Non allontanarti

406 19 0
                                    

Era la quarta volta che Eren si mordeva,ma l'unica cosa che usciva era sangue e non il gigante,eravamo andati fuori dalla mura,in campagna,"Sono stanca",dissi buttandomi sull'erba a guardare il cielo,"MERDA!".
Urlò Eren sbattendo la mano a terra,"Non ti preoccupare Eren,hai solo bisogno di riposo",lo rincuorò Hanji iniziando a medicargli la mano,"Dai,torniamo dentro le mura. Il sole sta per calare",disse Levi tirandomi su.
Durante il tragitto a cavallo,notai che Eren aveva lo sguardo perso nel vuoto,"E dai!".
Tirai una pacca sulla spalla del ragazzo,"Domani andrà meglio! Succede di fare schifo ogni tanto".
"Ho sempre detto che avrei ucciso tutti i giganti,ma se continuo così,non combinerò nulla,sono un fallito",quelle parole mi fecero girare le palle,mi alzai sulla sella e tirai un calcio al ragazzo,facendolo cadere, così gli saltai addosso,"Kyoka! Eren! Ma cosa fate?!".
Urlò Hanji fermando i cavalli,"Sentimi bene Eren!".Lo afferrai per il colletto della giacca,"Non ti puoi arrendere! Erwin e tutti gli altri,hanno riposto fiducia in te! Oggi non sei riuscito a trasformarti? E chissenefrega,ci riuscirai domani! Non devi arrenderti,hai capito?! Un giorno tu e noi della squadra,uccideremo tutti i giganti! Credimi!".
Dissi tutto d'un fiato,io ci credevo e anche gli altri,sapevamo che era difficile,ma era un nuovo inizio,Eren mi guardò con gli occhi lucidi,per poi abbracciarmi,"Gra-grazie Kyoka".
ERWIN.
Preparai la cena,sarebbe tornata a momenti,infatti non appena misi l'acqua in tavola,la porta di casa sì aprì,"Ma che odorino!".
"Prego,la cena è pronta",ci scambiammo un sorriso e ci sedemmo a tavola,ci raccontammo le nostre giornate,si vedeva che era stanca,"Stasera vai a dormire presto".
"Non vuoi compagnia?".
"Devo solo compilare dei moduli".
"Allora vado a farmi un bagno".

Dovevo compilare entro stasera i moduli per spedirli domani,sue braccia avvolsero il mio collo,"Vieni a dormire.... è tardi,sei stanco",appoggiai la penna sul foglio,"Volevo finire entro oggi".
"Lo farai più tardi",disse a bassa voce nel mio orecchio,"Il letto è freddo senza di te",da quando si era fatta male,passava le notti a fare incubi, l'unica soluzione era dormire insieme,"Va bene. Andiamo a dormire".

"EREN DEVE CHIUDERE LA BRECCIA NEL MURO! NOI DOBBIAMO DISTRARRE I GIGANTI,AVANTI SOLDATI!".
Urlai ai miei uomini,i quali saltarono dalla cima del muro,per gettarsi suoi giganti, urlando a pieni polmoni,i giganti erano sei,dai 4 ai 10 metri,potevamo farcela,saltai da un tetto all'altro,fino a quando un gigante mi afferrò, bastò un attimo di distrazione,non era da me,"Comandante!".
"Connie non ti preoccupare! Continuate a lottare!".
Urlai agitando la lama,"CI PENSO IO!".
Ed ecco arrivare il mio scudo,quando volava,sembrava una foglia danzare nel vento,era velocissima e agile, tagliò la nuca del gigante che stava per divorarmi,con un balzo mi allontanai dal corpo che stava per cadere,"Non dirmi di allontanarmi da te",Kyoka era sporca di sangue,il quale stava evaporando dal suo corpo,"Allora non farlo,resta con me", cambiò le lame e si avvicinò a me,mi prese il braccio,"Ti fa male?".
"Sto bene".
Appoggiò una mano sul mio viso,"Ti proteggerò a costo della mia vita...Erwin Smith",i nostri visi si stavano avvicinando...Quando sentimmo l'urlo di Eren.
Era riuscita chiudere la braccia con un masso.
I soldati avevano ucciso i giganti.
Urlarono dalla gioia.
Missione riuscita.

Comandante, sarò io il tuo scudoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora