GINEVRA
Poi toccò a Esa e tornò anche lei con la sua giacca rossa, stessa cosa Rahul.
Guardai Giulia Scarano e ci prendemmo la mano per poi ridere come due stupide.
Stavamo rischiando di andarcene e noi ridevamo.
<Una di noi va via, che cazzo ridiamo>
Dissi guardandola e ridendo.
<Che cazzo te ne frega, magari non ce cacciano proprio e se dovessero farlo almeno abbiamo lasciato il segno>
Scoppiai ancora a ridere e poi ci abbracciammo.
La Scarano per me era divenuta una sorella più piccola, come Linda, con la differenza che lei si accollava ogni cosa, dal prendere in giro i professori a fare casino.
In poche parole, la sorella che ti appoggia sempre.
<A regà, tutti qua>
Chiamai poi tutti i miei compagni.
<Tralasciando come dovesse andare, ho portato questi>
Dissi uscendo dalla giacca dei bracciali, quelli di raso che metti d'estate, rubati la mattina da sotto il mio letto.
<Voglio che questo sia una cosa speciale, come un bracciale dell'amicizia che ci rende uniti e forti>
Dissi e loro mi guardarono e sorrisero.
Quando il sorvegliante si allontanò un'attimo, ne diedi uno ad ognuno e cominciammo a metterceli.
Io tenevo quello con Yle nella braccio destro e quello con tutti loro in quello sinistro.
<Signorina Morelli>
Disse il sorvegliante ed io mi alzai.
<Vai Ginevraa!>
Urlò Rahul con tutte le sue forze e facendo partire dei cori.
Mentre ero giù, che mi dirigevo verso l'entrata col sorvegliante, guardai sulla balconata e vidi Davide. Gli sorrisi, stessa cosa fece lui.
<Ti amo!>
Urlò guardandomi ed io divenni rossa dall'imbarazzo per poi entrare definitivamente in quella struttura.
Mi ritrovai di fronte al preside e al professor Maggi.
<Signorina Morelli, buongiorno>
<Buongiorno>
Salutai per poi mettermi di fronte a tutti e due.
<Il professore ora le legge il suo giudizio>
Mi disse il preside ed io annui.
<La ragazza è poco partecipe alle lezioni, si fa trascinare in bravate dai compagni e risulta avere un'atteggiamento gregario anche durante le lezioni>
Disse il professore per poi guardami.
<Do la piena ragione perché è vero, mi prendo le mie responsabilità>
Dissi prendendo parola e guardandolo cercando di non gesticolare.
<Il rendimento è alterno><Nooo>
Mormorò Rahul dalla balconata che c'era in quel gazebo dove, tre mesi prima, ero ritornata vincente con la mia giacca blu.
Sta volta dovevo ritornare con la giacca rossa. Ma quella non c'era.
<No. No, no, no>
Mormorò Ylenia alzandosi dal suo posto.
<No che stai a dì>
Disse Giordano mentre io piangevo e li raggiungevo, mentre facevano la stessa cosa anche loro.
<Che cazzo dici oh>
Disse Luna guardandomi.
<No regà>
Disse Ylenia correndomi incontro e abbracciandomi.
<Ma che è successo>
Domandò Andreini guardandomi mentre tutti mi accerchiavano.
<Eh man cacciato, so fuori>
Risposi asciugandomi le lacrime mentre abbracciavo Linda.
<No anche te no>
Mormorò Sofia in lacrime e abbracciandomi.
<E che ce posso fa>
<Io te lo avevo detto Ginevra cazzo, te lo avevo detto>
Disse Rahul abbracciandomi
<Non te lamentare più basta. Me servito da lezione>
Risposi ricambiando l'abbraccio.
<Quanto ci mancherai Gin>
Disse Luna aggiungendosi all'abbraccio come fecero le altre. Appena ci staccammo mi asciugai le lacrime, ma queste continuavano ad uscire.
<Non mi hanno cacciato per i voti, solo per il comportamento del cazzo, porca puttana>
Mormorai singhiozzando e abbracciando Luca.
<Damme sta pagella>
Disse Giordano strappandomela completamente dalle mani mentre mi staccavo da Luca.
<Ma dai! Avevi solo un cinque in matematica e te cacciano via?>
<Ma che stai a dì?>
Disse Giulia Scarano avvicinandosi a lui e controllare.
Prese la pagella e Giordano mi abbracciò.
<Sei una cogliona>
<Lo so>
Mi lasciò un bacio sulla testa e ci staccammo, in tempo per vedere la Scarano partire verso la struttura.
<No Giulia!>
La richiamarono i miei compagni mentre la Matera la inseguiva ed io mi presentavo davanti a lui.
<No perfavore>
Dissi quando lo vidi piangere. Mi diressi tra le sue braccia e lo abbracciai forte.
<Non ti abbattere, perfavore. Non lo fare>
Dissi prendendogli il viso tra le mani. Stavamo piangendo tutti e due.
<Okay? Okay, Davide?>
Lui a quel punto mi abbracciò di nuovo e appena ci staccammo gli diedi un bacio.
<Ci vediamo fuori, dai>
Dissi asciugandogli le lacrime.
<Non ce la faccio senza di te>
Mi sussurrò con le mani sulle mie braccia mentre io tenevo ancora le mie nel suo viso.
<No, ce la fai invece. Per me. Ci vediamo fuori>
Sussurrai anch'io per poi abbracciarmelo forte.
<Regà è andata a parlà col preside!>
Urlò la Matera tornando da noi mentre mi staccavo.
Tornò persino Giulia per prendersi la giacca.
<Giulia ma vai a chiedere scusa, dove cazzo vai>
Disse la Matera guardando la Scarano che non l'ascoltò minimamente e tornò a correre verso la struttura.
<Giulia! Dove stai annà? Mo cacciano pure lei!Oh, te voi fermà!>
Gli urlò Giordano ma non lo ascoltò.
<No io non ce credo regà>
Giulia Scarano tornó dopo un po' ed io me l'abbracciai.
<Ti hanno cacciato ingiustamente. Mi da fastidio sto fatto>
Disse la ragazza piangendo e ricambiando l'abbraccio.
<Non ci credo che lo hai fatto veramente>
Sussurrai anch'io piangendo e riferendomi a quello che aveva appena fatto. Per me.
<L'ho fatto perché ti voglio bene Gin>
<Anche io te ne voglio Giu, tantissimo>
Poi tornammo dagli altri e Ylenia mi riabbracciò ancora piangendo.
<Con chi dormo mo tutte le sere?>
<Appena esci da qui la prima cosa che devi fare è chiamarmi e ci organizziamo>
Dissi staccandomi e sorridendole.
<Vieni a dormire da me, subito. Ci stai?>
Le proposi ridacchiando e lei sorrise e annuì dicendo 'Si'.
<Ti voglio bene Yle, sono felice di averti incontrata>
<Anch'io>
<Mi raccomando regà>
Dissi poi mettendo le braccia intorno alle spalle di Ylenia e Rahul e guardando tutti i miei compagni con cui avevo fatto le peggio stronzate in questi mesi.
<Voglio che nessuno di voi mi scriva i prossimi mesi perché voi dovete restà qua! Prendete il diploma per me, per Marco, per Simone e per Aurora. Okay?>
Dissi ancora guardandoli uno per uno.
<Signorina Morelli, andiamo>
La sorvegliante mi richiamò ed io lasciai un bacio sulla guancia ad uno e all'altra per poi seguirla.
<Ti vogliamo bene>
Urlarono alcune ragazze mentre io le salutavo.
<Se vedemo fuori>
Urlai anch'io con mezzo sorriso in volto mentre mi dirigevo all'entrata.
<1 9 9 2!>
Urlavano tutti insieme ed io non smettevo di sorridere, fino a quando non rientrai ufficialmente nella struttura.<È un personaggio raga>
Disse Luna guardando le compagne e sorridendo.
<Raga si sentirà la mancanza di Ginevra qua dentro eh>
Mise in chiaro Luca guardando i compagni.
Almeno la metà di loro piangeva.
<Ma perché è un personaggio?>
Domandò Andrea Prezioso guardando Usha e altri.
<Era un personaggio lei, insieme a Giulia>
Disse Luna indicando la Scarano.
<Era quella che animava il gruppo insieme ad Aurora, una ragazza che è stata espulsa un mese fa. Poi però quando questa se n'è andata, è diventata lei la 'burattina' del gruppo, quella che te faceva ridere anche se non volevi>
<Alle lezioni con la Petolicchio, se c'era Ginevra, stai sicuro che non t'annoiavi>
Disse la Scarano con il suo accento pugliese.
<Ma vi ricordate della coppia Morelli-Crivellini?>
Domandò Esa guardando le amiche che subito scoppiarono a ridere, con le lacrime agli occhi che però erano scese per la tristezza.
<Ora però occupiamoci di quello, che è morto>
Disse Giulia Matera indicando Davide e ridendo.
<No regà, lasciatemi solo>
Disse il ragazzo sdraiandosi sulla panchina.
<Oh regà capitelo, la sua ragazza se n'è appena andata>
Disse Rahul guardano i compagni che cercavano di andarlo a consolare.
<Lasciatelo in pace cinque minuti>
Disse Giordano, capendo la situazione.GINEVRA
La sorvegliante mi portò in camerata e mi lasciò sola.
Questa volta mi buttai nel letto e scoppiai a piangere.
Ero delusa da me stessa e molto probabilmente avrei deluso anche i miei genitori.
Un sogno spezzato così per il mio comportamento.
Le possibilità le hanno sempre date a tutti, a me neanche c'hanno pensato e m'hanno cacciato via subito.
Prima che mi cambiassi, mi stesi successivamente nel letto che mi aveva accompagnato nelle mie nottate qui in collegio.
Stetti a pensare di tutto: le minchiate che avevo fatto con i miei compagni, i baci con Davide, gli abbracci. Tutto.
Quando ad un certo punto la sorvegliante tornò in camerata.
<Menomale che non s'è vestita>
Disse guardandomi ed io a quel punto la guardai stranita.
<Perchè?>
<Venga con me>
Mi disse lei guardandoli e facendomi intuire di alzarmi.
<Perché?>
Domandai ancora alzandomi e guardandola.
<Senza perché, metta la giacca e venga con me>
Così ubbidii e seguì la sorvegliante che mi riportò di nuovo davanti al professor Maggi e al preside.
Che diavolo volevano da me? M'avevano cacciato, mi volevano anche umiliare mo?
<Allora signorina Morelli, lei si starà domandando perché l'abbiam fatta tornare.>
<Eh vorrei scoprirlo>Spazio Autrice
Buongiorno!
Alloraa,che ne pensate del capitolo?
Scrivete come sempre qua sotto e lasciate come sempre una stellina.
Oggi io inizio le videolezioni alle 11 per questo avete un capitolo adesso😍.
Comunque,ci vediamo al prossimo aggiornamento!❤️
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Il Collegio 5
FanfictionGinevra ha 16 anni e viene da Roma. Sua madre è cinese,suo padre italiano e lei è nata in Australia.Infatti il suo secondo nome è australiano. Decide di partecipare al Collegio,pur sapendo che ci starà dentro per un anno e nell'anno 1992.