Ricordi 5

233 8 0
                                    

"Kyoka!".
Mi girai e vidi mio padre,corsi verso di lui,"Papà!".
Saltai fra le sue braccia,mi prese e mi lanciò in aria per poi riprendermi e stringermi a sé.
Il suo calore...
Il suo profumo...

Camminammo mano nella mano per la città,mi comprò una mela rossa,"Dai andiamo a casa da Clara e Mark", sorrisi...
Papà restò a pranzo con noi,ma sapevo che quando veniva a trovarci,era solo per lavoro,restava per pochi giorni e poi tornava in caserma,pur abitando entrambi nella capitale,non ci vedevamo mai,lui era occupato con la sua squadra e io non potevo avvicinarmi alla sede centrale dell'esercito.
Per questo,dopo la morte di mamma, papà mi lasciò con i suoi cari amici,che ormai per me erano come degli zii,Clara e Mark,erano persone fantastiche...
Ma col passare degli anni,una sera riuscì a rubare l'attrezzatura per il movimento tridimensionale,era l'unico modo che avevo per scappare quando rubavo ai mercanti,quei bastardi, trafficavano persone e merci per i borghesi della città,"Ei Kyoka! Oggi cosa rubiamo?".
Sorrisi guardando Fred,era il mio braccio destro,"Oggi...Beh carico di carne!".
Risposi leccandomi le labbra,io,Fred e Markus,eravamo forse i più forti fra i malviventi,ma a dire il vero,non eravamo dei malviventi, semplicemente facevamo ciò che la Gendarmeria non faceva,e cioè fare rispettare la legge,anche loro erano riusciti a rubare l'attrezzatura,a noi le lame non servivano,usavamo i pugni al massimo.

"Vieni qua ragazzina!".
Mi misi subito a correre,"AHIAHIAHI",iniziarono ad usare il tridimensionale,e allora lo feci anch'io,mi alzai verso Fred che allungò il braccio,mi afferrò e mi lanciò via,"DOBBIAMO DARCI UNA MOSSA!".
Urlò Markus avvicinandosi,"So dove andare!".
Mi feci avanti e finimmo in un fosso,peccato che non ci fermammo e rotolammo giù.

"Che male",dissi massaggiandomi il sedere,"Merda! Siamo nella città sotterranea", urlò Fred spaventato,mi guardai intorno,aveva ragione...
"Non funziona".
"La mia funziona male".
A me non funzionava proprio l'attrezzatura,"In qualche modo dobbiamo andarcene.
Non voglio restare qua",dissi sbuffando ai miei amici,alzammo la testa per guardare il buco sopra la nostra testa,non era altissimo,ma arrampicarsi sarebbe stata un'impresa,"Sapete vero che bisogna pagare il pedaggio per tornare in superficie?".
Io e Markus guardammo disperati Fred,dovevamo tornare su!

Comandante, sarò io il tuo scudoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora