Darkness and Flames

71. Tutta la verità

«E di cosa ti occupi?». Alexander non ha il tempo di rispondere, perché vengo agganciata per il polso e sottratta alla sua presa con facilità. «Aria, andiamo!» È David, che mi guarda con furia cieca. Non ci posso creder! Quest'uomo è pazzo!

«David, cosa fai? Lasciami andare immediatamente!» Gli ordino, cercando di liberarmi dalla sua presa. È attento a non farmi male, ma comunque abbastanza ferrea da rendermi impossibile liberarmi. «Non puoi ballare con lui!» Annuncia, come se fosse la cosa più normale del mondo. Per un attimo ci vedo completamente nero: «Ma chi ti credi di essere? Non sei nessuno per dirmi con chi posso o non posso ballare!» Urlo con tutta le rabbia che ho in corpo. Prima mi lascia nel modo più terribile possibile, e poi viene a fare il geloso.

Persino Chris, dietro di lui, lo prega di smetterla. Non gli da conto. «Andiamo!» Continua ad insistere, e mi spinge, questa volta con molta più forza, tanto che non riesco a non fare un passo verso di lui. Le persone attorno a noi ci guardano curious. I giornalisti sono appostati come avvoltoi, con telecamere e taccuini pronti.

«Non hai sentito? Ti ha detto di lasciarla andare.» Anche Alexander si fa avanti, rimanendo calmo. «Tu stanne fuori!» Sbotta un David infuriato come non mai. Non l'ho mai visto in questo stato. Sembra avvolto da una nube di pura rabbia. Con la coda dell'occhio noto un leggero tremolio alla mano libera. La furia di David fa sorridere largamente Alexander.

«Come siamo scontrosi, fratellino. Che c'è, non ti fidi del tuo fratellone?» Abbozza un largo sorriso. «Cosa?!» Esclamo scioccata, ancora non del tutto certa di quello che ho sentito. Tutti attorno a me hanno la mia stessa reazione. Passo lo sguardo da Alexander a David e viceversa. Ecco perché gli occhi di Alexander mi sembravano così familiari. Sono praticamente la stessa versione di quelli di David. Quindi Alexander è il fratello biologico di David.

Hanno persino la stessa postura, gli stessi movimenti. Come una sciocca, sono stata attratta dal fratello dell'uomo che cerco di dimenticare. Alexander fa per prendermi la mano, ma questa volta David utilizza veramente tutta la sua forza, e mi porta dietro di lui. «Alexander, ti avviso, toccala e ti uccido davanti a tutti. Non mi interessa, se mi hai salvato la vita, quel giorno.» La sua voce è ferma e gelida, tanto che mi fa venire la pelle d'oca.

«Attento, fratello, ci sono i giornalisti che si appuntano tutte le tue parole.» Ghigna lui. Questa volta, non vedo più un sorriso affascinate e misterioso, ma uno cattivo e provocatore. Perché c'è tutto questo astio fra di loro? Cosa è successo? Perché David non ha detto niente a nessuno? Stando alle espressioni di tutti, nessuno era a conoscenza della sua esistenza. Nessuno eccetto Luke, che guarda in cagnesco il fratello di David, e si è posizionato dietro di me, inchiodandomi fra lui e David.

«Scompari dalla mia vista, adesso!» Gli sussurra. «Prima lascia che Aria decida se venire con me o meno.» Lo sfida con un sorriso che va da orecchio a orecchio. «Aria, ti va di lasciare la festa insieme a me? Ti porto in un posto molto più divertente di questo!». Qualcosa nel suo tono, nelle sue parole, mi fa rabbrividire. David aumenta la presa sul mio braccio, Luke si fa ancora più vicino, e persino Aiden, James e Chris mi circondano.

Mi ritrovo a non sapere cosa dire. Fino a cinque minuti fa, avrei abbandonato David alla sua assurda gelosia e sarei andata con Alexander, ma adesso, qualcosa in lui mi respinge come i due poli opposti di due calamite. C'è qualcosa di cattivo in lui. Qualcosa che persino i tre ragazzi che non conoscono la verità, come me, hanno notato. Ancora una volta, mi ritrovo a fidarmi ciecamente di David.

«Dopotutto, non state più insieme. Non la ami più, l'hai detto tu stesso. Quindi lascia che venga da me, cosa te ne importa?» Porta le mani ai fianchi. Durante il movimento, la giacca si sposta appena, rivelando quella che ha tutta l'aria di essere una pistola. «I miei uomini sono appostati tutti attorno a noi, non fare sciocchezze.» Lo avverte a bassa voce, in modo che solo noi possiamo sentire.