andandosi a sedere.
<Raga, raga, tutti sdraiati a terra>
Disse Giulia Scarano ma in quel momento arrivò il professore.
Tutti ci andammo a sedere.
<Scarano, cosa stava organizzando?>
<Stavo organizzando una cosa. Ci dovevamo tutti sdraiare per terra>
<Okay, provi ad organizzarlo adesso>
<Sdraiamoci tutti per terra>
Così si sdraiarono tutti, anzi quasi tutti e li fece alzare l'avvocatessa Giulia Matera.
La lezione inizia e si parla praticamente di 'razzismo'. Prima chiede un'opinione e Luca, poi a Bonard.
<Che cosa ne pensa lei, signorina Morelli?>
Mi chiese il professore guardandomi.
<Penso che questo mondo fa schifo, scusi per il termine>
<In che senso mi scusi?>
<Siamo una razza di imbecilli. Sinceramente a me che m'importa se quello è nero, giallo o bianco? È sempre una persona e quando si fa la discriminazione io non ci sto!
Mi da fastidio anche quando discriminano le persone che amano persone dello stesso sesso. Ognuno è libero di amare chiunque!>
I miei compagni alla fine di quelle parole, applaudirono.
<Si batte molto per queste cose lei?>
<Tantissimo. Un giorno ho difeso un mio amico che era in giro con il suo ragazzo. Una ragazza, completamente sconosciuta agli occhi di tutti e tre e del resto della comitiva, ha cominciato ad insultarlo ed io non ci ho visto più. Stavamo per arrivare alle mani ma per fortuna mi hanno fermata in tempo.>
Raccontai quello che mi era successo e il professor Raina ascoltava le mie parole.
<Grazie di aver esposto la sua opinione, signorina>
Sorrisi e lui passò a chiedere opinioni a Rahul e Usha.
Davide si girò e mi lanciò uno sguardo per poi poggiare la mano sul banco e girarsi. Così misi la mia mano sulla sua e continuammo ad ascoltare la lezione.
A fine lezione andai subito ad abbracciare Rahul.
<Ti voglio bene>
Mormorai abbracciandolo forte.
<Anch'io>
Staccati da quell'abbraccio, mi diressi verso Usha e l'abbracciai, poi a noi si unirono anche Magnesio, Giulia Matera, Sofia e Linda.
<Ti vogliamo bene Usha>
Disse Sofia mentre io le lasciavo un bacio sulla guancia.
Dopo una mattinata molto intensa, è l'ora del pranzo.
<La Petolicchio al forno>
Disse Giulia Scarano ipotizzando su quello che avremo mangiato.
<Zampa di maiale>
Disse il sorvegliante alzando il coperto.
<Ma bastaaa>
Si lamentò Sofia guardando il sorvegliante.
<Ma chi schif>
Disse Luna commentando il suo piatto
<Madò raga, il vomito>
Dissi facendo una brutta faccia guardando il piatto.
Il pomeriggio, subito dopo pranzo, torniamo in classe.
<Chi c'abbiamo mo?>
Domandò Giulia dal suo banco.
<Speriamo no Raina di nuovo perché sennò m'addormento qua>
Dissi girata con le gambe verso Marco e mano nella mano con Davide.
Poi mi girai verso il ragazzo e gli mandai un bacio cosa che lo fece sorridere.
<Buongiorno>
Disse il professor Carnevale entrando in classe.
<Ahh! Che bello!>
Commentai alzandomi e quindi lasciando la mano di Davide. Finalmente un po' di svago!
<Come va con il cambio di presidenza?>
Domandò guardandoci.
<Male>
Rispondemmo un paio di noi.
<Olio di merluzzo la mattina fa male>
Rispose Bonny guardandolo.
<Prima quando stava quell'altro, era meglio!>
Disse invece la pugliese.
<E infatti, per la vostra gioia, la nuova preside mi ha detto di fare una bella lezione solo teorica sulla storia della prospettiva>
<Nooo>
<Non è vero, stava scherzando eh! Non stava bene, stava scherzando>
Disse Bonny facendomi scoppiare a ridere.
Durante la lezione, il sorvegliante viene in classe per portarsi Crivellini e Simone.
<Annamo bene>
Commentò Simone alzandosi.
<Proprio bene>
Continuò Giulia al suo fianco.
Quando i due tornarono, il professore s'interruppe nel spiegare.
<A regà, ha detto che uno dei due è Lucignolo e uno è Pinocchio>
Disse Marco andandosi a sedere.
<Tipo io trascino lui o lui trascina me, a Petolicchio deve capì questo e chi capisce che è Lucigno va fori>
<Okay allora sti giorni non fate niente>
Disse Ylenia guardandolo e Marco si girò verso di me.
<Dopo parliamo>
Sussurrai guardandolo e poi il professore ci diede il compito di scegliere un compagno e disegnare il suo mondo.

<Tu chi hai fatto?>
Domandò Davide a Simone mentre tutti eravamo all'opera.
<Alessandro ho fatto, ma fra ma stai a scherzà?>
Disse Simone mostrandogli il disegno.
<Ho fatto na chitarra e sembra un pollo>
Davide scoppiò a ridere e si rigirò dopo avermi lanciato uno sguardo che ricambiai con un sorriso.
Al primo toccò a Rahul che rappresentò Luca.
<Io e lui spesso ci soffermiamo a parlare di ragazze>
<Tipo?>
Domandò il professore guardandolo.
<Ragazze ideali nostre>
<Nessuna qui>
<Noo>
Disse Rahul mentre io mi giravo verso Yle, che aveva una mano alla bocca e rideva, poi mi rigirai ridendo.
<Sicuro?>
<Sicuro>
Acconsentì Rahul guardando il professore.
<Ti potrei sputtanare eh>
Disse poi guardando Luca.
<No fra! Io sputtano te>
Lo minacciò Luca facendomi ridere.
Poi toccò a Bonard che rappresentò il mondo di Magnesio.
Giordano rappresentò il mondo di Andrea.
Poi chiamò me, quindi mi avvicinai alla cattedra e gli diedi il mio disegno.
<Signorina Morelli, ci spieghi chi ha disegnato>
<Allora, questo è il mondo di Giordano>
Dissi indicando il foglio.
<Gli hai fatto pure i baffetti che mo non ha più>
Disse Giulia Scarano indicando il foglio.
<Si perché l'abbiam conosciuto così e lo ricorderemo sempre così>
Risposi mentre tutti scoppiarono a ridere.
<Rappresenta praticamente da un lato i libri e dall'altro la strada un po' dei casinari, no? E lui si divide tra questi anche se vorrei che trasgredisse un po' di più le regole così diventa un ribelle a tutti gli effetti>
Dissi guardando e lui scoppiò a ridere.
<Signorina siamo sempre in un collegio, se lo ricordi>
<Allora trasgredisci di più le regole sia qui che fuori>
Dissi cambiando versione e tornando a guardare Giordano, poi mi rigirai verso il professore mentre i miei compagni ridevano.
<Va bene ora?>
Chiesi sarcastica.
<Vada a sedersi Morelli, vada a sedersi>
Disse il professore adocchiando un sorriso e indicandomi il mio posto mentre io scoppiavo a ridere.
<Non so disegnare regà, accontentatevi>
Dissi mentre tornavo al posto dato che i miei compagni si lamentavano.
<Non so brava come lui oh!>
Dissi ancora indicandogli Davide davanti a me quando mi sedetti ufficialmente al mio posto.
<T'insegnerò io dai>

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