Darkness and Flames

18. Festa di fidanzamento

David's Pov

Vedo Aria pallida. Molto pallida. Cos'ha? Durante l'allenamento ho visto che a volte sembrava ci fosse qualcosa che non andava, ma credevo fosse stanchezza. Non lo credo più.
<<Stai bene?>> chiede Leyla. Sembra molto preoccupata. Che sappia qualcosa?

<<Si, perché non dovrei?>> risponde lei. Cerca di assumere un tono deciso, ma è debole.
<<Perché sei bianca come un lenzuolo>> risponde. Non appena finisce di parlare, Aria cade lievemente in avanti. La afferro subito. Lei non se ne è neanche accorta. È ancora più bianca di poco fa, se possibile.

Il mio cuore va a mille. Rimango concentrato su di lei, pronto ad afferrarla se ce ne fosse bisogno.
<<Io...io non mi sento tanto bene>> biascica con voce bassissima. Cade in avanti, perdendo i sensi. La prendo subito fra le mie braccia.
<<In infermeria!>> esclama Aiden. Corre verso la porta e la spalanca per me.

Cammino a passo spedito verso l'infermeria, che si trova al piano di sopra. Maledico la distanza che ci separa. Durante tutto il tragitto corro. I miei piedi toccano a malapena il pavimento. La porta è già aperta, ma dentro non c'è nessuno. La posiziono sul lettino.
<<Chiamate qualcuno!>> urla Aiden, prima di entrare nella stanza, seguito da Leyla.

Guardo Aria, distesa sul lettino. La sua pelle bianca come porcellana, gli occhi chiusi. Sembra così piccola e fragile. Il mio cuore batte all'impazzata. Potrei andare fuori di testa per la paura, ma qualcosa dentro di me mi costringe a mantenere la calma. Ha bisogno di me, quindi non posso cedere. Mi aveva detto che stava male, ma non avevo dato tanto peso alle sue parole. Avrei dovuta lasciare che si riposasse. Vorrei prendermi a pugni.
<<Aria, svegliati>> le tocco il viso <<Aria>> continuo a chiamarla.

<<È colpa mia. Avrei dovuto dirvelo che oggi non era in grado di allenarsi>> dice Leyla fra le lacrime. Mi giro a guardarla. <<Che stai dicendo? Cosa ha?>> risulto un po' troppo brusco.
<<Non mangia da tutta la settimana. Qualcosa ogni tanto. L'ultima volta che ha mangiato è stato ieri pomeriggio>>
Perché non mangia?
<<Ha mangiato solo una barretta. Ha mangiato solo quelle...quando mangiava>> aggiunge dopo un attimo di silenzio.

Ritorno a guardare Aria. Sono così spaventato. <<Ti prego, svegliati>> sussurro fra me e me.
<<Perché non mangia?>> chiede Aiden.
<<Lo fa quando è stressata. Salta i pasti senza neanche rendersene conto. Era preoccupata per gli uomini che vi stanno cercando, per la notizia che ha dato oggi. Le dispiace tanto, David>>
Aggrotto le sopracciglia. Leyla lo sa? Come se mi avesse letto nel pensiero, annuisce.
<<Si, lo so. Ci sono arrivata da sola, lei me lo ha solo confermato>>

Annuisco. Perché non me lo ha detto? Beh, io non le ho detto di Aiden.
<<Oggi piangeva. Diceva che stava andando tutto a rotoli, che aveva troppi problemi. Mi ha spezzato il cuore>> inizia a singhiozzare. Riporto l'attenzione sulla ragazza distesa sul lettino. Vorrei rimangiarmi tutte le parole che ho detto. Quindi è così che si sente da tutto questo tempo. Si sarà sentita soffocare. Le accarezzo la guancia.

<<Quando ci mettono ad arrivare?>> chiedo impaziente. Sto per prendere a calci qualcosa. Non mi sono mai sentito tanto impotente e spaventato. Calmati David, è solo debolezza. La mia mano è ancora sulla sua guancia, quando la sento muoversi leggermente. La guardo e vedo che inizia a muovere le palpebre , fino ad aprirle completamente.

<<Si sta svegliando!>> esclamo sollevato. Si guarda intorno e prova subito ad alzarsi. La aiuto a mettersi seduta.
<<Cosa è successo?>> chiede debolmente.
<<Sei svenuta. Come ti senti?>>
<<Un po' meglio>> risponde lei. Lentamente inizia a riacquistare colore. Le sue guance si tingono di un lieve rosa.