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La mattinata non potè che partire con un fischietto da parte della Gotlib.
<Sveglia! Sveglia tutti quanti! Buongiorno!>
Disse la professoressa alternandosi con il fischietto.
<Menomale che mi son svegliato prima perché quel fischietto prima o poi lo spacco>
Disse Andreini nella tenda vicino alla mia e quella di Ylenia facendomi scoppiare a ridere.
Poi la professoressa andò verso la tenda di Luca e l'aprì per poi fischiare, trovandosi un Luca selvatico seduto e intento a guardare il vuoto
<Buongiorno signor Zigliana>
<È mattina>
Disse il ragazzo guardando ancora un punto fisso cioè il vuoto.
<Che belli i risvegli con i ragazzi raga, ma siete tutti così attivi la mattina?>
Chiesi riferendomi a Luca e guardando i miei amici maschi.
<Al collegio a volte siamo peggio>
Mi rispose Rahul ridendo mentre la prof fischiava di nuovo verso Luca facendomi saltare in aria.
<Non gli fa nessuno effetto, ma come cazzo fa. Io è la centesima volta che salto in aria>
Dissi a Ylenia guardandola mentre lei scoppiava a ridere e la prof continuava a fischiare.
<Oddio, non ci credo che sto per dirlo, rivoglio la campanella.>
Esclamai ributtandomi di peso dentro la tenda.

Dopo un bellissimo risveglio muscolare e una bella colazione, si torna in collegio.
<Ci hai pensato?>
Mi domandò la Matera girandosi verso me e Ylenia. Eravamo sedute nel pullman, lei e Sofia erano sedute davanti a noi.
<A che cosa scusate?>
Domandò Sofia guardandoci e girandosi anche lei.
<Rendeteci partecipe>
Continuò Ylenia assecondando l'amica.
<Dopo vi spiego, comunque si. Ci ho pensato>
Dissi prima alle mie due amiche e poi a Giulia.
<E qual'è il risultato?>
<Lo vedrai>
Arrivammo in collegio e subito ci dirigemmo in camerata.
Subito salutammo Esa con la sua bella divisa, per fortuna.
<Torno subito>
Dissi alle ragazze.
<Guarda come scappa! Vai Ginevra!>
Urlò la Matera battendo le mani seguita da Ylenia e Sofia mentre io mi dirigevo nell'altro corridoio.
Bussai alla porta e notai che erano tutti nella seconda stanza.
<C'è qualcuno per voi>
Disse Rahul guardandomi mentre io mi avvicinavo a loro.
<Oddio che bello!>
Dissi vedendo che Giordano e Davide erano ancora li con la loro giacca. Corsi subito dal mio migliore amico e lo abbracciai.
<La prossima volta, ti ammazzo>
Gli sussurrai mentre lui scoppiava a ridere.
Ci staccammo e guardai il ragazzo di fianco a lui che teneva la testa bassa.
<E ora di parlare>
Dissi guardandolo e lui alzò lo sguardo e annui mentre tutti ci guardavano.
<Vi aspettiamo mano nella mano eh>
Disse Rahul mentre ci allontanavamo e andavamo nei bagni.
<Torna prima che il sorvegliante ci venga a prendere però! Abbiamo l'interrogazione!>
Urlò Giordano a Davide.
<Che interrogazione?>
Domandai mentre mi appoggiavo al lavandino.
<La prof ci ha spiegato Garibaldi mentre non c'eravate e ci interroga sia in quello che nella 'questione meridionale' che peró nessuno di noi sa>
<Ahh. Capisco. E se va male?>
<Ci cacciano>
Rimasi stupita a quell'affermazione e lo guardai.
<Togliamo la cosa 'Interrogazione' che è tutta la mattinata che ci penso e dimmi che c'è>
<Ho parlato con Giulia>
<Non vi siete ammazzate? Prese per i capelli?No?>
Scoppiai a ridere e lo guardai
<No, abbiamo chiarito ed ho capito che ho sbagliato a prendermela subito con te e a lasciarti>
Lui mi guardò attentamente negli occhi.
<Però io ho paura>
<Di cosa?>
Domandò curioso.
<Che soffra ancora, non voglio soffrire ancora>
<Ginevra ascoltami, ho fatto una grandissima cazzata e me ne rendo conto, d'ora in poi ti dirò qualunque cosa non mi vada a genio>
<Devi sapere che comunque io ho passato molto tempo con Andrea Prezioso, durante la gita>
Ammisi guardando sperando che non si incazzasse.
<Non m'interessa, mi fido di te. So che persona sei, mi fido>
A quelle parole restai un po' sconvolta, non me l'aspettavo. Però lui subito, come se mi leggesse nel pensiero, mi spiegò il perché di quella risposta.
<Ho parlato con Giordano durante la vostra assenza ed ho capito il mio errore>
<Oh bene>
<Però se devo andare via, almeno voglio andarmene al meglio>
<Cioè?>
Domandai guardandolo curiosa.
In fretta poggiò le sue labbra sulle mie ed io ricambiai con piacere.
<Non ti farò scappare più, promesso>
Mi sussurrò dopo essersi staccato per un'attimo e facendo scontrare le nostre fronte mentre io mi limitavo a sorridere.
<Adesso vado a farmi una doccia>
Dissi staccandomi da lui e guardandolo
<Si infatti, puzzi tantissimo>
<Oh vaffanculo>
Dissi spingendolo mentre lui rideva.
<Vado, torno e ti voglio qui con la giacca. Vabbò?>
Dissi allontanandomi ma ancora tenendogli la mano
<Si, ciao>
Mi salutò lui sorridendo e ricambiai per poi staccare la presa e tornare in camerata femminile, dove un paio di ragazze già erano con la loro divisa indosso.
<Com'è finita?>
Domandò la Cerio, una di quelle già con indosso la divisa.
<Vi racconto dopo, fateme fa na doccia che sennò smadonno>

<Siete passati?>
Domandai ad Esa quando rientrò in camerata femminile.
<Sii>
Disse la ragazza esultando ed io subito urlai per poi abbracciarla come fecero anche le altre ragazze.
<Raga, Giordano è riuscito a far abbracciare me e Bonny>
Disse poi, dopo essersi seduta nel suo letto con di fianco Usha e Giulia Matera.
<Ciao Esa! Ciao!>
Disse la Matera alzandosi e andandosene.
<Ciao proprio! Mamma mia, la coerenza?>
Così cominciò una discussione vera e propria tra Esa e Giulia.
Così, senza farmi vedere, andai in camerata dei maschi.
<Ancora bordello?>
Domandò Davide vedendomi arrivare ed io annuì andandogli incontro per poi abbracciarlo.
<Sai quanto è stato stronzo Enzo questi giorni?>
<Vabbè non è una novità>
Dissi ancora appoggiata al suo petto e ridendo.
<Enzo è il più grande snitch qua dentro, è un'infame proprio>
Mi disse Davide mentre io scoppiavo a ridere ancora più forte.
Interruppe tutto Esa, con la sua entrata ed io la guardai stranita.
<Dago>
<Ehy>
Rispose Bonny dal suo letto.
<ti devo parlare>
Ora sarebbe successo il casino vero e proprio.
<Si sono incazzate perché io ho fatto pace con te in poche parole>
<Ma che senso ha? Quindi se litighiamo è meglio così?>
<Si, in poche parole mi hanno detto che io con una persona se ci litigo una volta non posso più farci pace.>
<Chi è che ha iniziato per prima a sbroccare?Giulia?>
<Giulia>
<Andiamo>
Disse Bonard andando verso l'uscita seguito da Esa.
Guardai Davide e, come se ci fossimo capiti con un solo sguardo, scappammo fuori da quella camerata, con dietro Rahul e i due Andrea, raggiungendo quella femminile e Cravattino esordì con un:
<Veniamo in pace>
<Io voglio capire qual'è il problema>
Disse Bonard guardando le ragazze e avvicinandosi a loro.
<Eh?>
Domandò Sofia guardandolo
<Qual'è il problema adesso?>
<Ci stai a parlare?>
Domandò Giulia guardandolo così cominciarono a discutere tutt'e tre e ad urlare.
<Ce la fate a fare un discorso senza alzare la voce?>
Disse Davide guardando prima una e poi l'altra interrompendo un discorso in cui le due si stavano per urlare contro.
<Io si>
Disse la Matera guardandolo.
<Ma noi stiamo parlando normale>
S'intromise Luna guardando il ragazzo.
<Davide noi stiamo parlando normale>
<E allora inizia una e poi tocca all'altra, non è che uno sovrasta l'altro>
Concluse Davide guardando le due ragazze.
<Prego, a te la parola>
Disse Giulia guardando Esa
<Ma mi pigli per il culo! Mi pigli per il culo! 'A te la parola'>
<Ti sto dicendo parla, chi cazz t'aggià ric? Io non lo so>
Le due stavano sbroccando e si stavano venendo contro.
Il tutto finì con Esa che praticamente manda a fanculo tutte ed esce dalla camerata.

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