Confessione

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Levi.
Hanji.
E il medico.
Non volevano farmi vedere Erwin.
Moblit fu l'unico ad accompagnarmi fuori dalla sua stanza.
Ma quando vi arrivai,le gambe mi cedettero,il cuore sobbalzò e le lacrime uscisero dai miei occhi.
Questa volta,forse,era veramente arrivato il momento di dirci addio?
Erwin si sarebbe svegliato?
Cosa avrei fatto io?
Cosa ne sarebbe stato della squadra?
Mi vennero in mente tantissimi ricordi.
Tirai dei pugni a terra.
Doveva essere un incubo!
Non era la realtà!
Volevo morire...
Avrei fatto a cambio non lui.
"Kyoka...".
Disse Moblit dolcemente tirandomi su.
Nel corridoio, c'erano tutti gli altri.
Anche loro erano preoccupati.
I loro sguardi.
I loro occhi.
Il Corpo di Ricerca.
Erano loro la nuova speranza dell'umanità?
Era di questo che parlava Erwin?
Scossi la testa.
Spostai Moblit e iniziai a prendere a pugni la porta di Erwin.
"SVEGLIATI!
TI VUOI ALZARE DA QUEL LETTO?!
NON FARE LO STRONZO ANCHE TU!
NON PUOI LASCIARMI!
ME L'AVEVI PROMESSO!".
Un pugno.
Una lacrima.
"NON PUOI LASCIARE ME,E TUTTA LA SQUADRA!
NON ORA!".
Altri due pugni.
Appoggiai la fronte sul legno della porta.
Riempí i polmoni d'aria e urlai...
"ERWIN!
NON PUOI DIRMI ADDIO!!!".

Rividi il suo sorriso.
Caldo,sincero e pieno d'amore.
Rividi la sua figura camminare davanti a me...

"IO TI AMO!
TI PREGO ERWIN!".

Crollai.
"Io ti amo Erwin...Svegliati".

Comandante, sarò io il tuo scudoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora