Il giorno dopo procede tutto normalmente: sveglia alle 6, corsa di mezz'ora, doccia e telefonata con i miei cari zii. Tutto perfetto e al proprio posto.
<<Come è andata ieri sera?>> chiede mio zio. Poco prima di andare al lavoro li ho chiamati per informarli del mio nuovo impegno.
<<Bene. Non è stata una serata tanto movimentata, quindi non mi sono neanche stancata più di tanto>> lo tranquillizzo.
<<Continuo a ripeterti che dovresti lasciar perdere. Noi ce la caviamo benissimo anche così, piccola mia. Andrai fuori di testa con questi orari. Hai fatto a malapena quattro ore di sonno e ti attende una dura giornata>>
<<Non ti preoccupare, zio>> dico dopo aver messo in bocca un pezzo di mela.
<<Cosa devo fare con te!>> sbuffa frustrato. Mi fa ridere.
<<Ridi, ridi. Mi farai andare fuori di testa>>
Rido ancora più rumorosamente.<<Dai, fammi parlare con lei>> sento la voce di mia zia dall'altro capo del telefono.
<<Aria Cooper, stai almeno mangiando?>>
<<Natalie Cooper, sto mangiando>>
<<E cosa esattamente?>>
<<Una mela ed uno yogurt>>
<<E basta?>>
<<E basta>> a questo punto allontano il cellulare dall'orecchio perché già so che inizierà ad urlare. Dopo un minuto circa lo riporto all'orecchio e finalmente si è calmata.
<<Adesso devo andare, si sta facendo tardi>>
<<Va bene mio splendido fiore. Buon lavoro>>Riattacco e finisco di mangiare la mia mela. Parlare con i miei zii mi fa iniziare bene la giornata. Sono il mio tutto, la mia salvezza, la mia ragione di vita. Per loro farei qualsiasi cosa senza pensarci su mezza volta. Tutto quello che sono lo devo a loro, e tutto ciò che faccio è per loro. Ecco perché avere due lavori non mi pesa, perché so che quei soldi sono importanti. Una volta finito, indosso il giubbotto ed afferro la borsa. Cammino a passo spedito per le strade affollate della mia nuova città. Diversamente da quello che credono i miei zii, sono piena di energie, pronta a conquistare il mio posto nel mondo.
Il cellulare inizia a squillare e lo cerco dentro il buco nero della mia borsa.
<<Hey Celeste>>
<<Sei a San Francisco da due giorni e non ci siamo ancora viste, come è possibile?>>
<<Perché il primo giorno sei stata tutto il tempo occupata, e ieri lo sono stata io>> rispondo prontamente.
<<Credi di riuscire a trovare un piccolo spazio per me oggi?>>
<<Mmh, fammi pensare>> la prendo in giro. Ovvio che trovo del tempo per lei.<<Pranzo insieme?>> propongo
<<Fantastico! Il posto lo scelgo io>>
<<Per forza, io conosco un solo ristorante>>
<<Ti porterò a mangiare il miglior sushi del mondo>>
<<Credo che quello si possa trovare solo in Giappone>>
<<Miglior sushi secondo gli standard americani. Quanto sei pignola>>
Mi metto a ridere.
<<Allora ti lascio, a dopo>>
<<A dopo>> la saluto e continuo a camminare.Arrivo con gli stessi dieci minuti d'anticipo di ieri. Una volta dentro, l'eleganza di questo posto mi mette quasi in soggezione. È tutto così perfetto da farmi sembrare fuori posto. Lo shopping che mi ero prefissata ieri, non sono riuscita a farlo. In cambio ho cercato nella valigia (si, ho ancora tutto nella valigia, nella speranza di riuscire a trovare al più presto un appartamento) un vestitino di lana blu scuro e dei collant con dei decori molto eleganti. E per finire in bellezza, le scarpe col tacco. Mi piacciono, ma non le ho mai usate per andare al lavoro. Mi sento strana e spero che i miei piedi resistano e non si stanchino subito.
Mentre salgo le scale noto una certa confusione oggi. Sembrano tutti così tesi e indaffarati, pronti a scattare in qualsiasi parte dell'ufficio. La situazione è completamente delirante al sesto piano. Leyla fa avanti e indietro portando un telefono all'orecchio destro, seguito da un secondo telefono all'orecchio sinistro.
Vado a posare borsa e giubbotto in ufficio. Da qui scorgo le porte dell'ascensore aprirsi, e un Derek pieno di scartoffie venirne fuori. Alcuni fogli gli cadono per terra facendo molta confusione. Alcuni ragazzi che passano di lì, si portano le mani alle orecchie per tapparle: infatti meno di cinque secondi dopo arriva la sfuriata di Leyla. La vedo troppo stressata.
Li raggiungo e li aiuto con i documenti caduti.
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Darkness and Flames
RomanceE se il tuo "nuovo inizio" fosse in realtà il punto di ripresa da dove tutto si era interrotto? È proprio quello che succede ad Aria, giovane donna ambiziosa che ama avere il pieno controllo della sua vita. Controllo che è, però, destinata a perdere...