1. L'inizio di tutto

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PARTE PRIMA
                DOPPIA VITA

I piedi che si muovono l'uno dopo l'altro con un perfetto ritmo, il respiro regolare, testa dritta e busto leggermente inclinato in avanti: i punti essenziali della mia corsa giornaliera. Tutto mantiene un suo preciso ordine, ogni passo è ben calcolato, così come lo è la mia vita. Amo calcolare tutto, avere il pieno controllo di essa e di ciò che mi circonda, seguire la cosiddetta routine.
Mi aiuta a mantenere un certo ordine, a non perdermi nel caos della mia stessa mente, un luogo tanto complicato che non riesco a gestire neppure io stessa. Se uno dei miei piani non va come previsto, se i tasselli di quel puzzle che è la mia vita non si incastrano fra loro come previsto, vado nel panico. Perdo quel controllo per cui ho tanto lottato. Per questo bado bene a tutto ciò che entra ed esce dalla mia vita, persone comprese.

Qualche piccola goccia d'acqua inizia a cadere dal cielo, bagnando lievemente il cappuccio della mia felpa grigia che copre i capelli raccolti in una coda di cavallo. Avevo programmato anche questo, infatti sono arrivata appena in tempo nell'hotel in cui alloggio al momento. Saluto con un cenno del capo e un piccolo sorriso il portiere che mi apre gentilmente la porta.

L'interno è molto accogliente e spazioso, nulla di eccessivo, anche perché non avrei potuto permettermelo. La mia camera si trova al terzo piano, e al posto dell'ascensore prendo le scale. Salgo i gradini due alla volta e ben presto sono dentro quella camera che non mi è per nulla familiare. Non ha quell'aria tipica di casa.

Mi avvicino alla grande finestra che occupa la parete di fronte a me ed osservo il paesaggio, la nuova città in cui mi trovo e che sarà la mia casa per un po' di tempo: San Francisco. La prima volta che venni qui fu un paio di anni fa, per far visita ad una delle mie più care amiche: Celeste.

La nostra amicizia va avanti dai tempi della prima elementare. Entrambe siamo originarie di Seattle. Una volta preso il diploma lei si è trasferita qui con il suo ragazzo, mentre io ho proseguito i miei studi nella nostra città originaria.

Studio lingue, in particolare quelle orientali. Ho una passione infinita per la lingua e la cultura cinese e giapponese. Inoltre parlo perfettamente anche l'Italiano e il tedesco. I miei zii, coloro che mi hanno cresciuta come una figlia, parlano di me come un grande "genio", mentre io dico che è semplice passione. La laurea non è tanto lontana, mancano pochi mesi: quattro per l'esattezza. Nel frattempo farò uno stage qui a San Francisco, alla "Carter Enterprises Holding".

Se sono riuscita ad avere questo stage, è solo grazie al ragazzo di Celeste che è riuscito a farmi avere un colloquio online. Non credevo ci sarei mai riuscita, e invece eccomi qua, quasi pronta per il mio primo giorno. Aprirà tantissime porte nel mio futuro campo lavorativo.

Do una veloce occhiata all'orologio, ho ancora quasi due ore di tempo. Afferro i vestiti che ho scelto per il mio primo giorno e, dopodiché, entro in bagno per una doccia veloce. L'acqua calda rilassa i muscoli tesi e aiuta a sciogliere i miei nervi che si accumulano ogni minuto che passa.

<<Sta calma, andrà tutto bene>>, <<Piacerai a tutti e ti ambienterai subito>>, <<Hai sempre sognato un'opportunità del genere>> continuo a ripetermi per tutto il tempo della doccia, e anche per gran parte del tempo in cui asciugo i mie capelli castani in morbidissime onde. Passo al trucco, una cosa veloce e super leggera in modo da nascondere qualche piccola imperfezione ed avere comunque un look naturale.

Nell'esatto momento in cui finisco di prepararmi, la suoneria del cellulare annulla il silenzio assordante che mi circonda. <<Buongiorno>> rispondo senza neanche guardare il nome, so già chi mi chiama a quest'ora. <<Buongiorno a te mio splendido fiore>> la dolce voce di mia zia fa spuntare un largo sorriso sul mio volto. <<Conoscendoti, immagino benissimo il tuo stato d'ansia. Questa mattina hai sicuramente corso mezz'ora in più per distrarti, dico bene?>>
<<Dici benissimo>> confermo allegramente.
<<Ricordati di non bere caffè, almeno fin quando l'ansia è ancora presente>>

Darkness and FlamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora