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*Metà mese*

Per fortuna a noi si unì anche la Scarano, finalmente anche.
Prima della partenza di Raina, abbiamo anche festeggiato, abbiamo mangiato patatine, bevuto spumante.
Poi hanno tagliato anche i capelli hai gemelli e anche li ci siamo fatti due risate.
Oggi come prima ora abbiamo la lezione di Musica che ci regala una canzone per la gita che faremo in settimana.
<Rahul, abbracciami>
Disse il mio ragazzo al ragazzo di fianco a lui mentre il prof canta la canzone ed io scoppio a ridere.
I primi a farla sono Giulia Scarano e Andrea di Piero.
<Te voglio bene assai>
Cantava Giulia toccando il professore.
<Non mi tocchi Scarano, non c'è bisogno>
La riprese il professore suonando e ridendo.
<Ma è dedicata a lei>
<E ho capito ma stia li>
Disse il professore facendola tornare indietro mentre noi scoppiavamo a ridere.
Poi toccò a Magnesio, stonatissimo.
<La Cristini dov'è che non la vedo>
<No ma che palle, ma perché io? No dai>
Si lamentò la ragazza seduta alla mia destra.
<Che palle non esiste in quest'aula. Cristini 'che palle' a me non me l'ha mai detto nessuno, non si permetta nella materia più assoluta>
La rimproverò il prof, Esa va scocciata ma decide di non cantare. Ripete 'che palle' e viene buttata fuori dalla classe.
Subito dopo tocca a Andrea Preziosi, Davide Vavalà e Leonardo Preziosi privarci della loro 'stonatura' in questa canzone.
<Le Superchicche in azione oh>
Esclamai dopo aver smesso di ridere.
A fine lezione, andiamo via dall'aula magna.
<Ma che cazzo ciai sta settimana oh>
Dissi alla ragazza guardandola, quando uscimmo dall'aula di musica.
<Ma che cazzo ne so amo>
Rispose lei alzandosi dal divano mentre io scoppiavo a ridere.

Subito dopo andiamo a lezione, di quale professore o professoressa non si sa.
<Sento un tacchettio>
Disse la Scarano mentre andava al posto.
<La Petolicchio, sicuro>
Dissi alla ragazza.
<No questa si muove meglio della Petolicchio>
Mi rispose Giulia facendomi scoppiare a ridere e in quel momento entrò una professoressa a noi sconosciuta.
Si presenta come la nuova prof di Storia e Geografia.
Subito inizia a spiegare 'la Questione meridionale'.
<Ma prima conosciamoci!>
Cercai di svignare l'argomento 'Spiegazione'
<Io vi conosco già tutti, signorina Morelli. Ho già un quadro pratico di chi siete>
Mi rispose la professoressa guardandomi
<Cavolo! Non potremo prenderla in giro allora>
Dissi ironica facendo scoppiare a ridere i miei compagni, la professoressa m'ignorò e cominciò a spiegare.
Durante la lezione, Esa dice a Giulia Scarano che alla prof servirebbe un'intervento al naso di chirurgia estetica.
Subito la prof interpella la pugliese.
<Dipende da come la prende>
<No Giuliaa>
<Giulia evita>
Dissero prima Esa e poi Rahul guardandola.
<La prendo benissimo, non si preoccupi>
Rispose la professoressa alla Scarano.
<Io da grande->
<No Giulia! No!>
Disse Esa ridendo.
<Ahh ho capito>
Disse Rahul guardandola mentre noi scoppiavamo a ridere.
<Abbiam capito già tutti>
Dissi guardando la Scarano.
<Io da grande voglio fare il chirurgo estetico, la prima cosa che guardo delle persone è il naso>
Disse la ragazza alla prof non trattenendo le risate mentre io ero completamente morta dal ridere sul banco.
<Certo, lo immaginavo>
<Quindi se lei un domani cercasse un chirurgo, io so disponibile>
Silenzio tombale.
Ora come minimo la espelle direttamente lei dal collegio, altroché preside.
<Perfetto, guardi Scarano io sono molto contenta, sa perché? Se lei deciderà di fare il chirurgo estetico vuol dire che sarà un medico.Quindi vuol dire che fara molta strada nello studio ed io sono molto contenta di questo, però durante la mia lezione, lei non voglio che parli con Cristini del mio naso>
<Beh, immaginavo di peggio.>
Sussurrai a Davide mentre la prof tornava a spiegare.
<Ma perché qua al collegio le lezioni so sempre così noiose? io no capisco>
Disse Giordano girandosi verso me e Davide.
<Cosa?>
Domandò la professoressa guardandolo.
<Non ci sta niente di interessante>
<Ha ragione!>
Disse Davide dandogli ragione mentre io gli davo una gomitata per zittirlo.
Così cominciò una discussione tra Giordano e la professoressa tanto che lui va a finire fuori.
Durante la continua spiegazione, Davide fa un'aeroplanino di carta.
<No, fermo>
Sussurro cercando di fermarlo.
<Dai, ci divertiamo>
Disse per poi lanciarlo verso dietro, precisamente da Giulia Scarano.
<Fermo!>
Disse subito la professoressa e Davide la guardò immobile, impassibile.
Girò gli occhi verso di me e fece un piccolo sorrisetto mentre io lo guardavo malissimo.

Girò gli occhi verso di me e fece un piccolo sorrisetto mentre io lo guardavo malissimo

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<Ma sta scherzando?>
<È n'aeroplanino mica na bomba cè>
Disse Davide guardandola

<Ma sta scherzando?><È n'aeroplanino mica na bomba cè>Disse Davide guardandola

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<Fuori>
Disse la professoressa indicandogli l'uscita.
<Per un'aeroplanino?>
Disse ancora Davide guardandola e ridendo.

<Fuori><Ti ammazzo>Gli sussurrai mentre si alzava e se ne andava fuori dalla classe, raggiungendo Giordano

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<Fuori>
<Ti ammazzo>
Gli sussurrai mentre si alzava e se ne andava fuori dalla classe, raggiungendo Giordano.
<Comunque la lezione ora è molto più movimentata>
Disse Giordano fuori dalla classe e guardando dentro.
<Vero>
Lo assecondò Davide mettendosi la giacca.

Mentre io gli rivolgevo uno sguardo da 'Smettetela o vi scanno'

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Mentre io gli rivolgevo uno sguardo da 'Smettetela o vi scanno'

<Pensavo fosse più figa>
Commentò Bonard a fine lezione raggiungendo Davide e Giordano con Andrea, Leonardo e Rahul mentre io ero dietro di loro, senza che lo sapessero.
<Io pensavo arrivasse quella figa dell'anno scorso, ma ti ricordi?>
Disse Davide toccando il braccio a Bonard e riferendosi alla supplente che c'era stata l'anno prima.
A quel punto misi in chiaro la mia presenza con uno schiaffo sul collo del mio ragazzo.
<Oh!>
<Amore, tu qua stai?>
Cercò di arrampicarsi sugli specchi Davide prendendomi dai polsi e cercando di abbracciarmi ridendo mentre gli altri scoppiavano a ridere.
<Lasciami>
Cercai di scollarmelo ovviamente ironica, in realtà mi piaceva stare tra le sue braccia.
<Davide io ti sotterro>
<Ohhh!!>
Disse Rahul battendo le mani ed esultando con i maschi.
<Se per un cazzo di aeroplanino tu non vieni in gita, ti uccido.>
<No ma tranquilla, tanto non farà niente>

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