*Metà mese*
<Forza! Forza! Forza!>
Urlò la sorvegliante scuotendo la campana.
<Nooooo>
Mi lamentai ancora nel letto ricoperta dalle coperte.
Quando mi alzai, la sorvegliante continuava a scuotere e a scuotere, così aprì meglio gli occhi e notai tutte alzate, tranne la Scarano che dormiva nel letto di Giulia Matera.
<Alzati! Giulia alzati!>
Urlai alla ragazza di fronte a me che si mise a sedere nel letto.
<Così spacca tutto>
Disse Giulia alla sorvegliante che successivamente si fermò dal muovere quella campana.
<Vuol vedere qui dentro chi dice l'ultima?>
<Già di prima mattina dobbiam gridare, mamma mì>
Si lamentò la Scarano mentre la sorvegliante la guardava e poi ricominciava a scuotere la campana.
<No me ne vado>
Dissi ancora con gli occhi chiusi. Appena se ne andò, cominciammo a prepararci.
<Regà oggi ciò un sonno che, porca puttana, il primo che mi si mette contro lo mando a fanculo>
Avvertì le ragazze mettendomi le scarpe, avevo già messo la divisa.
<Anche il tuo Davide?>
Chiese Sofia guardandomi.
<Se ce ne sarà bisogno si, anche lui>
Dissi guardandola mentre lei scoppiava a ridere.<Che ciai?>
Mi domandò Giordano mentre andavamo in classe dopo la colazione.
<Ciò sonno, ho dormito malissimo stanotte>
Lo informai stropicciandomi un'occhio.
Entrammo in classe e ci sedemmo ognuno hai nostri posti.
<Ancora non mi hai rivolto la parola, questa me la segno Morelli>
Disse Davide affiancandomi nel banco.
<Si è vero, scusa. Hai ragione>
Mi scusai subito girandomi verso di lui. Aveva ragione, a colazione non l'ho calcolato minimamente, non so manco io perché.
<Che hai?>
<Sonno. Solo sonno>
Risposi appoggiandomi alla sua spalla e chiudendo gli occhi mentre lui rideva.
<Buongiorno>
Disse la voce di una donna, molto probabilmente una professoressa, ma non aprì gli occhi.
<No>
Commentò Davide guardando molto probabilmente questa professoressa.
Li aprì e notai che era quella di Educazione Fisica.
<Ma stiamo scherzando?>
Dissi mentre ci alzavamo tutti quanti per salutarla.
Così decide di farci fare degli esercizi, volevo morire giuro.
Però guardavo Davide e scoppiavo a ridere perché era peggio di me combinato. Faceva tutto con una svogliatezza che mi faceva ridere sempre.
Poi toccò al prof di inglese che aveva portato dei vestiti tipo medico o carabiniere ecc...
<Ma com'è che hai sempre la mano disegnata oh>
Dissi a Davide prendendogli la mano
<Quando mi annoio lo faccio>
Disse lui guardandomi mentre il professor continuava a parlare con di Piero vestito da prete.
Poi mi prese la mano e cominciò a disegnarmi qualcosa mentre io ascoltavo il professore.
<Finito?>
Domandai guardandolo appena si allontanò. Alzò la mia mano e mi mostrò un bel fuoco disegnato nel palmo.
<E questo perché?>
<Perchè sei un fuoco scoppiettante>
Scoppiai a ridere e tornammo a seguire la lezione.A ricreazione andammo fuori, in un piccolo cortiletto dove c'erano altalene e uno scivolo.
<C'entri te col fatto dei soldi co Enzo?>
Mi domandò Davide spostando le mie gambe dalla panchina, sedendosi su questa e rimettendo le gambe sta volta sopra le sue.
<Che ho fatto?>
Domandai mentre mangiavo il mio panino.
<Sono arrivato da Enzo e mi fa 'No guarda scorsa settimana avevo sbagliato a chiamarti'>
<Magari è veramente così>
Dissi per poi girare lo sguardo verso i nostri compagni che ci raggiungevano.
<Ginevra>
<Dai Davide non fa discussioni pe tre lire del cazzo, essù>
S'intromise Giordano guardandoci.
<Non mi fate litigare la coppietta raga>
Disse Sofia al suo fianco facendoci scoppiare a ridere.
Finì il panino e misi la carta del panino nella tasca interna della giacca e continuai ad ascoltare i miei compagni.
Guardavo Davide che li ascoltava pure lui, a volte rideva e si formava un grande sorriso su quel viso.
<Che c'è?>
Mi domandò poi girandosi a guardarmi.
<Stavo pensando>
<A che cosa?>
<Alla persona magnifica che sei>
<E perché questi pensieri oggi?>
<Non lo so. A volte li faccio quando mi perdo a fissare una persona, oggi me sei capitato tu.>
Spiegai appoggiandomi al manico della panchina.
<Beh l'importante è che sono belli>
Disse Davide sorridendo di nuovo e facendomi ridacchiare e mormorare un 'Sisi,sono belli' per poi abbracciarmelo.
Quando torniamo in classe, scopriamo che la prossima lezione è di Arte che ci assegna di fare un videoclip.
Così ci dividiamo in due gruppi, i ragazzi dei banchi vicino alla finestra chiamati 'i Patacca' e capitanati da Magnesio.E poi quelli vicino alla porta chiamati 'I pericolo' capitanati da Giulia Matera.
Io sono ovviamente nel gruppo dei Patacca e cerchiamo ispirazione in giro, mentre l'altra squadra rimane in aula.
<Oh l'ufficio dei sorveglianti è aperto!>
Disse Davide mentre passavamo di la ed io e lui mano nella mano.
<No raga non ci mettiamo nei casini dai>
Dissi guardandoli mentre ci fermavamo davanti alla porta.
<Vai, vai, entra. Di cattiveria>
Spronò ognuno Alessandro e tutti entrarono.
<Vediamo se c'è qualcosa>
Disse Davide entrando per primo.
<No regà, io mi dissocio, non prendo niente!>
Disse Giordano uscendosene e raggiungendomi.
Poi a noi si unì Ylenia che venne subito verso di me.
<Questo è mio>
Disse indicandosi il bracciale che aveva in una mano.
<E questo è tuo>
<Sono identici e sono bellissimi>
Dissi sorridendo e abbracciandola, così ce li mettemmo a vicenda. Tanto li avremo nascosti con la divisa.
Usciti da quell'aula, andammo nel giardino di prima e, a parte mangiare patatine ecc... cominciamo a girare questo video.
Finito di registrare, ci riuniamo con gli altri dato che siamo convocati dai sorveglianti appunto.
<Allora, noto una certa elarità, siete tutti contenti, divertiti?>
Domandò la sorvegliante guardandoci.
<Si>
Rispondemmo almeno la metà.
<Molto bene, la mia domanda è: Tutte queste patatine, caramelle, buste varie che ho visto in giro>
<Le abbiamo trovate nel Collegio!>
Disse la Scarano guardandola.
<Andreini questa fascia dove l'ha presa?>
Domandò la sorvegliante avvicinandosi al ragazzo.
<Nell'ufficio sorveglianti, c'era la porta spalancata>
<Nessuno vi ha detto di poter prendere caramelle e qualsiasi altra cosa che fosse stipata nell'ufficio sorveglianti. Io e il signor sorvegliante abbiamo il diritto di tenere l'ufficio aperto e voi avete il dovere di starci lontano!>
Urlò la sorvegliante facendoci una grossa sgridata.
Successivamente andiamo a pranzo e ci sediamo per squadre.
All'altra squadra portano le patatine perchè si sono comportati bene.
<Voi avete mangiato la stessa roba nostra quindi se hai un minimo di rispetto per noi, dici 'anch'io ho mangiato!'>
Disse Luca hai nostri compagni
<Noi abbiamo trovato il cibo li e ce lo siam mangiato>
Disse Usha guardando Luca con Esa al suo fianco che le dava ragione.
<Ma non è giusto!>
Mi lamentai seduta tra Davide e Ylenia con di fronte Luna.
<Infami! Infami! Infami! Infami! Tutti>
Disse Davide indicandoli uno ad uno.
<Avete mangiato la nostra roba!>
<Tanto regà senza Ketchup fanno schifo!>
Disse Giordano facendoci scoppiare a ridere.
<Falsi! Falsi!>
Partì Ylenia battendo le mani sul tavolo e tutta la squadra 'Patacca' la seguì.Spazio Autrice
Ho scritto un paio di capitoli!
Perciò in questa settimana è sicuro che aggiornerò (Esultate!😂😍)
Comunque,come state?
Io bene,solo che mi seccano le videolezioni ed ho il tempo di scrivere solo nel weekend.
Che ne pensate di questo capitolo?Commentate come sempre e lasciate una stellina.
Noi ci vediamo al prossimo aggiornamento❤️
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Il Collegio 5
FanfictionGinevra ha 16 anni e viene da Roma. Sua madre è cinese,suo padre italiano e lei è nata in Australia.Infatti il suo secondo nome è australiano. Decide di partecipare al Collegio,pur sapendo che ci starà dentro per un anno e nell'anno 1992.