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Il giorno seguente, l'aria è molto tesa e già sappiamo tutte che oggi sarà un giorno molto difficile.
<Mamma mia, che giornata di merda>
Commenta Giulia Matera mentre ci alziamo.
Facciamo i letti e poi ognuna va a lavarsi e a cambiarsi.
<Luca sta bene>
Disse Esa ad Usha sedute nel letto di quest'ultima.
<Poverino cè, mio fratello ha pienamente torto, basta.>
Rispose Usha finendo il discorso e in camerata cala il silenzio. Stessa cosa a colazione.
Usha viene portata chissà dove dalla sorvegliante mentre noi ci dirigiamo in classe.
Questo è veramente un giorno di merda.
Non ho mai visto i miei amici, la classe in generale, così.
<A regà ma Usha?>
Rompe il silenzio Giordano ed in quel momento entra Usha che lascia un bigliettino a Luca.
<Quello che ha fatto lo ha fatto per istinto, non perché voleva farti male. Ti ha scritto questo>
Disse Usha per poi tornare al suo posto e la classe cala di nuovo nel silenzio più profondo.
Viene interrotto dal preside, che dopo averci fatto risedere, ci parla.
<Non è una mattina allegra per me questa, in un certo senso una mattina di sconfitta.
Purtroppo è avvenuto un'episodio con un contenuto violento che ovviamente ha portato all'espulsione necessaria di uno dei vostri compagni.>
Continua il suo discorso per poi uscire dalla classe.
<Luca, posso leggerla?>
Domanda la Matera girandosi verso il compagno che subito annuisce.
Giulia prende la lettera e comincia a leggerla.
Non riesce a trattenere le lacrime e piange.

<Caro Luca,
Questa è sicuramente la mia ultima possibilità
Ti scrivo perché ti devo delle scuse, scusa per l'accaduto di ieri sera.
Sono arrivato a un limite e tu hai fatto tutto per invadere il mio spazio, lo so che ti piace provocare e fare la vittima.
Con questo non voglio dire che hai torto,ma posso dirti che devi stare più attento.
Quello che posso dirti è scusa e che mi merito di andare via da qui, ma sicuramente.
Ora sto pensando altro che 'Luca sta bene?' 'Come sta?'.
Ti ho fatto davvero così male, comunque stiano le cose, ho sbagliato, ti giuro che io mai avevo usato le mani.
Sono riuscito a perdere tutti in un singolo pomeriggio: Giulia, Davide, Ginevra, te.
Sono un coglione. Non do valore alle cose che ho, perché sono uno che da per scontato tutto.
Comunque stanno le cose, ho sbagliato, scusa. Sono un mostro lo so>
In questo momento Rahul avrà appena varcato le porte per uscire dal cancello e noi qui stiamo soffrendo, con tutto che l'espulsione è più che giusta. Mi mancherà il mio Rahul.
Le lezioni comunque, iniziano lo stesso ed il primo è Maggi.
<Lei mi sorprende sempre di più>
Disse Maggi a Usha guardandola. Il professore le aveva chiesto se voleva congedarsi, ma lei ha rifiuto in rispetto sia del prof che nostro.
<Io la sorprendo?>
Domandò Leonardo al professore cercando di far tornare il sereno per un po'.
<Lei signor Prezioso mi sorprende sempre, si anche lei>
<Menomale>
Ridacchiai e il professore decide di farci fare una gara didattica di italiano.
Chi vince si aggiudica una cena al lume di candele per due per questa sera nel giardino del Collegio.
Ovviamente io se vincessi mi porterei il mio Dado. Che cosa bella sarebbe io e lui soli, senza i nostri compagni che rompono i coglioni. Che sogno.
Enzo entra e porta una sedia, tipo trono e la mette di fronte alla lavagna per poi uscirsene.
Il prof ci spiega che lui porrà una domanda per tutti, chi darà la risposta per primo e sarà giusta si siederà sul trono.
<Chi ha pronunciato la frase 'eppur si muove'>
Alzano Di Piero e Luca, ma il prof da la parola al primo dato che ha alzato la mano per primo.
Di Piero ovviamente da la risposta giusta e va a sedersi sul trono.
<Chi vuole sfidare per primo il signor di Piero>
Il ragazzo al mio fianco alza la mano, facendomi strabuzzare gli occhi.
Stessa cosa fanno Luca e Giulia Scarano. Questi stanno fuori di testa se si mettono contro di Piero.
Il prof chiama la ragazza e domanda il maschile di ape, nessuno dei due risponde correttamente.
Un'altra domanda, qual'è il femminile di porco e Giulia risponde correttamente e quindi si va a sedere sul trono.
<Non ci crede neanche lei>
Dissi ridendo.
Con il passare delle domande, salgo sul trono un paio di volte, più di Davide sicuro.
Alla fine a vincere è Giordano contro Usha.
Giordano decide di portarsi Giulia Matera.
<Sto rosicando troppo>
Mi sussurrò Davide quando ci sedemmo sulla panchina per fare ricreazione mentre io scoppiavo a ridere.
<Ma dai, quando siamo fuori di qui la facciamo>
Dissi continuando a ridere e assistendo con piacere alla lotta 'Enzo contro gli alunni e le spugnette della lavagna'
Dopo la merenda, tocca alla Petolicchio che si porta dietro una cesta.
Abbiamo tutti una lavagnetta con un gesso.
La prof ci spiega che ad ogni sua richiesta verrà dato un punto e solo chi a fine gara avrà totalizzato il maggior numero di punti, si aggiudicherà una bellissima sorpresa.
Così comincia questa gara. Il primo punto si conquista facendo il gioco del quindici.
<Facilissimo>
Commenta Luca mentre io lo guardo male.
Così cominciamo questo gioco, bisogna mettere i numeri dal più piccolo al più grande.
<Ma che è, madò>
Commento cercando di farlo e fallendo miseramente ad ogni colpo. Alla fine il punto lo vince Bonard.
Così continua questa gara e se la giocano principalmente Sofia e Esa. Alla fine vince la Cerio
<Scontata come vittoriaa!>
Dissi alla ragazza ridendo e battendo le mani.
Alla fine come premio le da una foto della Petolicchio.
<Io non dormo con la foto della Petolicchio in stanza eh!>
Disse Giulia Matera una volta usciti da quella classe e facendomi scoppiare a ridere.
<La chiudesse da una parte, la buttasse ma no>
<So io dove metterla allora!>
Dissi alle mie due amiche facendole l'occhiolino.
Finiamo le lezioni e andiamo a pranzo, in compagnia della Petolicchio sia in presenza che in fotografia.
<È amabile cè, non puoi non amarla>
Disse Dado facendoci ridere.
Bonard, durante il pranzo, decide di cambiare posto e mettersi tra i due gemelli Prezioso.
Il sorvegliante gli ripete di spostarsi, ma lui non ne vuole sapere perciò il sorvegliante decide di non portarci il pane fino a quando Dago non si sposta.
<Lo capisci che ci rimettiamo tutti? Ti entra in testa?>
Disse Davide guardandolo.
<Pazienza. No>
<Allora sei un testa di cazzo>
Disse il mio ragazzo tornando a mangiare.
<Comunque questo è egoismo, te lo dico subito>
S'intromise Usha guardando Dago.
<Esatto è egoismo hai massimi livelli>
Acconsentì Esa alle parole della ragazza.
<Perché?>
<È egoismo, stai pensando solo a te stesso e non a tutta la classe>
Gli rispose Usha tornando a mangiare.
<Raga, la figura di merda ce la fa lui. Punto. Dico solo questo>
Disse Esa chiudendo il discorso.
<Hai finito di parlare?>
Chiese il ragazzo.
<Ma io con te non spreco parole, io parlavo con loro>
<E che cazzo ti metti in mezzo hai discorsi?>
<Se c'entro anch'io è perché magari voglio il pane anch'io, quindi c'entro anch'io>
<Va bene. Tanto il pane non arriva, io non mi alzo>
La discussione sembra concludersi la, ma Dago continua a provocarla e alla fine il ragazzo se ne torna al suo posto.

Spazio Autrice
Con questo 2º capitolo della giornata ho deciso di augurarvi buon anno,anche se questo capitolo è più tristezza che altro ahahahah
Comunque,come passerete questa vigilia di Capodanno?
Scrivetemi qui sotto che ne pensate del capitoli e cosa farete oggi e domani!
Vi voglio bene e Buon Anno❤️❤️

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