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I sorveglianti poi ci portano in una specie di giardino in cui si poteva stare in tranquillità.
<Speriamo che ci lasciano liberi>
Dissi camminando accanto a Giordano.
<E invece no>
Mi rispose lui dopo aver guardato di fronte a noi, alzai lo sguardo e notai, con mooolto piacere, che c'era il prof Raina.
Vicino a lui, per terra, c'erano dei teli da picninc in cui ci sedemmo quando il prof ci diede il via libera.
<Vieni qua>
Disse Davide invitandomi a sedere davanti a lui, così feci e mi sedetti tra le sue gambe.
Il ragazzo, mi circondò con le braccia ed io mi appoggiai al suo petto.
Il professore ci spiegò che eravamo nell'antico uliveto del collegio.
Io e Davide siamo stati attenti, si, però a modo nostro. Io giocavo perennemente con le sue mani e a lui dava fastidio perciò mi diceva di smetterla, io ridacchiavo e di conseguenza rideva anche lui. Andammo avanti così per tutta l'ora.
<Diciamo che non è proprio bagnata dal mediterraneo, il Portogallo sta proprio fuori lo Stretto di...>
<Messina>
Disse Marco facendoci ridere.
<Di Gibilterra!>
Rispose correttamente Rahul.
<Lo stretto di?>
<Inghilterra!>
Disse Bonard facendoci scoppiare a ridere di nuovo.
<Chi è che ha detto lo Stretto di Messina?>
Poi domandò il professore, Marco si girò verso Alessandro, il piccoletto, che lo stava indicando.
<Sei una capra>
Dissi a Marco guardandolo.
<Oh che voi te, stai attenta al posto di fare giochetti col tuo fidanzato>
Disse lui e tutti mormorarono degli 'Ooh' mentre io mi giravo a guardare Davide che fece una faccia come per dire 'Te la vedi tu'.
Il prof parve non ascoltare quella discussione, era impegnato a chiedere delle cose ad Andrea a cui rispose pure Giordano.
A fine lezione ce ne andammo da li e tornammo delle camerate. Io passai in fretta in camerata maschile ed io e Davide ci mettemmo nel suo letto a parlare.
<Sei un pulcino>
Dissi toccandogli le guancie.
<Si ma il bacio di tua spontanea volontà quando lo ricevo?>
Domandò guardandomi.
<Quando lo riceverai vuol dire che la frequentazione è finita>
Dissi avvicinandomi e facendo finta di dargli un bacio sulle labbra, ma in realtà glielo dieci in guancia.
<Sei sleale! Non vale così>
Io scoppiai a ridere e tornai a guardarlo.
<Sei bella>
<No raga>
Disse Rahul arrivando in camerata maschile e interrompendoci.
<Porca di quella puttana>
Imprecai mentre Davide scoppiava a ridere. Quel momento che avevamo per stare insieme, nella tranquillità più totale, Rahul doveva rovinare tutto. COME SEMPRE!
<Luca devi venire con me e anche voi due, fidanzatini>
Disse indicandoci ed io e Davide lo guardammo straniti.
<Che abbiam fatto?>
Domandai guardando Rahul
<Non abbiamo fatto niente sta volta>
Mi assecondò Davide.
<Ci ha scoperti, Enzo ha snitchato>
<Ma che dici>
Dissi continuando a guardarlo e alzandomi.
<Ti giuro>
<Bastardo>
Mormorai facendo scoppiare a ridere Marco e Giordano.
<La Petolicchio mi ha chiesto se avevo un soprannome ed io glielo detto, a quel punto mi fa 'Enzo mi ha riferito che ha trovato in bagno la scritta 'Sun è stato qua! E pure io. Anche noi siam stati qua! V'abbiamo sgamato! DG'.
Quando mi ha detto la vostra scritta non sapevo di chi parlasse, perciò gli ho parlato solo di Luca e che prima di fare il suo nome l'ho chiamato 'Socio'>
<E riguardo noi che ti ha detto?>
Domandò Davide guardandolo.
<E alla fine, dopo che ho detto il nome di Luca mi fa 'Mi porti qui il suo socio e la coppietta, per gentil cortesia' ed io ho capito che parlava di voi>
<Seriamente ta detto così?>
Chiese Giordano guardandolo e il ragazzo annuì.
<No vabbè rega, ve siete fatti la nomina>
<Vado a distruggere pure questa e torno>
Dissi a Giordano rimettendomi la giacca e successivamente indicandolo e facendogli l'occhiolino. Lui scoppiò a ridere.
Così tutti e quattro ci dirigemmo dalla Petolicchio.
<Signor Zigliana, il suo socio, perché il suo socio?>
<Socio è un'amicizia più leale dell'amico.>
<Io mi fido di lui e lui si fida di me>
Aggiunse Rahul guardandola.
<Esatto>
Acconsentì Luca mentre io li guardavo e per poco non ridevo.
<Signorina Morelli, signor Vavalà. Voglio la verità>
Disse guardandoci.
<Gliela diremo>
Dissi io ricambiando lo sguardo e cercando di non ridere.
<Quali sono i vostri soprannomi?>
<Da sola io son Gin e lui non ne ha, come coppietta siamo->
<DG! Eccovi, lo sapevo io che eravate voi due!Ci avrei scommesso>
Disse la Petolicchio indicandoci e mi trattenni dal ridere con Davide.
Alla fine ci fa uscire da lì: a me e Davide ci fa pulire la frase che abbiamo, anzi ho scritto e agli altri due invece prima gli fa scrivere 'Questa non è una punizione noiosa e inutile' come Burt Simpson.
<Sto morendo>
Dissi guardando Davide mentre prendevo una pezza bagnata.
<Seconda punizione insieme>
Disse Davide cominciando a pulire.
<Chissà quante altre ne faremo>
Dissi cominciando anche io e facendolo ridere. Poi da noi venne Enzo a controllarci.
<Oh, trovateve un'altro nome come coppia perché così siete sgamabili facilmente eh!>
Disse Enzo guardandoci.
<Glielo detto anch'io, non mi ha ascoltato>
Disse Davide girandosi a guardare il bidello per poi continuare a pulire.
A noi poi si unirono anche Rahul e Luca.
<Te hai snitchato!>
Disse Rahul, appena finimmo, al bidello.
<Ma co snitchato, tu non devi scrive sulle pareti!>
Lo rimproverò Enzo facendomi ridere.
Quando parlava in romano era fantastico.

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