Comandante, sarò io il tuo scudo

Famiglia

"SOLDATI ATTACCATE!".
Tagli.
Sangue.
Con una rotazione aerea, ferì il gigante al braccio,"KYOKA LE GAMBE!".
Mi urlò Hanji passandomi accanto,"D'ACCORDO!".
Una volta agganciata alla schiena del gigante,puntai alle gambe,ma dall'altra parte trovai Mikasa,ci sorridemmo e tagliammo,"Ottimo lavoro!".
Mi disse per poi volare verso l'alto,superare le mura e atterrare su un tetto,in quel momento ci accorgemmo di una cosa,il gigante si alzò sulle braccia,"STATE ATTENTI!".
E cadde oltre il muro,vennero schiacciati alcuni soldati,oltre alle case,"ATTACCATE!".
Urlò il comandante Dok,"Vado con loro",dissi seguita da Erwin,"Vengo con te",saltammo insieme,"CI PENSO IO!".
Venimmo superati da Historia,la quale attaccò suo padre, puntò dritta alla nuca,"QUESTO È PER TUTTO QUELLO CHE MI HAI FATTO!".
Le lame tagliarono alla perfezione la nuca,il sangue schizzò ovunque,aveva ucciso il gigante,la ragazza stava precipitando,"La prendo io",disse Eren lanciandosi al recupero della regina...

Avevamo ucciso il gigante.
Morirono pochi soldati.
Le mura per fortuna non subirono danni.
La popolazione acclamò Historia,non appena la ragazza si annunciò a loro.
E noi,del corpo di ricerca, finalmente,dopo anni,siamo stati acclamati dal popolo,non potevo crederci,"Era da anni che non sentivo questo tipo di urla nei nostri confronti",disse Hanji incredula,"Sembra un sogno",disse Levi,i ragazzi avevano le lacrime agli occhi,eravamo tutti increduli,"IL CORPO DI RICERCA NON SI FERMERÀ QUA! CONTINUEREMO A LOTTARE PER L'UMANITÀ E PER COLORO CHE HANNO PERSO LA VITA PER ESSA!".
Erwin alzò il braccio urlando al popolo,non l'avevamo mai visto così,ma il suo sguardo era pieno di felicità ed entusiasmo,aveva ragione!
Da oggi il corpo di ricerca aveva fatto un miracolo,dopo anni e anni.
Così urlammo tutti per la felicità,mentre la gente ci ringraziava.
ERWIN
Hector ci fece riunione nel suo studio,Levi non capiva il perché della sua presenza,ma ora le cose sarebbero venute a galla,"Allora papà... Perché hai chiamato noi tre?".
Kyoka era appoggiata alla colonna,Levi ed io, eravamo seduti sul divano,potevo aspettarmi qualsiasi reazione da entrambi,Hector era seduto alla scrivania,sguardo fisso nel vuoto,"Erwin sa tutta la storia, ma è giunto il momento di dirla anche a voi",lo guardammo,prese un bel respiro,"Anni fa ho detto ad Erwin di farti diventare un soldato,per poi prenderti in squadra,lo stesso vale per Levi.
Voi vi chiederete il perché di questo.
Kyoka,Levi...Vi siete mai accorti che il vostro modo di combattere è lo stesso?
L'agilità,il saper muoversi in aria come se fosse naturale,la vostra forza...E quella sensazione di potenza,dovuta ad un insieme di scosse,che vi viene quando una persona cara è in pericolo,vi siete mai accorti di questo?".
I due ragazzi si guardarono,non ci avevano mai pensato,"Non l'avete notato,immaginavo".
"Arriva al dunque!".
Disse Levi.
Lo sguardo di Hector si fece cupo,
"Le vostre madri erano sorelle".
Kyoka e Levi si paralizzarono.
"Co-cosa...!?".
"Si Kyoka,tua madre era un Ackerman".
"Mamma non aveva qual cognome".
La ragazza fissò suo padre,il suo sguardo era incredulo,"Tua madre proveniva dalla città sotterranea,ma vivendo in quel modo decise un giorno di andarsene,lasciando così la sua famiglia. Una volta arrivata qua,divenne una cameriera,fu così che la conobbi. Ma quando ci sposammo,tua madre prese il mio di cognome,facendo così,vostro zio Kenny,non ti avrebbe mai trovata. Ma non è stato così,dato che avete combattuto contro di lui".
"Kyoka non ha avuto nessun contatto con quello,solo io",aggiunse Levi guardandolo,"Meglio così...Abbiamo saputo che non è sopravvissuto,dopo l'evacuazione dalla grotta,confermate?".
Annuimmo tutti e tre.

Una volta fuori dallo studio,Kyoka decise di allontanarsi per un po',"Sei stato bravo a nasconderlo per tutti questi anni",mi disse Levi con fare seccato,"Dovevo. Hector mi aveva fatto promettere di non dire nulla",caminammo verso l'uscita della caserma,avevamo bisogno di aria entrambi,ma avrei preferito stare accanto a Kyoka,aveva bisogno di qualcuno...