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Per pranzo alla fine mangiamo i sofficini,come vincinta della partecipazione hai giochi.
<Madò ragà da quant'è che non li mangiavo>
Disse Giulia Scarano mangiandoli con calma e assaporando il sapore.
<Ma voi li mangiate con la forchetta o con le mani?>
Domandai aspettando prima di iniziare a mangiare i miei.
<Ginevra stai scherzando?>
Mi chiese Davide seduto di fronte a me
<No son seria raga, io li mangio con le mani>
<E mangialo con le mani amica, tanto che te ne fotte. Viviamo insieme da 8 mesi, che cazz provi vergogna?>
Mi disse la Matera guardandomi ed io la guardai non preferendo parola.
<In realtà->
<Ma va, finiscila!>
Disse lei dandomi uno spintone per poi continuare a mangiare.
Finiamo di mangiare e restiamo a chiacchierare. Ma ad interrompere la chiacchierata tra me, Dado, Zigliana, Rahul, Sofia e Matera è la sorvegliante.
<Signorina, è ora di riposarsi un po'>
Disse guardandomi ed io la guardai male.
<Perché?>
<Deve stare a riposo>
<Ma per quanto?>
Domandai alla sorvegliante guardandola.
<Eh almeno per una settimana->
<Si ma io devo studiare! Poi resto indietro col programma!>
<Ma chi ce crede! Chi te crede!>
Mi accusò Giordano seduto di fianco a Rahul facendo scoppiare a ridere i nostri compagni.
<Lo ha detto l'infermiera, signorina>
<Ma quando lo ha detto oh>
<Lo ha detto a me, andiamo su. I suoi compagni ora vanno a fare le gare didattiche e lei va a riposarsi.>
Disse lei aspettandomi così da potermi aiutare.
<Ma che palle dai>
Mi lamentai in un sussurro.
<Ci mancherà la tua presenza in classe Gin!>
Urlò la Scarano guardandomi.
<Anche voi mi mancherete>
Così mi diressi in camerata con la sorvegliante e mi misi a letto.
<Qualunque cosa, mi chiami. Sono qui fuori>
<Va bene, grazie>
La sorvegliante uscì e quindi decisi a cosa fare.
Alla fine optai per dormire fino a quando le mie compagne non sarebbero arrivate a rompermi il cazzo.

<Buongiorno dormigliona!>
Mi svegliò con calma Giulia Matera. Aprì gli occhi e sorrisi.
<Quanto mi siete mancate ragazze>
<Anche tu>
Rispose Linda sedendosi nel suo letto.
<T'abbiamo portato un dolcetto!>
Disse Sofia con in mano un dolcetto.
<E questo da dove viene?>
<Abbiamo fatto la gara didattica di storia e geografia e hanno vinto i ragazzi>
<Infatti questo>
Disse Davide prendendo il dolcetto dalla mani di Sofia e porgendomelo.
<Te l'ho portato io, non loro>
<Grazie>
Dissi prendendolo e sorridendo.
<Sei stronzo però>
<Oh il ragazzo so io, mica voi>
Disse Davide sedendosi al mio fianco.
Gli feci spazio e mi mangiai il dolcetto.
Continuammo a parlare, a ridere e scherzare.
Tutte quelle ore da sola, le stavano colmando in dieci minuti.
<Una volta che so la risposta, lei non mi ascolta!>
Mi raccontò Esa indicando Giulia Matera. Infatti Esa sapeva la risposta giusta, Giulia non l'ha ascoltata e hanno perso un punto.
<Me ne pento!>
Rispose Giulia ridendo.
<Giordano ha dato di matto per tutta la gara, fantastico>
Disse Linda ridendo.
Mi stavano raccontando tutta la loro giornata.
Era ancora passato un giorno ed io già mi ero stufata di quella vita.
<Poi Enzo per la merenda ha aumentato la merenda hai ragazzi perché non ci hanno offerto niente e Rahul si è incazzato>
Mi raccontò Sofia sedendosi nel letto con me e Davide.
<Speriamo che la gara di ballo la fate tra due settimane che posso già muovermi di più, saltare e gioire>
<Prima cerca di guarire>
Disse Davide.
<Certo, lo farò solo perché devo fare il tifo per te>
<Vavalà?!>
Lo chiamò urlando Luca entrando in camerata femminile.
<Vieni di la, un'attimo>
<Che è successo?>
<Niente, dobbiamo parlare>
Rispose il ragazzo per poi sparire e Davide si girò a guardarmi ed io alzai le spalle.
<Vado e torno>
<Okay>
Risposi sorridendo, poi mi lasciò un bacio sulle labbra e uscì dalla stanza.
<Comunque devo dirti una cosa>
Disse Esa avvicinandosi a me.
<Che succede?>
<Non so se sono stata solo io a notarlo, ma te ne parlo perché sei una mia amica e ci tengo a te>
<Va bene...?>
Dissi più in tono di domanda che per altro.
<Ho visto Sofia e Davide un po' più uniti del solito>
Cominciamo bene il discorso.
<Ne sei proprio sicura?>
<Io ho visto questo e ho interpretato le loro azioni così, poi non lo so>
<Va bene, grazie Esa>
Dissi abbracciandola per poi continuare a parlare con le altre.
<Sofi>
Richiamai la mia migliore amica che in fretta mi raggiunse nel mio letto e mi guardò.
<Dimmi>
<È successo qualcosa? Non so, con Davide forse?>
<Che ho fatto con Davide? Ho un semplice rapporto di amicizia Gin>
Mi rispose in fretta la ragazza per poi non dirmi più niente e andarsene.
Alla sera, chiesi invece spiegazioni a Davide.
<Raga, lasciamoli soli a chiarire>
Disse Luca a tutti quanti che subito annuirono e uscirono da quella camerata.
<Mi spieghi questa cosa con Sofia, perfavore.>
Dissi di punto in bianco guardando il ragazzo di fronte a me.
<Lei non vuole parlarmene ed io in questo momento ho paura.
Paura di perdere te e paura di perdere la mia migliore amica per pensieri che forse neanche ci sono.>
<Ne ho parlato anche con i ragazzi di questa cosa e anche loro hanno visto qualcosa in più>
<Puoi spiegarmi perfavore, perché se devo stare male ben venga, parlamene chiaramente>
Dissi al ragazzo con voce roca, come se stessi per scoppiare a piangere. Ma non lo avrei fatto.
<Io e Sofi ci siamo avvicinati, si, ma non provo tutto quell'interesse che provo per te. Non voglio farti stare male, perché non lo meriti affatto. Ti ho già fatto soffrire una volta, non lo farò ancora>
Tirai un sospiro di sollievo e lo guardai.
<Ti ho convinta?>
<Si>

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