Ferita

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Il mattino seguente tornammo alla ricerca di qualche gigante,ma Levi e Kyoka non smettevano di punzecchiarsi e di tirarsi calci,erano dei veri bambini,"Se uno dei due cade da cavallo poi continua a piedi!".
Urlai ai due ragazzi,i quali smisero subito e restarono in silenzio;"Avete sentito?!". Disse un soldato,ci fermammo tutti,in lontananza vidi gli alberi muoversi,"GIGANTI!".
Urlò Levi.
KYOKA.
Che cavolo dovevo fare?!
"RESTA LUCIDA KYOKA!".
Erwin estrasse la lama,"Andiamo verso il bosco!".
I cavalli corsero verso la fitta foresta,"SUGLI ALBERI! BERT OCCUPATI DEI CAVALLI!".
Saltammo dai cavalli per salire sugli alberi.
Avevo il cuore a mille.
Non avevo mai visto un gigante.
Volevo vomitare.
Ma perché ero qua?!
"Non farti prendere dalla paura mocciosa",disse Oruo,e stavolta senza mordersi la lingua,restammo tutti in silenzio,sentimmo le urla dei giganti,mi tappai le orecchie,"Pronti a combattere soldati! Dobbiamo portare a casa almeno uno di loro! A qualsiasi costo!".
Erwin alzò la lama in aria.
Maledetto lui che mi ha portata qua.
Si girò e mi guardò serio negli occhi.
Sentii il cuore battere più forte.
Annuì.
Quando i giganti entrarono nel bosco,i soldati iniziarono ad attaccarli.
Ma le mie gambe erano bloccate.
Alcuni di loro vennero mangiati,altri schiacciati,il sangue era ovunque...
Le urla.
L'orrore a cui stavo assistendo era troppo per me.
Mi inginocchiai terrorizzata
Chiusi gli occhi.
Volevo andarmene.
"MIKE!".
Era la voce di Petra.
Vidi Mike stretto nella presa di uno dei giganti.
Non so perché ma in quel momento,sentii una scossa lungo il corpo,afferrai le armi e con un balzo mi ritrovai a volare in aria verso il gigante,"LASCIALOOO!".
Un taglio netto sul polso del mostro.
Afferrai Mike per il braccio al volo,agganciai i fili ad un tronco,ma sbattei contro esso,ma non cademmo dal ramo,mi faceva male tutto,mi alzai a fatica,Erwin e Petra,corsero da noi,Mike si stava massaggiando la spalla,mi ritrovai il comandante affianco a me,"Stai bene?".
Mi chiese.
Dentro di me sentii una specie di fiamma,"Non ancora",tornai alla carica.
"È FINITA PER TE!".
Infilai le lame alla base del collo del gigante,per fare un taglio netto,il suo sangue schizzò via e il suo corpo cadde a terra.
Stavo precipitando ad un'altezza di 15 metri.
Chiusi gli occhi felice.
Avevo ucciso un gigante.
Sorrisi.
E mi lasciai andare.
Ma venni afferrata.
"Ha bisogno di assistenza medica!".
Era lui.
Il comandante.
Erwin.

Comandante, sarò io il tuo scudoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora