Darkness and Flames

27. Appuntamento per due + uno

Mi sveglio sentendomi più stanca di prima. Avrei voglia di rigirarmi nel letto, ma il dovere mi chiama. Ancor prima di uscire dalla mia camera, sento tanti rumori provenire da tutta la casa. Scopro che è Leyla che fa avanti e indietro come una pazza. <<Buongiorno>> la saluto e non riesco a trattenere lo sbadiglio che segue.
<<Buongiorno, tesoro>> lascia stare tutto quello che stava facendo e viene ad abbracciarmi. Ma quanto posso volerle bene?

<<Cosa è tutto questo casino?>> guardo i suoi vestiti sparsi in ogni angolo della casa. Penzolano anche dai punti più alti dei mobili. <<Ieri ho dimenticato a fare le valigie>> spiega velocemente. Giusto, fra poche ore partirà per la sua piccola vacanza. Credo proprio che le farà bene. Potrà riflettere, lontano dalla presenza di Aiden, che influenzerebbe tanto la sua decisione.

<<Vuoi che ti aiuti?>>
Scuote la testa. <<C'è ancora tempo. Andiamo a fare colazione>> e mi spinge dietro di sé, dirette in cucina. Mentre lei prepara il caffè, io apparecchio la tavola. Metto al centro della frutta, qualche brioche, biscotti e yogurt.

<<Allora, come è andata ieri?>> chiede dopo essersi seduta a tavola. Di fronte a noi ci sono due fumanti tazze di caffè. Ieri sera, quando sono tornata a casa, lei già dormiva, quindi non abbiamo avuto modo di parlare.
<<È stato un'inferno!>> esclamo, esasperata al solo pensiero di quella cena, se così si può definire.

È come se avessi gettato della benzina sulla sua curiosità, che dilaga in un incendio. <<Racconta, racconta>> picchietta le mani sulla superficie del tavolo.
<<Io e David abbiamo detto delle bugie. Tante bugie. Una bugia dopo l'altra>> mi rettifico ad ogni frase.

Si allarga in un sorriso a trentadue denti. <<Voglio sapere tutti i dettagli>> mi esorta. Ed è così che le racconto della prima bugia di David, la mia e tutte le altre che si sono susseguite nel corso della lunga serata. Quando le racconto di come Claire ha flirtato con David, lei esclama: <<Lo sapevo!>>
Riprendo il mio racconto, passando alla parte di Lucas. <<Quel ragazzo mi ha fatto pena. Si vedeva che teneva alla biondina, ma lei aveva occhi solo per David. Era palese che l'ha usato solo per farlo ingelosire. Non so come non se ne sia accorto>>

Fa una smorfia. <<Durante tutti questi anni non ho mai avuto un "rapporto" con lei. La vedevo di rado e non abbiamo mai scambiato tante chiacchiere, però la ritenevo in gamba. Soprattutto dopo il coraggio che ha avuto nello sfidare suo padre>>
Ricordo la storia che mi ha raccontato Leyla durante la festa dei trent'anni dell'azienda. Il padre di Claire le disse che non avrebbe mai fatto niente nella vita, se non avesse avuto l'aiuto del suo nome. Lei è stata presa a lavorare nell'azienda, dapprima svolgendo un semplicissimo lavoro, fino a diventare la responsabile delle pubbliche relazioni. Tutto ciò ancor prima di diventare la ragazza di David.

<<Aveva tutta la mia stima, ma la sta perdendo>> continua la mia amica. <<Anzi, l'ha persa. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato quando non ha detto che non era stata lei a salvare Adele Carter>>
Annuisco. Anche io provavo molta simpatia per lei. <<Mi sentivo molto in colpa per il male che le stavo causando, ma lei non è da meno. Mi ha accusata di essere "una poco di buono" e ieri sera è stata la prima a non avere nessun ritegno>>
<<Da quello che mi hai raccontato, ti do pienamente ragione>> mi appoggia lei.

<<E tu e David?>>
Sorrido come una stupida. Emette un gridolino stridulo. <<Quell'espressione mi dà un'anticipazione di quello che mi dirai>>
Le racconto di come abbiamo preparato la cena, di quanto ci siamo divertiti insieme. Il dopo cena è stato breve e strano. Mi sono fatta subito accompagnare a casa, ma per il breve tempo che siamo stati insieme, lui è stato un po' sulle sue. Forse stava pensando a Claire e Lucas.