Problemi in vista

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Gabi e Falco, chiusi in prigione, orchestrano la fuga: la ragazza finge di stare male, un soldato eldiano sinceramente preoccupato della sua condizione apre la cella e si avvicina, la marleyana lo colpisce a morte con un mattone fino a fracassargli la testa.

Corsi a vedere con i miei occhi.
Erano fuggiti.
"Merda! MERDA!".
Tirai un pugno contro il muro,i soldati mi guardarono,"Andiamo a cercarli?".
Sospirai,"No.
La faccenda riguarda solo me,non spargete la voce.
Per qualsiasi cosa, rivolgetevi a me,qua ripulite e avvisate i famigliari della vittima,se ne aveva",me ne andai legandomi i capelli,era stata sicuramente idea di Gabi e Falco non poteva lasciarla sola,avevo letto i loro fascicoli e rapporti,giorno e notte,ormai erano una mia ossessione,ma sentivo che avevo il compito di difenderli,come facevo con  Erwin...

In questi giorni i giornalisti e alcuni cittadini,si erano piazzati davanti ai cancelli della Caserma,ormai eravamo blindati dentro.
Venimmo a conoscenza,che alcuni soldati del corpo di ricerca,tra cui Floch,avevano fatto trapelare informazioni militari ai giornalisti, così,Erwin dovette farli incarcerare,il
gruppo chiedeva che fosse lo stesso Eren a guidare Paradis.
Per lo stesso motivo, Pixis interroga Yelena su suoi eventuali coinvolgimenti con le azioni di Jeager. A Marley, i Guerrieri e Magath intuiscono il tradimento di Zeke e decidono di lanciare un immediato attacco a sorpresa a Paradis anziché aspettare l'arrivo delle forze alleate mondiali, che sarebbe arrivate tra sei mesi...

Tirai un calcio contro la porta,"La romperai,lo sai",mi girai e vidi Levi con le braccia incrociate,"Non so come sfogarmi", appoggiò una mano sulla mia spalla,"Dovresti trovare un metodo più umano,per sfogarti".
"Mi sembra che stia andando tutto a rotoli...
La nostra squadra.
I nostri compagni.
Eren...
Tutto".
Ci guardammo,anche Levi era provato,lo eravamo tutti,ormai erano anni,che non ci divertiamo come prima,le feste nella locanda, bere fino a tardi,sorridere e ridere tutti insieme...
Era sparito tutto...
"Non ti devi abbattere,sei una dei migliori soldati e compagni di questa squadra,sei una dei pochi che ha voglia di ritornare a quelli di un tempo".
I nostri sguardi erano diventati tutt'uno.
Sentivo la sua forza abbracciare la mia.
"Lotta Kyoka,non arrenderti,non ora,non è tempo di fermarsi".
ERWIN.
"PERCHÉ NON ME L'HAI DETTO?!".
Non mosse un muscolo.
Restò rigida davanti a me, sull'attenti.
"Sono una mia responsabilità".
"ALLORA COME HAI FATTO A FARTELI SCAPPARE?!".
Mi misi davanti a lei.
Non mi guardò nemmeno.
"Non era un ordine imposto da te,ora scusa,ma ho delle faccende da fare",si girò e andò via,chiudendo piano la porta dietro di sé.
Mi sedetti sulla poltrona e mi passai la mano fra i capelli,ero stanco di tutto questo,ora ci mancava solo la sparizione dei bambini...
Stavo meglio a Marley...
Mi ero dimenticato come fosse la vita da Comandante...

Comandante, sarò io il tuo scudoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora