L'inizio di tutto...

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In un medioevo alternativo la razza umana è stata decimata dall'avvento dei giganti, grandi creature, fisicamente simili all'uomo, di altezza compresa tra i tre e i quindici metri e non possiedono un apparato riproduttivo. Sono esseri primitivi e dall'intelligenza limitata, che non sembrano necessitare di cibo per vivere, ma che attaccano gli umani e ingoiano i loro corpi.
Quel che resta dell'umanità è sopravvissuta rifugiandosi all'interno di imponenti mura concentriche: il Wall Maria , il più esterno; il Wall Rose quello centrale; e il Wall Sina il più interno, che protegge la capitale e la corte del re.Gli uomini hanno istituito tre ordini militari di protezione: il Corpo di Guarnigione, che comprende i soldati che difendono le mura e le città; il Corpo di Gendarmeria, la sezione che regola l'ordine pubblico all'interno delle città e ha il privilegio di servire personalmente il re e di operare al sicuro all'interno della prima cerchia di mura; l'Armata Ricognitiva, l'organismo composto da soldati che si avventurano oltre le mura per combattere i giganti sul loro territorio, con lo scopo di scoprire di più sul conto dei nemici, sulle loro origini, le loro debolezze e trovare un modo per poterli sconfiggere definitivamente...

"Fermati ragazzina!".
Usai il Movimento Tridimensionale,per scappare dalle guardie,saltai sui tetti, l'unica cosa che potevo fare per vivere era quella di rubare,ma che colpa avevo?
Mio padre mi avevo praticamente abbandonata per lavorare come Comandante delle guardie del Re,mia madre era morta,ed ero sola al mondo...
Venni colpita e finì per sbattere la schiena contro un caminetto,"Ora sei mia",estrassi le lame,mi alzai e davanti a me vidi un uomo alto,biondo,occhi azzurri,faceva parte dell'armata ricognitiva,"Devi ancora prendermi!".
Con un balzo lo attaccai,si difese e mi tirò un calcio sulle gambe,provai a ferirlo,ma era veramente veloce e forte,strinsi i denti,"Arrenditi e vieni con me",avevo il fiatone,"Giammai!".
Ci riprovai,ma la sua lama mi colpì al fianco,caddi a terra sulle mie ginocchia,mi alzò il mento con la lama, ci guardammo negli occhi,"Kyoka Usana",sentii il cuore bloccarsi,"Da oggi sei sotto la mia custodia"...

Comandante, sarò io il tuo scudoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora