12. Tra Mission impossible e Pretty woman

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Parcheggia la macchina accanto al cancello di casa sua. Una volta fuori dalla vettura, l'aria fredda mi fa rabbrividire. Cammina verso la porta di casa ed io lo seguo in silenzio. Se una settimana fa mi avessero detto che avrei finto di essere la ragazza del capo e che sarei finita a dormire a casa sua per un paio di giorni, mi sarei messa a ridere senza più potermi fermare. Una volta dentro, l'aria fra noi si fa tesa. L'imbarazzo è percepibile a chilometri di distanza. Rimaniamo fermi in mezzo al corridoio. Faccio vagare il mio sguardo ovunque, tranne che su di lui.

<<Cosa ti va di fare?>> lo chiede così piano che quasi credo di essermelo immaginata.
Lo guardo senza spiccicare parola. Da quando sono diventata così silenziosa? Non è assolutamente da me. Raggiungiamo il salotto e mi siedo sul morbido divano. Sta per aprire bocca, ma la suoneria del mio cellulare lo interrompe. Leggo il nome che appare sullo schermo: è mia zia.

<<Mi scusi, devo rispondere>>
Il signor Carter annuisce e mi lascia da sola. Conto fino a cinque e dopodiché rispondo senza pensarci su due volte.
<<Ciao, zia>> avrà già capito che sono nervosa.
<<Incosciente di ragazza, ti rendi conto di quanto siamo stati male tutto il giorno? Non hai risposto a nessuna mia chiamata. Tuo zio era pronto a prendere il primo aereo per San Francisco. Quando ti rivedo ti prendo a schiaffi, sappilo>> è partita in quarta. Dove la trova la forza per dire tutte quelle parole senza prendere fiato?

<<Perdonami. È stata una giornata molto...difficile>> e basta? Avrei potuto dire di meglio.

<<Ma certo. Eri impegnata a sbaciucchiarti il capo, ci credo>> è furiosa ed io mi strozzo con la mia stessa saliva.
<<Ti posso spiegare tutto>>
<<Mi sembra più che ovvio, sto aspettando la tua spiegazione. Su, forza, sbrigati>>
Sbatto una mano sulla fronte.
<<Io e il signor Carter stiamo insieme>> detto ad alta voce sembra più surreale di quando lo penso soltanto.
<<Fin qua ci ero arrivata. Le vostre labbra che si mangiano a vicenda sono su ogni copertina di ogni dannata rivista. A tuo zio stava per prendere un infarto>>

<<È successo tutto molto in fretta. È stato amore a prima vista>> la parola "amore" mi esce in modo strano.
<<Amore a prima vista>> ripete. Sembra una bomba ad orologeria.
<<E perché non mi hai detto niente? Non mi hai mai parlato di questo amore a prima vista>> sembra che si vada calmando un po'.
<<Questi sentimenti sono arrivati così velocemente che mi hanno confusa. Non me ne ero resa conto neanche io>>
<<Fino a ieri sera>>
<<Si>> sembra più un lamento che una riposta.

<<E dove eravate? Ci avevi detto che saresti andata al lavoro, invece eri ad una mega festa>>
<<Dovevo andare al lavoro, è vero, ma il capo-David ha voluto che lo accompagnassi, dato che sto facendo un buon lavoro in azienda. Ci siamo messi a parlare e ci siamo accorti dei nostri sentimenti>> che storia assurda.
<<Splendido fiore, di solito quando ci si rende conto di provare attrazione per qualcuno, ci si inizia a frequentare, non ci si lascia fotografare dai giornalisti>>

<<Ci è scappato quel bacio e i giornalisti hanno colto l'attimo. Non l'abbiamo fatto con l'intendo di essere fotografati>>
<<Allora perché il tuo signor Carter no ha perso tempo a rilasciare certe informazioni?>> sembra che si stia scaldando di nuovo.
<<Lui è molto...impulsivo>>
<<Impulsivo>> sembra si stia trasformando in un pappagallo.
Il signor Carter ritorna in salotto. Ha un bicchiere riempito con quello che penso sia del bourbon.

<<Aria, tesoro mio, ascoltami bene. Io e tuo zio ti amiamo come una figlia, anzi, tu sei nostra figlia. Sei la figlia che purtroppo non abbiamo potuto avere e che il cielo ci ha voluto, comunque, regalare. Ti abbiamo cresciuta insegnandoti a seguire sempre i tuoi sogni, i tuoi desideri, tutte le cose che ti piacciono. Ti ho sempre sostenuta nelle tue relazioni, anche le peggiori. Soffrendo tu, abbiamo sofferto anche noi, e non voglio che questo accada, soprattutto dopo l'ultima volta. Non lo conosci neanche quest'uomo. Non fidarti di lui senza neanche conoscerlo. Ti prego>>

Darkness and FlamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora