Spiegazioni

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Il giorno seguente tornammo a casa,ognuno di noi aveva dei giorni di riposo,ma io ed Eren ci eravamo promessi di non dire nulla,di ciò che era successo durante la cerimonia...

"Dovresti comprarla",guardai Erwin,era rimasto indietro a fissare la vetrina di un negozio,"Co-cosa?".
"Quella camicia,ti starebbe bene il rosa", rabbrividì alla parola rosa,stavamo andando da mio padre,volevo chiedergli alcune cose riguardo la mamma, così Erwin mi accompagnò;
"Vuoi sapere altre cose sulla mamma,non è così?".
Annuì,papà si sedette sulla sua sedia in pelle dietro la scrivania,"Beh...da dove iniziare...".
"Dalla forza degli Ackerman!".
Sorrise e si portò una mano fra i capelli.
"Tua madre l'ho conosciuta durante una rissa fuori da un bar,ci avevano chiamato per fermare la folla,ma ci pensò tua madre,le bastò una scopa,se ci ripenso rido...
Quando arrivai,vidi questa ragazza con in mano una scopa e due uomini distesi a terra,lei non c'entrava nulla con quel bar,ma era di passaggio...
I nostri occhi si incrociarono e in quel momento mi innamorai... Ascoltando le testimonianze dei passanti, capì che tua madre aveva una forza straordinaria,le proposi di entrare nell'esercito,che poteva essere un ottimo soldato,ma lei rifiutò,ma non rifiutò il mio invito ad uscire...
Col passare del tempo,veniva a trovarmi al campo di addestramento e quando mi allenavo,lei mi aiutava,era brava con il corpo a corpo e con l'utilizzo delle lame,tanto che un giorno le feci provare il movimento tridimensionale,le venne così naturale,ogni suo gesto e movimento...
Era bellissima...
Ma la vera natura della forza degli Ackerman,non la conosco,mi disse poco e niente, forse Levi sa qualcosa".
Avevo gli occhi lucidi.
Gli ultimi ricordi della mamma,erano i giorni passati in casa,nei quali mi prendevo cura di lei, ferma a letto,ma sempre col sorriso.
"Kyoka".
Guardai papà.
"Quello che posso dirti è che...Beh il tuo potere nasce da dentro di te,come una bomba che esplode in caso di necessità,ad esempio quando una persona a te cara è in pericolo,o anche una persona a te estranea,ma si attiva sempre nei momenti più pericolosi,una specie di segnale".
ERWIN
Aspettai Kyoka,fuori dalla porta,appoggiato al muro,Levi mi disse di controllarla, perché secondo lui c'era qualcosa che non andava...
La porta si aprì e vidi Kyoka con le lacrime,"Che suc-",mi abbracciò forte e scoppiò in lacrime,"Kyoka",sentii il suo corpo debole,ci sedemmo a terra,non smetteva di piangere,non riuscivo a capirne il perché,"Vo-voglio continuare...",la guardai confuso,"...voglio continuare a combattere con te!
Ti prego!
Non lasciarmi mai più!
Io posso difenderti!
Posso difendere tutti voi!".
Dai suoi occhioni scendevano lacrimoni.
Sorrisi e le diedi un bacio sulla guancia.
Domani sarei partito con il resto della squadra,fuori dalle mura,verso nuovi territori,ma la presenza di Kyoka non era stata richiesta,i piani alti la volevano nel campo di addestramento,per poter addestrare e scegliere le nuove reclute...
"Verrai con me".

Comandante, sarò io il tuo scudoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora