Baci

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Eravamo tutti schierati davanti al portone,stavamo per partire.
Prima spedizione per le nuove reclute.
Ero dietro ad Erwin,con tutti gli altri.
Accanto a lui Hanji e Levi.
Dietro di me, c'era Miko.
La guardai con la coda dell'occhio,stava tremando.
"Vedi di non divorarla",sorrisi a Jean,"Mi conosci eh?".
Sorrise e iniziammo a muoverci.
La libertà di poter uscire dalle mura,con la consapevolezza che i giganti stanno diminuendo,guardai Eren,era meno sorridente del solito...

Ci fermammo in una vecchia base del corpo di ricerca, ovviamente quando scesi da cavallo trovai la mocciosa girare intorno ad Erwin,"Non è possibile",una mano si appoggiò sulla mia testa,"Smettila,sei insopportabile quando fai la gelosa",diventai rossa in viso,"Baka",dissi togliendo la mano di Levi dalla mia testa,"Eh daii! Si vede lontano un chilometro,che sei gelosa!".
Fulminai con lo sguardo Moblit,"Ma farvi gli affari vostri mai eh?!".
Andai a sedermi sotto un albero,ma trovai un'altra persona,"Uh? Eren. Che ci fai qua?".
Mi fece cenno di sedermi accanto a lui,"Non riesco a togliermi dalla testa quelle immagini",sospirai,"Siamo in due", guardai avanti a me,"Non dobbiamo dirlo a nessuno,ricordalo Kyoka",spostai lo sguardo verso il moro,era serio e spaventato al tempo stesso,"Lo so...Ma prima o poi...",mi afferrò per il colletto,"No!
Non diremo nulla!".
Nei suoi occhi si leggeva la paura.
Appoggiai le mani sulle sue,"Prima o poi verrà fuori questa cosa",risposi con tono serio,"Lo so...Ma per il momento...", mollò la mia giaccia,"...teniamo questa cosa per noi,lo sai anche tu,ogni cosa ha il suo tempo e non è ancora arrivato",si alzò e andò verso Mikasa,ci mancava solo questo segreto....

Qualcuno mi spinse a terra,"Uh?! Ma che",alzai lo sguardo,era Levi,"Se ti sbrighi trovi ancora del vino",mi leccai le labbra e saltai sulla schiena di mio cugino,"Cavallucciooo!".
Avvolsi il suo collo.
Si arrese.
Afferrò le mie coscie e mi portò dagli altri.
"Sei la solita bambina",disse una volta scesa dalla sua schiena,e mi strofinò i capelli,"Andiamo a fare baldoria!".
Spalancai le porte della mensa.
Alcuni ballavano.
Altri cantavano.
Si rideva.
Si beveva.
Si mangiava.
Andai da Eren e gli altri.
"Pensavamo fossi andata a dormire".
Disse Jean avvolgendo il mio collo col braccio,mentre Sasha mi porse un boccale di birra,"Haha Levi mi ha svegliata",risposi prima di appoggiare le labbra sul boccale.

Avevamo bevuto tantissimo.
Stavo ballando sul tavolo con Moblit e Connie.
Sasha veniva accudita da Mikasa.
Eren e Jean si erano addormenti uno sopra l'altro.
Armin era crollato subito.
Hanji se la rideva con Levi,il quale era un po' brillo.
Mi girai e la vidi là.
Addosso ad Erwin.
Ringhiai,"Oh Oh che hai Kyoka?".
Mi chiese Connie fermando il ballo,"Haaanji!! Scintille!".
Moblit fece dei gesti con le mani prima di crollare sul tavolo,trascinando a terra con sé Connie.
Scesi dal tavolo e mi diressi verso il comandante e la gatta morta,Erwin incrociò il mio sguardo,Miko avvolse il collo del comandante.
"VIENI!".
Afferrai il biondo per il braccio,lo trascinai in corridoio,mi sentivo forte,anche se ero ubriaca,"Che ti prende?".
Lo portai in camera,"Siediti sul letto!".
Mi guardo confuso.
"Non stava bene",mi tolsi la giacca e la gettai a terra,"Ah sì?".
"Si. Quanto hai bevuto?".
Singhiozzai,"Poco!".
Scosse la testa.
Appoggiai le mani sulle sue ginocchia e gli aprì le gambe,"Eh?".
"Zitto",sussurrai.
Mi misi in piedi fra le sue gambe.
Alzai il suo viso con l'indice.
"Hai le guance rosse".
Passai il pollice sul labbro inferiore.
Sorrisi.
Mi stavo divertendo.
Mi afferrò per il sedere.
"Vuoi giocare Kyoka?".
Sussurrò.
Mi morsi il labbra.
"Giochiamo".
Si alzò in piedi e mi strappò la camicia.
I bottoni saltarono.
Ci baciammo con foga.
Passai le mani nei suoi capelli.
Le sue mani sui miei fianchi.
Mi tolse la camicia.
La sua lingua che passava dalle mie labbra al mio collo.
La sua mano sul mio seno,per poi scivolare nei pantaloni.
Mi tappai la bocca.
"Togli la mano.
Voglio sentirti gemere".
Mi morse il collo e dalla mia bocca uscì un gemito di piacere,provocato dal gioco di mano.
Ridacchiò nel mio orecchio.
"Mi piace questo gioco".
Questa volta toccò a me togliergli la maglia.
I suoi muscoli.
Il suo petto.
Mi mise sul letto.
I suoi occhi azzurri illuminati dalla poca luce che entrava.
Quei suoi occhi,mi avevano vista crescere,sorridere,piangere, combattere...
Mi guardava ogni giorno...
Mi aprì le gambe e si mise in mezzo,"Sei bellissima",mi disse guardandomi negli occhi,sorrisi,la testa girava ancora,ma la colpa era anche sua.
Appoggiai la mano sulla sua guancia,"Erwin...Promettimi di non lasciarmi".
Mi baciò il palmo della mano.
"Non lo farò, sarò sempre con te".
Afferrò il polso e me lo baciò....

Comandante, sarò io il tuo scudoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora