<Ma dove sei stata oggi?>
Domandò Esa guardandomi. Eravamo in sala Relax a vederci 'Mezzanotte e dintorni' ma nessuno lo stava seguendo.
Ero seduta nel divano, Davide mi cingeva le spalle con un braccio e mi toccava i capelli.
Guardai Davide e scoppiammo tutti e due a ridere.
<Ci han mandati dalla preside>
Risposi guardando la ragazza.
<A te e a lui? Che è, Enzo va trovato a scopare nei bagni?>
Disse Esa ricevendo una spinta da parte mia.
<Ma siete fissati questa settimana voi oh! No, abbiamo scritto qualche frase nel bagno e ci ha punito, sia a noi che a Rahul e Luca>
<Vabbè quindi niente...?>
Disse riferendosi sempre a quello.
<La vuoi smettere?>
Mi stavo imbarazzando troppo, così mentre lei rideva io tornai a seguire il programma. Per modo di dire.
<È la D'Urso!>
Disse Sofia indicando l'ultima signora a sinistra.
<La D'Urso? Oddio!>
Disse Magnesio guardando la televisione.
<Non è cambiata un cazzo!>
Disse Rahul sdraiato su Magnesio e facendoci ridere.
<Rosanna cancellieri del TG3>
Disse quello alla televisione prensentando quella a sinistra.
<Proprio la D'urso eh!>
Dissi guardando i miei compagni ridendo.<Tu fior della mia pianta>
Stava ripetendo Usha la poesia che avremmo dovuto ripetere al professore.
Eravamo io, lei, Magnesio, Andrea e Giordano in camerata maschile.
<Per cosa inaridita, tu-de-l'inutil-vita>
Ripetè ancora facendo una pausa tra una parola e l'altra.
<Si ma sembra che hai gli spasmi, cè>
Disse Giordano guardandola e facendoci scoppiare a ridere.
Cominciai a ripetere anch'io, però quei quattro mi facevano ridere.
<La volete smettere?>
Urlai facendoli ridere.
<No me ne vado da Davide, almeno mi da ascolto e non mi fa ridere!>
Dissi alzandomi dal letto come se mi fossi offesa.
<Noo! Nooo!>
Diceva Usha allungandomi la mano come per farmi tornare. Le feci la linguaccia e andai in camerata femminile.
<Che mortorio però regà>
Dissi entrando e guardando i vari gruppi.
<Ah, ecco chi mancava>
<Si sente la mia mancanza, eh Crivellini?>
Dissi sedendomi nel mio letto dove si erano radunati lui, Davide e nell'altro letto c'erano Luna e Simone.
<Mah, neanche m'ero accorto che mancavi te sinceramente.>
Lo mandai a fanculo e mi distesi nel mio letto.
Poi porsi la mano a Davide che appena la prese si ritrovò sdraiato di fianco a me.
<Mi abbracci?>
Gli sussurrai così che mi sentisse solo lui e così fece.
Si mise su un fianco e mi cinse i fianchi, lasciandomi qualche bacio sul collo qualche volta mentre io gli toccavo i capelli.
<Sei il mio pulcino>
<E tu sei bellissima>**************************
<Buongiorno! Non è felice?>
Chiese la sorvegliante guardando Giulia Scarano che la guardava stando in silenzio ancora nella sua veste da notte e capelli tutti in aria.
<No, lasciamo perdere>
Disse spostandola e facendomi scoppiare a ridere.
Quando fummo pronte, scendemmo a fare colazione.<C'è l'olio di quella merda!>
Disse Linda davanti a me mentre camminavamo verso il refettorio.
<L'olio di fegato di merluzzo, raga io l'avevo detto cazzo!>
Esclamai a chi era accanto a me.
La prima fu Giulia Scarano, poi fu il turno di Esa e successivamente di Linda.
Quando fu il mio turno, presi quel cucchiaino. Il sapore era bruttissimo.
Buttai il cucchiaio sotto il tavolino dove c'era una cesta e scappai in refettorio.
Andai subito al mio posto e presi subito il bicchiere dove mi misi successivamente l'acqua.
<Oh madonna che merda>
Esclamai guardando le ragazze dopo aver bevuto.
<Regà sa de bastoncino>
Disse Giordano cercando la parola giusta mentre entrava.
<Di merda! Sa di merda>
Dissi guardandolo.
<Ci dobbiamo vendicare con la Petolicchio. Troppe cose brutte sta facendo>
Disse Giulia Scarano toccandomi i capelli.
<Si ma amo se tu continui così io non faccio colazione, dormo direttamente>
Dissi guardando la ragazza.
<Ah scusa>
Disse la pugliese risedendosi al posto ridendo.
<Com'era l'olio, amo?>
Domandai a Davide appena si sedette di fianco a Marco.
<Come mi hai chiamato?>
<Come lo hai chiamato?>
Dissero prima uno e poi l'altro.
<Davide, l'ho chiamato Davide>
Cercai di tornare sui miei passi ma ormai era troppo tardi.
<E no signorina, t'abbiamo sentito fino a qua sotto! L'hai chiamato 'amo'>
Disse Giordano seduto proprio all'inizio del tavolo.
<Te stai zitto>
Dissi girandomi verso di lui che mi fece no con la testa.
<Era brutto comunque, amo>
Mi rispose Davide sfidandomi mentre mangiava una fetta biscottata.
<Ti odio>
<Ed io ti amo>Spazio Autrice
Scusate se pubblico 1 capitolo è basta,ma questa settimana ho studiato tantissimo infatti non ho manco capitoli pronti.
Spero che comunque questo vi sia piaciuto e come sempre commentate e lasciate una stellina.
Vi voglio bene e al prossimo aggiornamento❤️
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Il Collegio 5
FanfictionGinevra ha 16 anni e viene da Roma. Sua madre è cinese,suo padre italiano e lei è nata in Australia.Infatti il suo secondo nome è australiano. Decide di partecipare al Collegio,pur sapendo che ci starà dentro per un anno e nell'anno 1992.