«Sei tu» sento una voce familiare dietro di me. «Sei sempre stata tu» continua. Il mio cuore smette di battere, per poi riprendere più forte di prima. Il petto mi si alza e abbassa in modo irregolare.
Guardo Celeste, che guarda oltre le mie spalle con un sorrisetto tutto denti. «Credo sia meglio che vi lasci da soli» annuncia e mi saluta con un bacio. «Non andare via» la prego in un sussurro. Non posso rimanere qui, da sola con lui. Non sopravviverei. La mia amica mi ignora e inizia ad allontanarsi. La sento parlare con David: «Falle di nuovo del male e la tua azienda dovrà trovarsi un altro capo»
Sono ancora di spalle, quindi mi baso solo su ciò che sento in risposta, ovvero: il silenzio di David.Percepisco i passi di Celeste allontanarsi sempre di più, ma non per questo mi giro. Ho paura a farlo, sono una codarda! Vedendo che non faccio nulla per voltarmi e guardarlo, lui inizia a parlare lo stesso. «Sei tu che sei entrata nella mia vita e l'hai stravolta, uragano dagli occhi blu. Mi hai fatto mettere in dubbio tutto ciò in cui credevo e di cui ero sicuro. Mi hai aperto gli occhi e mi hai insegnato a vivere come solo tu sai fare. Sei stata tu ad insegnarmi ad amare per la prima volta, prima di allora credevo soltanto di averlo fatto. Sei tu la donna della mia vita, quella di cui ho assolutamente bisogno per essere felice. La mia migliore amica, la mia compagna, la mia complice. Sei tutto ciò che, inconsciamente, ho sempre desiderato»
Non riesco a credere alle mie stesse orecchie e non ci crederò fin quando non gliele vedrò anche pronunciare queste parole, oltre che sentirle. Ecco come trovo finalmente il coraggio per girarmi a guardarlo e...eccolo lì. È a un paio di metri di distanza ed è lui, è proprio lui. Lo stesso David che conosco e di cui mi sono innamorata. Indossa un paio di jeans scuri e una felpa nera che gli fascia perfettamente la parte superiore del corpo. I capelli sono un po' scompigliati rispetto alla loro solita perfezione, così come la barba è di qualche giorno. E i suoi occhi...vi ho posato lo sguardo solo per pochi secondi, per paura di affogarci dentro. Se li guardassi per un solo secondo in più, andrei in mille pezzi. Ciononostante, la voglia di perdermici dentro è grande. Quasi tanto quanto la paura di farlo.
Di fronte a lui sono come paralizzata e sento le gambe simili a due gelatine instabili. Era già da tempo che non sentivo più queste emozioni: il cuore che fa le capriole, la testa che va in confusione e la pancia che viene invasa da mille battiti d'ali. Chiudo per un attimo gli occhi, giusto il tempo per ristabilire mente e cuore e iniziare a metabolizzare le sue parole. Mi sento confusa. Che gli è preso all'improvviso? Perché dice certe cose?
«Che ci fai qui, David?» chiedo con voce tremante, ma comunque decisa.Fa un paio di passi nella mia direzione, rimanendo comunque a debita distanza. «Sono venuto a cercare di rimediare ai miei errori» risponde, guardandomi dritto negli occhi. «I tuoi errori?» ripeto. Fa di sì con la testa. «Dopo che te ne sei andata, nulla ha più avuto senso nella mia vita. Sentivo un vuoto terribile che niente e nessuno riusciva a colmare, solo un po' il tuo semplice pensiero» fa un piccolo accenno di sorriso. succedendo? Il suo sguardo mi risucchia nel suo vortice di emozioni: tristezza, rabbia, paura, sofferenza, speranza e, forse, anche amore. «Per i primi giorni ho pensato che fosse una semplice abitudine alla tua presenza, che fra non molto sarebbe tutto svanito, ma non è stato così. Anzi, è successo tutto il contrario di quello che pensavo. Ogni giorno la tua mancanza si faceva sempre più grande, la tua assenza sempre più dolorosa e il vuoto nel mio petto sempre più profondo e dilaniante. Ho vissuto nel mio inferno personale e credevo di non uscirne più»
Non sta per dire quello che penso, vero?«Poi, dopo mille pianti, finalmente ho capito» fa un piccola pausa e sorride. «Sono innamorato di te, Aria Cooper»
Scuoto la testa. Che cosa sta succedendo? Tutto ciò non fa altro che farmi sentire terribilmente vulnerabile. Questi stessi occhi che adesso mi fissano mentre pronuncia queste "belle parole", sono gli stessi che mi guardavano mentre diceva di amare Claire. Mi ha ferita profondamente. Indirettamente, senza volerlo, ma l'ha fatto. Sento quel dolore ancora vivido dentro di me ed è fin troppo reale per dimenticarlo così facilmente. Nonostante ciò, vorrei corrergli incontro e abbracciarlo, ma non posso farlo. Non ancora, quanto meno. Non prima di aver chiarito bene.
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Darkness and Flames
RomanceE se il tuo "nuovo inizio" fosse in realtà il punto di ripresa da dove tutto si era interrotto? È proprio quello che succede ad Aria, giovane donna ambiziosa che ama avere il pieno controllo della sua vita. Controllo che è, però, destinata a perdere...