Erano passati diversi giorni dal nostro arrivo a Paradis.
Eren vene rinchiuso nelle carceri sotterranee.
Comunicammo la notizia alla famiglia Braus.
Organizzammo il funerale.
Vennero tutti...
Non mancava nessuno.
Durante la cerimonia,anche il cielo pianse,stava piovendo e non smetteva,anzi...era sempre più forte...Restammo solo noi,alcuni con l'ombrello altri senza.
Fissavamo quella lapide.
Quel nome.
Quella data di nascita.
I fiori."Che ci fai qua? Sporco Marleano!".
Sentimmo due soldati urlare,stavamo pestando qualcuno,io e Jean corremmo da loro,a terra c'era Niccolo,"Fermatevi subito!".
Urlò Jean,i due soldati ci guardarono,aiutai Niccolo ad alzarsi,"Questo schifoso sta sporcando questo posto sacro,con la sua presenza".
Guardai malissimo il soldato,"Ha il permesso di stare qua,e voi due vergognatevi,avete macchiato di disonore questo posto sacro,andatevene!".Accompagnammo il ragazzo alla lapide.
Quando la vide, appoggiò a terra il mazzo di fiori,e si inginocchiò per accarezzare la terra,
"Era una ragazza speciale".
Lo guardai.
"Amava la mia cucina,e amava cucinare con me.
Era divertente.
Non doveva andare così...
Perché?".
Chiese guardandoci.
Appoggiai una mano sulla sua spalla,"Non ti preoccupare...Sasha sarà sempre accanto a te, specialmente quando cucinerai e creerai dei nuovi piatti",si asciugò le lacrime che ormai erano mescolate con la pioggia.
ERWIN.
Avevo lasciato i ragazzi al cimitero,dovevo far rapporto dell'accaduto e dei nostri ultimi giorni a Marley.
Erano cambiate diverse cose a Paradis, persino le nostre divise.Kyoka entrò nel mio ufficio,era distrutta,era completamente bagnata,mi alzai e andai da lei,le tolsi il giaccone e la feci sedere accanto al caminetto accesso,le tolsi gli stivali,"Riscaldati...Ti portato un asciugamano",mi prese il polso,stava guardando a terra,"Se dovessi mai morire in battaglia...
Ti supplico Erwin...
Non dimenticarmi".
La guardai,mi inginocchiai,le alzai la testa con l'indice e la baciai,"È impossibile dimenticarti.
Sarai per sempre nel mio cuore".
Appoggiò la fronte sulla mia.
"Ti amo".
Le accarezzai la gamba.
"Ti amo anch'io Kyoka".
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Comandante, sarò io il tuo scudo
أدب الهواةIl Comandante Smith stava camminando seguito da una figura più bassa di lui,non si poteva vedere il viso perché indossava il cappuccio,"Chi è?". Chiesi a Mikasa e a Armin,"Dovrebbe essere la sua guardia del corpo",disse Mikasa,"È Kyoka Usana. Quella...