*Inizio Dicembre*
<Buongiorno>
Disse Giulia Matera mentre ci sedevamo al tavolo per la colazione.
<Buongiorno un cazzo, buongiorno>
Mormorò Luca sedendosi più distante per non farsi sentire.
<Ancora incazzato per ieri sera?>
Domandai a Davide, seduto di fronte a me.
<Si. Si è addormentato incazzato e si è svegliato incazzato>
Spiegò cominciando a mangiare
<Te come hai dormito?>
<Bene, io e Linda abbiamo dormito abbracciate>
Dissi sorridendo. Linda era diventata la mia sorellina ed io dovevo proteggerla a tutti costi.
Finita la colazione e arrivati in cortile, notiamo tutti la stessa cosa.
<Regà c'è una divisa>
Disse Simone a tutti quanti.
<Ohh un'altra persona forse>
Disse Ylenia accanto a me mentre ci mettevamo in seconda fila.
<Regà c'è qualcuno nuovo me sa>
Disse Giordano in prima fila. Poi entrò il preside e subito dopo ci sedemmo.
<Signori collegiali, buongiorno. Sta per iniziare il quarto mese che rappresenta il nostro giro di boa. Il giro di boa è la metà del percorso, siamo arrivati alla metà del percorso che ci separa dal diploma e c'è ancora, qui dentro, chi non ha capito come si sta in Collegio. Chi non ha rispetto, prima di tutti per i compagni poi anche per qualsiasi altro principio di autorità>
<Giusto>
Sussurrò Luca dietro di me e il preside lo interpellò dicendo che avrebbero parlato nel suo ufficio a fine discorso.
Poi ci spiega anche che avremo, alla fine del mese, le pagelle di metà corso. Chi avrà la sufficienza prenderà la giacca rossa e solo chi ce l'avrà, potrà andare avanti.
Poi ci diede anche la notizia che saremo andati in gita ed io esultai in silenzio con Ylenia.
A fine discorso, ci raduniamo tutti e Simone e Marco cominciano a parlare con Luca dicendogli di non dire niente praticamente.
<Che pensi?>
Mi chiese Davide mentre eravamo soli. Tutti stavano parlando tra di loro e di certo non si mettevano ad ascoltare noi.
<Deve fare il nome di tutti. Tutti. Anche il mio che non ho fatto niente, li deve fare tutti>
Risposi gesticolando. Secondo me doveva farli tutti, anche il mio.
<Per me andare a fare i nomi per una cazzata del genere è esagerato>
Disse Giulia Matera a Luca mentre ci incamminavamo dentro.
<Signor Zigliana, resti qua>
Disse il sorvegliante fermandolo.
<Oh Luca!>
Lo richiamò Davide.
<Fai quello che ti senti, però tieni tutti in considerazione>
Gli disse per poi girarsi continuando a camminare. Si mise la giacca su una spalla, tenendola con la mano e con l'altro braccio mi cinse le spalle.
Così la sorvegliante ci portò fuori, nel gazebo, dove ci aspettava il professor Maggi.
Tutti ci sedemmo nelle panchine, io tra Davide Linda.
Il professore ci spiega che oggi non avremo usato i libri ma gli strumenti di giardinaggio.
Così, dopo che Magnesio, Ylenia, Bonard e Giulia Matera piantano delle rose, il professore comincia la sua lezione.
<Signor Andreini, parli con la rosa>
Alessandro si sdraiò completamente a terra, a pancia in giù e si mise di fronte alla rosa.
<Posso limonarla?>
Domandò il ragazzo al professore mentre noi scoppiavamo a ridere.
<Signor Andreini>
Lo riprese il professore guardandolo.
<Per rimanere in tema>
Dissi di conseguenza io ridendo e girandomi verso Davide che si mise la mano sulla fronte e scosse la testa mentre io continuavo a ridere e prendevo il suo braccio sinistro e me lo mettevo intorno alle spalle, accoccolandomi ancora di più a lui.
<Ma stai tradendo i peperoni!>
Disse Usha ad Andreini mentre lui la ignorò completamente, troppo intendo a parlare alla rosa.
<È un po' estrema come cosa. Io non l'avrei mai fatto, neanche sotto tortura>
Disse Davide, non sapevo con chi parlasse dato che guardava fisso davanti a lui.
<Ma con chi parli?>
Domandai girandomi per guardarlo.
<Con chi dovrei parlare secondo te Ginevra?Ancora non sono così pazzo da parlare agli alberi>
<Quando succede, fammi un fischio che voglio assistere eh>
<Che scema.>
Commentò lui scuotendo la testa e ridacchiando.
<Posso darle un bacino?>
Domandò Andreini al professore.
<Se la rosa acconsente, può anche darle un bacino eh>
Stavo morendo dalle risate. Quello era il momento più trash di tutta la giornata.
A noi si aggiunse Luca accompagnato dal sorvegliante che decise di prendersi Giulia Matera.
Il professore continua la sua lezione parlando del 'Piccolo Principe'
Giulia torna e mentre il prof spiega, la ragazza parla con Luca ed io e Davide istintivamente ci giriamo.
<Tu hai fatto i nomi di?>
<Il tuo, Ylenia, Marco e Simone che erano quelli che c'erano ieri sera>
Rispose in un sussurro Luca.
<No, c'erano pure Sofia, Rahul, Davide e Ginevra>
<Ho capito, Sofia e Ginevra non hanno fatto quasi nulla>
<Se devi fare i nomi li devi fare tutti>
<Che succede?>
S'intromise Esa in un sussurro guardando Giulia.
<Ha fatto solo quattro nomi l'idiota>
Rispose Giulia guardando i tre al suo fianco, cioè Rahul, Sofia e Esa.
<Mo ti rode il culo>
Disse Luca girandosi di nuovo verso il professore.
<Giulia, il primo che mi aggredisce lo mando a fanculo>
Avvisò Luca guardandola.
<Perchè ti dovremmo aggredire? A me dà fastidio solo il fatto che non hai fatto i nomi di tutti perché non è giusto. Mo mi sento in colpa io che ho fatto i loro nomi>
Con il continuo della lezione, Marco e Simone vengono mandati via dalla lezione.
<Sempre loro so oh>
Commentai con i miei compagni.
<Con questa sono espulsi>
Mi rispose Luca guardandomi.
<Sono espulsi>
Acconsente Linda amareggiata. Finita la lezione, tornammo dentro la grande struttura.
<No ti giuro ho un'ansia>
Disse Esa parlando con Davide.
<Perchè comunque sono loro cè>
<Esatto, al contempo ti dispiace ma dici 'Cazzo, se lo meritano sinceramente'>
Spiegò Davide mentre io e Esa mormoravamo degli 'Esatto' dandogli ragione.
Arrivammo in classe e i due neanche c'erano.
<Andreini>
Urlai al ragazzo che si stava per sedere al suo posto.
<Passa dietro>
Dissi facendogli segno di sedersi al mio posto mentre lui obbiettava e Davide scoppiava a ridere.
<Sbrigati, non ho tutta la giornata!>
<Ma perché mi devo spostare io, fai spostare lui>
Disse Magnesio indicando Davide ancora in piedi vicino al suo banco.
<Giocatevela a sasso, carta, forbice e risolviamo>
Proposi guardando i due e alla fine vinse Andreini.
Mi girai e notai che Linda era passata al banco singolo di Ylenia e che quest'ultima era al posto di Linda.
Così Ylenia dovette cambiarsi di nuovo di posto e passò al banco davanti con Magnesio mentre Davide si sedeva al mio fianco.
Come prima lezione abbiamo la Petolicchio.
Durante la lezione delle probabilità, rientrano Marco e Simone ancora con la loro divisa per fortuna.
<Chiamami Marco>
Mi sussurrò il mio ragazzo girandosi a guardare Marco.
<Marco>
Richiamai il mio migliore amico in un sussurrò così che si girò a guardarmi.
<Che è successo?>
Domandò Davide guardandolo,
<Niente, siamo stati in camera a non fare niente>
Rispose Marco e continuammo a fare lezione ma questa fu interrotta sempre da Marco e Simone.
Ad interrompere l'ennesima spiegazione, questa volta è il preside.
<Porca puttana fratè>
Disse Simone a Marco mentre tutti ci alzavamo.
<Sono fuori>
Sussurrai a Davide continuando a guardare il preside, mi girai per un minimo secondo a guardarlo e lui annuì. Poi ci fece risedere.
<Nella storia del Collegio abbiamo avuto molti casi difficili, anche difficilissimi e devo dirvi che proprio quei casi sono stati, a volte, i più interessanti. Alcuni di questi studenti sono usciti da qua fieri di avere il diploma in mano, guadagnato a fatica ma soprattutto, e questo è ciò che conta di più, pronti ad affrontare la vita fuori dal collegio>
Mentre ascoltavo le parole del preside, io e Davide ci prendemmo la mano avvicenda preoccupati, anche se ormai non c'era più niente da fare.
<Signor Crivellini, signor Bettin. In piedi>
I due così fecero.
<Devo dire che penso di non avere mai avuto studenti come voi. Non credo ci sia molto da aggiungere. Signor Crivellini, signor Bettin, siete espulsi dal Collegio e dovete immediatamente lasciarlo. Fuori>Spazio Autrice
Non mi ammazzate pleasee
Comunque,scusate se aggiorno solo ora ma non ho capitoli pronti,tutta la settimana ho studiato e non ho potuto scrivere.
Tra oggi e domani scrivo e vedo se riesco a pubblicare.
Intanto ditemi,cosa ne pensate di questo capitolo?
Commentate qui sotto e lasciate una stellina.
Vi voglio bene e al prossimo aggiornamento❤️
STAI LEGGENDO
Il Collegio 5
FanfictionGinevra ha 16 anni e viene da Roma. Sua madre è cinese,suo padre italiano e lei è nata in Australia.Infatti il suo secondo nome è australiano. Decide di partecipare al Collegio,pur sapendo che ci starà dentro per un anno e nell'anno 1992.