81. Cambio di programma

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«Vado a cercare Luke.» Mi informa David, dopo circa mezz'ora da quanto Luke ha portato via James. Annuisco semplicemente. Anche Eleanor ed Hayley non sono più tornate. Nella stanza, il dolore, l'amarezza e la tristezza sono facilmente percepibili. Aiden non ha mai aperto bocca, da quanto ha scoperto di James. Leyla ha provato a farlo parlare, ma è riuscita a ricevere solo qualche parola monosillaba. Christian è nervoso, e lo trasmette anche dal ticchettio continuo della gamba.

Non appena mi vede da sola, Alexander coglie l'opportunità per avvicinarsi. «La situazione è già abbastanza brutta, non peggiorarla imponendomi la tua presenza.». «Così mi offendi, cognatina.».
Lo guardo male. «Sono felice che tu e mio fratello abbiate chiarito. Non ci dormivo la notte, sapendo di esserne la causa.» Ghigna. «Oh, ne sono certa.» Rispondo a tono.

«Adesso potrai tornare con i tuoi piani per farmi fuori. Quale sarà il primo tentativo? Un rapimento? Il crollo di casa mia? O direttamente un aereo che mi cade addosso, magari.» Ironizzo. «Con la fortuna che hai sempre avuto, penso che riusciresti a schivare anche l'aereo.».
«Non era fortuna. Solo l'inconscia voglia di deluderti.» Ribatto. Scoppia a ridere rumorosamente, guadagnandosi uno sguardo da parte di tutti i presenti. «Sei l'unico che riesce a ridere in qualsiasi situazione.» Gli faccio notare, nel caso nessuno l'avesse mai fatto. «Sempre meglio che piangere, no?».

Scuoto la testa e mi alzo in piedi. «Vieni con me.» Non aspetto che mi chieda dove o perché, mi avvio direttamente fuori dalla porta. Raggiungo una stanza, che so essere sempre vuota, e ci entro. Alexander fa il suo ingresso un istante dopo. «A David prenderebbe un colpo, se ci vedesse da soli in una stanza.» Ridacchia. Alzo gli occhi al cielo. «Sei l'unico che mi può aiutare.» Affermo. Per una volta riesco a scorgere la sua espressione stupita.

«Come posso esserti d'aiuto, Cenerentola?» Incrocia le braccia. «Possiamo ancora volgere la situazione a nostro vantaggio.». «Hai la mia attenzione.» Mi invita a proseguire. «Dobbiamo fare irruzione oggi stesso. I Lancaster non sanno che abbiamo scoperto la verità, non si aspettano il nostro arrivo per questa sera.».
«Lascia che ti ricordi due punti cruciali per cui la missione doveva essere svolta lunedì. Punto primo: è il giorno con meno uomini di guardia nei caveau sotterranei. Punto secondo, e non perché meno importante: l'esplosivo arriverà entro quel giorno. Non ho esplosivo da darvi per questa sera.». Lo so già. Sono tutte cose a cui ho già pensato, nella mezz'ora di silenzio trascorsa nell'ufficio.

«Non mi serve l'esplosivo.». Alza in alto le sopracciglia: «Scusami, non credo di aver capito bene.».
«Non ci saranno gli altri ad attivare gli esplosivi. Non parteciperanno ad una missione senza piano. È stata una mia idea, quindi me ne occuperò da sola. Ecco perché non mi serve l'esplosivo.» Chiarisco. «Non credevo che sarei mai arrivato a dire una cosa del genere, ma è troppo pericoloso. Non puoi farlo.». Lo guardo stupita.

«Lascia che ti elenchi io, ora, due punti fondamentali. Primo: non prendo ordini da te. Secondo: non hai voce in capitolo. Terzo: non ti interessa quello che faccio. E quarto...» mi interrompe: «va bene, va bene, ho capito.». Sorrido vittoriosa. «Ed erano molto più di un paio.» Rettifica. «Puoi sempre guardarla come un'altra opzione per farmi fuori.» Gli faccio notare. Ride: «Non mi piace quando sono gli altri a svolgere il lavoro per me.» Ribatte prontamente.

La porta si apre immediatamente. «Cosa succede?» Chiede David, guardandomi dalla testa ai piedi, per accertarsi che stia bene. «Cenerentola si è data alle missioni impossibili.» Non perde tempo ad informarlo. Lo guardo male. È ovvio che gliel'avrei detto, non potevo tenerglielo nascosto dopo le promesse che ci siamo fatti oggi, ma non volevo che lo scoprisse così. «Chissà perché, ma lo immaginavo.» Si richiude la porta alle spalle. Mi preparo ad uno scontro per convincerlo a farmi affrontare questa missione.

Darkness and FlamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora