Passai le dita lungo i suoi fianchi.
La sua pelle olivastra veniva illuminata dalla luce che penetrava dalla finestra.
Il suo corpo nudo,coperto solo dal lenzuolo.
I suoi capelli sparsi per il cuscino.
La sua bocca semiaperta.Andai a fare colazione da solo,volevo lasciarla riposare ancora,ma la sentii scendere la scale,indossava la mia camicia bianca,"Buongiorno",le dissi sorridendole,"Andiamo a fare una passeggiata?".
Chiese legandosi i capelli.Correva davanti a me.
I suoi capelli e la sua gonna ballavano.
La sua risata riempiva la strada.
La gente che ci vedeva,ci salutava con un cenno del capo o un saluto.
Questa pace.
Questa tranquillità.
Andammo a trovare i ragazzi,da quando Reiner, Bertholdt e il Gigante Bestia,erano spariti,le nostre vite erano più tranquille,Eren si allenava costantemente,sotto l'occhio vigile di Hanji,Levi e di Mikasa,tutti noi ci allenavamo,studiavamo i libri di Grisha ma soprattutto...
Vivevamo con la speranza di poter dire basta,a tutti gli anni di sofferenza che ha dovuto subire l'umanità...La porta del mio ufficio venne spalancata,"Moblit?".
La sua faccia era alquanto preoccupata,"Ti prego sbrigati!
Kyoka ha fatto a botte!".
Mi alzai subito e corsi dietro al vice di Hanji,trovai Kyoka tenuta stretta da Levi,difronte a lei Floch,tenuto stretto da alcuni soldati,"Daii! Fatti sotto! Brutto imbecille!".
"Prova a ripeterlo scudo!".
Mi misi in mezzo,"COSA STA SUCCEDENDO?!".
Mi guardarono tutti,"Questo moccioso ha aperto fin troppo la bocca! Aveva bisogno di una lezione".
Si liberò dalla presa di suo cugino,"Ho solo ho detto come stanno le cose!".
Guardai Levi,dal suo sguardo capì che Kyoka aveva agito per una giusta causa,ma ovviamente con le maniere sbagliate,"Floch,dati una ripulita.
Kyoka vieni con me",la presi per mano e la trascinai in infermeria,"Lasciateci soli",dissi al dottore e alle infermiere,Kyoka mi guardava,"Non puoi comportarti così".
"Quell'idiota,si meritava una lezione!".
Si pulì la bocca sporca di sangue,se le erano date di santa ragione,"Non puoi reagire sempre con i pugni".
Mi fulminò con lo sguardo,
"Ah no? Peccato che è la parte che preferisco".
"Ascolta Kyoka...Ormai sei una donna,dovresti usare le parole per risolvere le cose".
"Le parole",si mise a ridere,"Le parole fanno vincere le guerre? Non credo.
A volte le maniere forti sono d'obbligo", uscì lasciandomi da solo a fissare il vuoto.La violenza genera violenza.
Perché si comportava così a volte?
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Comandante, sarò io il tuo scudo
FanficIl Comandante Smith stava camminando seguito da una figura più bassa di lui,non si poteva vedere il viso perché indossava il cappuccio,"Chi è?". Chiesi a Mikasa e a Armin,"Dovrebbe essere la sua guardia del corpo",disse Mikasa,"È Kyoka Usana. Quella...