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La lezione successiva è quella di educazione civica con Maggi che ci parla delle elezioni.
Dopo che Giulia chiede lo straccetto degli occhiali al prof Maggi interrompendo la lezione e Luca che chiama il seggio elettorale 'scatola votatoria', il professore ci assegna di creare il nostro partito.
Ci da i 'santini elettorali' con le nostre foto e completare la colonna con il nome del partito, il nostro slogan e disegnare il logo del nostro partito.
<Un malavitoso sembro>
Commentò Leonardo indicando la sua fotografia mentre io scoppiavo a ridere.
Appena finiamo, il primo ad andare a mostrare il partito è Leonardo, seguito poi da Bonard e successivamente da Luca e Sofia.
Poi tocca a Andrea di Piero e per ultimo ad Andreini.
<Nome del partito>
Disse il prof mostrando il santino di Andreini alla classe.
<F.I.G.A.>
Tutti a quel punto scoppiammo a ridere mentre il prof lo guardava male.
<È un'acronimo. Forza Italia, Grande Amore>
<Si, la canzone del volo>
Dissi continuando a ridere.
<Coincidenze? Io non credo>
Disse Andreini per poi continuare a spiegare il partito.
Così il prof esprime la sua opinione e dicendo che non può essere votato dato che la sua parola non può essere ammessa alle elezioni.
A quel punto Andreini gli da del razzista e poi del pervertito.
Con quest'ultima parola rimaniamo tutti sconvolti.
Alla fine Alessandro viene cacciato dalla classe e la classe rimane silenziosa.
<Pensavo di avere a che fare con delle persone che avessero un quoziente intellettivo superiore a quello di un cassetto, ma vi ricordo una cosa che per stare qui al collegio, bisogna esserne degni. Il signor Andreini è il vostro rappresentate di classe, vi sentite rappresentati in questo momento?>
Nessuno rispose, nessuno fiatò per la paura della reazione del professore.
<Si o no?>
<Perché no?>
Parlò Ylenia e a quel punto mi girai a guardarla.
<Lei si sente rappresentata dal signor Andreini?>
<Perché no? Ha scritto un'acronimo>
<Dopo quello che mi ha detto?>
<Ma che ha detto di cosi grave>
Disse Ylenia non alzando lo sguardo dal banco.
<Se ne vada fuori anche lei>
<Ma menomale>
Rispose la ragazza alzandosi e dirigendosi fuori
<No no, ma lei signorina Grambone non ha capito, se fa così se ne va proprio via. Se ne va proprio a casa>
Disse il professore guardandola e indicandole l'uscita.
<Eh meglio>
<Fuori dai piedi. Non la voglio né vedere né sentire. Fuori>
<Okay, son fuori, son qua>
Disse Ylenia provocandolo dall'entrata della classe.
<Fuori, vada via dalla mia vista!>
<Chi ci vuole stà dinanzi a voi!>
Disse Ylenia allontanandosi.
<Rifaccio la domanda>
Disse il professore tornando con lo sguardo su tutti noi.
<C'è qualcuno che si sente rappresentato dal signor Andreini si o no?!>
Alcuni risposero di no ed il prof ricominciò a spiegare.
A fine lezione, mi alzo dal mio banco come tutti.
<Grambone, fuori dai piedi>
Disse il professore e a quel punto tutti tornammo con l'attenzione su Ylenia e il professor Maggi.
<È finita, se ne vada lei piuttosto!>
Disse Ylenia cercando di rientrare in classe.
<Esca>
<Se ne deve andà lei, non io>
La discussione si ripeteva sempre. Il professore diceva ad Ylenia di levarsi dalla sua vista e lei rispondeva che se ne doveva andare lui.
<Ylenia basta!>
Disse Giordano guardandola.
<Ylenia smettila>
M'intromisi anch'io guardando la mia migliore amica. Quando se ne va, esco dalla classe e vado verso di lei.
<Lo sai che ti cacciano adesso vero?>
<Meglio fuori che qui dentro>
Mi rispose la ragazza mentre io la guardavo male.
<Che cazzo dici, prima facevi la parte a me e adesso te ne vuoi andare?>
<Me ne vado con la consapevolezza di aver difeso un'amico>

<Cioè secondo me stai prendendo troppo sul serio questo fatto con di Piero>
Disse la Matera, seduta alla mia sinistra, ad Andreini mentre pranzavamo
<Vero, molto>
Acconsentì Sofia al suo fianco.
<Te non puoi capire cosa vuol dire farsi un culo così dalla mattina alla sera, svegliarsi all'alba, al sorgere del sole, in piedi cosi aspettando l'ispezione, studiando, facendosi il mazzo e combattere ogni giorno per il favoritismo verso di Piero>
<Ma non è vero, sono tutti film tuoi mentali!>
Disse Giulia ad Alessandro guardandolo.
<No>
S'intromise Davide, seduto di fronte a me, guardando Giulia.
<Si>
<Lo dicono tutti. È palese>
Rispose Andreini guardando la ragazza.
<È il favorito.>
Disse Davide a Giulia.
<È vero un po'>
Disse Ylenia, alla mia destra, guardando la Matera.
<È ovvio Magnesio ma fare tutti sti sforzi non è che ti renderà il primo della settimana>
Mise in chiaro Sofia guardando l'amico.
<Infatti voglio diventare l'ultimo>
Rispose il ragazzo guardandola.
<Ma che ragionamento è scusa?>
M'intromisi anch'io guardandolo ma non ottenni risposta.
<Ci sta che tu hai chiamato il partito F.I.G.A. , però il fatto di chiamare il prof razzista e pervertito no, cè come ti permetti>
Disse Giulia guardandolo ancora.
<Io combatto per le mie tesi>
<Ma non dicendo queste cose al prof>
<Combattere per le tue tesi non vuol dire mancare di rispetto>
Mise in chiaro Sofia.
<No ho semplicemente fatto in modo che il sistema non vincesse su di me>
<Ma quale sistema?>
Chiesi ironicamente consapevole che non ci fosse nessun sistema.
<Il pranzo è terminato, potete andare tutti tranne il signor Andreini e la signorina Grambone>
Mi alzai dal posto come tutti gli altri ed mi avvicinai ad Ylenia per abbracciarla.
Successivamente si unirono a noi anche Giulia e Sofia. Che gruppo che si era creato, non me lo sarei mai aspettato.

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