Era stata una settimana molto dura, dall'espulsione di Moska sembrava che ci eravam ripresi tutti. Ma non proprio, certo c'era ancora chi ci pensava.
Infondo era lei che univa tutte noi ragazze, era la colla e senza la colla le cose si staccano facilmente.
Ma per fortuna ancora non è successo.
Con Davide? Va alla grande, ci frequentiamo ancora ed io però non vedo l'ora di fare quel passo e dirgli di metterci insieme.
<Gin>
Mi chiamò come sempre Davide venendo verso di me.
<Ehy>
Dissi guardandolo con un sorriso.
<Vieni>
Disse prendendomi per un polso.
<Ma tra un po' arriva il prof!>
Dissi seguendolo praticamente forzata.
<Frega cazzi, vieni>
Continuò lui a camminare e mi portò nei bagni quelli dove praticamente ci andavamo durante le ore scolastiche.
<'-Sun è stato qua! E pure io' Questi so stati sicuramente Zigliana e Rahul l'altro giorno>
Dissi leggendo e guardando quella scritta e scoppiai a ridere. Era scritta sulla porta interna di un bagno.
<Perchè mi hai portato qui?>
Domandai girandomi verso Davide che in fretta si catapultò sulle mie labbra facendomi appoggiare ad una colonna del muro.
Ricambiai il bacio, misi le mie braccia intorno al suo collo, lui le sue intorno hai miei fianchi ed io mentre ci baciavamo gli toccavo i capelli.
<Mi hai portato qui solo per un bacio?>
Chiesi staccandomi e facendo l'offesa.
<No>
Disse lasciandomi un altro bacio a stampo sulle labbra e poi uscì un pennarello nero dalla tasca. Scoppiai a ridere e presi quel pennarello dalle sue mani.
Mi avvicinai alla scritta di Rahul e Luca e decisi di scrivere sotto.
<'Anche noi siam stati qua! V'abbiamo sgamato! DG'>
Lesse Davide guardando la scritta per poi girarsi verso di me.
<Ti piace?>
Domandai incrociando le braccia.
<Ci firmeremo così adesso? DG?>
<Sappi che ho messo prima la D e poi la G per fare riferimento a Dolce e Gabbana, sennò ci sarebbe stata prima la mia di lettera>
<E perché non l'hai messa?>
<Hai sentito mai delle marche che iniziano per GD?>
<Le Goleador>
Scoppiai a ridere e gli ridiedi il pennarello.
<Andiamo, calciatore>
Dissi prendendolo in giro e prendendolo dal golfino azzurro.
<Ehy ehy, tocca tutto ma non il golfino!>
Mi fermai e lui dietro di me.
<Non farmi pensare male>
Dissi guardandolo.
<Non ho detto di farlo>
Disse Davide alzando le mani e scoppiammo a ridere.
Tornammo in classe, io con il suo braccio intorno alle mie spalle e subito le mie compagne mi vennero incontro così da farci dividere ufficialmente.
<Ma si può sapere dove diavolo eri?>
Mi domandò Linda più in un sussurro.
<Ero in bagno, con Davide>
<Ma che cazzo dici?>
Disse Ylenia guardandomi.
<Eh Yle che cazzo dico, la verità>
Dissi ridacchiando e ricambiando lo sguardo.
<Ma c'avete fatto?>
Domandò Esa guardandomi.
<Avete...>
Disse Luna facendomi il segno con le mani che subito capì.
<Nooo!>
Dissi fermandola e guardandole con un sorriso imbarazzante mentre loro scoppiavano a ridere.
<Quanto siamo stati li dentro?>
<Tre minuti, ma può essere un tempo buono per una scopata>
<Vaffanculo Crivellini>
Urlai sentendo la sua risposta, successivamente arrivò il prof di italiano e ci sedemmo tutti hai nostri posti per iniziare la lezione.<Io ciò fame regà>
Dissi mentre uscivamo dalla classe.
<Per sua gioia stiamo andando a pranzare, signorina Morelli>
Disse la Sorvegliante venendo a prenderci con il sorvegliante al suo fianco.
<Seee!>
Esultai alzando le braccia.
Arrivammo in refettorio e ci sedemmo.
<Magari ci fanno una bella pasta al pomodoro>
Disse Luca, seduto come sempre vicino a Davide.
<Ma quale pasta al pomodoro, io voglio a carbonara!>
Urlai cercando di farmi sentire.
<Signorina Morelli, la signorina Morabito è andata via e c'è lei adesso a far casino?>
<Mi ha lasciato il trono!>
Dissi al sorvegliante ridendo.
<Ma ti vuoi far cacciare?>
Chiese Usha guardandomi e ironica.
Poi arrivò la sorvegliante con un piatto e un coperchio.
<Per voi, cervella bollite>
Disse scoprendo il coperchio, Linda fece un urlo.
<No no no, non riesco a guardarle>
Disse Luca girandosi.
<Io non mangio>
Dissi guardando la sorvegliante e quelle cose.
<Io non lo tocco!>
Disse Linda mentre gli passavano un piatto che passò subito ad Usha.
<Ma che è sta roba, oddio me viene da vomità raga>
Dissi quando mi arrivò il piatto.
<Vedi se è buono>
Disse Giordano guardandomi e spronandomi a mangiare.
Assaggiai un pezzo e quasi non vomitai.
<Preferivo a carbonara aò>
Dissi dopo aver ingoiato per forza.
<Madonna ma questi sono i cervelli delle vittime della professoressa Petolicchio?>
Disse Giulia Scarano guardando il piatto e facendomi ridere.
<Poveri ragazzi>
Disse Magnesio assecondando Giulia e guardando quel cervello bollito.
<È per questo che odio anatomia>
Dissi indicando il piatto e parlando con Marco e Davide.
<Perché? Fai anatomia a scuola?>
Mi domandò Davide guardandomi
<Si, che schifo. La scusa del 'appena vedo il sangue svengo' funziona sempre. Nessuno vuole un'alunno sopra alla coscienza>
Spiegai guardandolo mentre loro ridevano.
<Comunque, passami l'acqua che ho la bocca asciutta>
Dissi a Giulia la pugliese guardandola e porgendole la mano.
<Mangia il cervello e ti sentirai perfetto>
Mi rispose Giulia guardandomi e passandomi l'acqua.
<Tu ti senti perfetta?>
Chiesi guardandola e prendendo l'acqua.
<No, manca poco e mi sento male>

STAI LEGGENDO
Il Collegio 5
FanfictionGinevra ha 16 anni e viene da Roma. Sua madre è cinese,suo padre italiano e lei è nata in Australia.Infatti il suo secondo nome è australiano. Decide di partecipare al Collegio,pur sapendo che ci starà dentro per un anno e nell'anno 1992.