Il Collegio 5

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Mentre siamo in cortile, Luna si siede nella panchina isolandosi da tutti.
Vedo Linda, Giulia Matera e Sofia avvicinarsi e successivamente mi avvicino anch'io con Esa e Giulia Scarano + il resto dei compagni.
<Se va bene va bene, sennó scialla>
Disse Giulia Scarano a Luna dopo che le ragazze ci informarono di quello che stesse accadendo.
<Mettetevelo tutti in testa, faremo tutti cagare!>
Urló Giulia Matera guardando tutti noi.
<Tutto apposto?>
Domandò Davide guardando Luna.
<Si, ma so stanca, capì?>
Rispose la ragazza mentre lui gli lasciava un bacio sulla guancia.
<Dai che Davide anche stasera ti aiuta a studiare!>
Disse Giulia Matera alla ragazza ridendo.
<Esatto! E poi se sono io, vai bene! Vai tranquilla, vai benissimo>
<Vai benissimo sicuro eh!>
Lo prese in giro Linda ridendo.
<Si ma scusate, prima ci sono io>
Dissi a tutte quante facendo scoppiare a ridere le mie compagne.
Vidi subito Davide che si fiondò su di me e mi cinse i fianchi facendomi indietreggiare e mi lasciò tanti baci sulla guancia mentre io ridevo
A cena esce il discorso 'Casino' come sempre.
<Che palle però che non possiam fare casino>
Disse Esa mangiando il suo piatto.
<Meglio così, poi ci va a finire come la Scarano e gli altri>
Dissi guardando Linda che subito mi mando a fanculo mentre io scoppiavo a ridere.
<L'unico che dovrebbe lamentarsi qua sono io che praticamente ho soltanto messo la gamba a cavallo allo scheletro>
<Ciai ragione Di Piè, te sei l'unico che non ci doveva entrà in questa situazione>
Disse la Scarano guardandolo
<Vuoi andare a dirglielo?>
Chiese Giulia Matera guardando la bionda.
<No no, come minimo se io entro n'altra volta in quell'ufficio, lui lo fa saltare subito dopo avermi cacciata>
Scoppiammo tutti a ridere, anche la Scarano.
<Raga questo collegio senza Giulia non sarebbe mai andato avanti, ve lo dico>
Disse Esa che si stava ammazzando dalle risate.
<Ehy! Ed io?>
Dissi guardano la ragazza ridere rasata.
<Si, anche tu>
<Quest'anno le ragazza che so andate più dal preside semo io e Giulia Scarano>
<Le migliori siamo amica, non c'è niente da fare>
Disse Giulia cercandomi il cinque ridendo. Ridacchiai e glielo diedi.
La sera, dopo cena, ci ritroviamo a ripassare tra di noi.
<Allora, i vulcani>
Disse Dado.
<Porca puttana>
Imprecai guardandolo e aprendo il libro.
<Ce la puoi fare, daje Ginevra>
Disse lui ironico e battendo le mani.
<Seee!>
Lo assecondai io ridendo e facendo i suoi stessi movimenti.
<Allora, mi preparo il discorso>
Parlava Giordano guardando Bonard, Giulia Scarano e Di Piero.
<Allora, buongiorno. Non mi sento pronto per sostenere quest'esame, quindi non so>
<MI RIFIUTO!>
Urlò Giulia guardandolo.
<Disse il cestino dei rifiuti>
Mormorai ricevendo un'occhiataccia da Dado che mi aveva sentito, solo lui praticamente, mentre Giordano mi parlava di sopra.
<Arrivederci, okay>
<Giordà, ma proprio tu?! Ma stai a scherzà?>
Dissi guardandolo mentre lui mi guardava e rideva.
<No te mando a fanculo, veramente>
I presenti in quella stanza scoppiarono a ridere e poi continuammo a ripassare.
Quando sono proprio stanca stanca, stessa cosa Davide, finalmente ci diamo la buonanotte.
<Le cose le sappiamo>
Disse Davide guardandomi.
<Si>
<Bene, buona fortuna a noi>
Disse per poi scoccarmi un bacio e darmi la buonanotte.
Rientrai in camerata e notai che c'erano ancora Di Piero che aiutava Giulia Scarano.
Mi misi a letto, per fortuna ero già in divisa da notte.
<Di Piero si vuole sotterrare>
Commentò Linda facendomi scoppiare a ridere.
I due continuarono, Giulia non mollava proprio.
<La questione meridionale>
<No no no no>
Mormorò Andrea alzandosi e facendomi scoppiare a ridere.
<La questione Meridionale la sa Usha, no no>
<Amico mio!>
Mormorava Giulia prendendolo da una gamba per fermarlo.
Fortunata la Matera che è chiusa nella sua stanza e non sente niente.
Finalmente, quando i due cambiano stanza, mi sistemo per bene e chiudo definitivamente gli occhi.
Domani è un'altro giorno, difficile da affrontare.