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E' ormai sera, quando dopo cena io e Taehyung ci rintaniamo nella sua camera, diventata nostra. Intento ad andare a farmi una doccia, prendo un paio di boxer ma Taehyung si avvicina a me e mi circonda i fianchi, guardandomi. So già cosa mi sta per chiedere.

«Ti fai il bagno con me?» chiede senza malizia ma anzi, con moltissima dolcezza, tanto che non posso che accettare la sua proposta, un poco imbarazzato. Dopo aver annuito, Taehyung mi rivolge un ampio sorriso, felice del fatto che potesse passare del tempo con me finalmente soli. 

Ci avviamo così in bagno e mentre inizio a spogliarmi, rimango pietrificato quando girandomi vedo Taehyung nudo davanti a me. 

«Sei sicuro che ti vada bene, Kookie?» chiede mentre si espone di poco per aprire il rubinetto dell'acqua calda che piano piano va a riempire la vasca.  Successivamente, lo vedo versare del liquido di shampoo all'interno.

Abbasso istintivamente lo sguardo sulla sua intimità, per poi arrossire violentemente e distogliere lo sguardo altrove. 

Non ricordavo che...Insomma...Fosse...Così.

«Jungkook?» mi chiama e si avvicina a me. Io imbarazzato, gli metto il palmo della mano sul petto, per allontanarlo, facendolo sospirare. «Lo so che è da tanto che non ci vediamo e so che non sei più abituato a vedermi...Però ho paura di sprecare un'altra volta del tempo, rimanendoti distaccato o pensando a questo o quell'altro...Voglio solo stare con te» confessa, distogliendo lo sguardo.

Come fa ad essere sempre così tremendamente carino e al contempo stesso dannatamente pericoloso?

«Hyung...» sospiro frustrato e mi avvicino a lui, abbracciandolo e appoggio la testa sul suo petto, incurante di tutto l'imbarazzo che si era creato sin dal momento in cui, stamattina, ci siamo visti all'aeroporto. «Scusami...Hai ragione, non perdiamo tempo. Mi sei mancato tanto e in fondo, ho sognato tante volte di riavere questa intimità con te»

«Davvero?» chiede incredulo, mentre mi accarezza i capelli.

«Davvero» annuisco, addolcito alle sue carezze. Quando mi scosto per poterlo finalmente guardarlo, mi accarezza con cura il viso e mi bacia posando una mano sulla guancia. «E' lo stesso anche per me» abbozza un sorriso, per poi prendermi per mano ed entrare nella vasca quasi piena. 

Non appena ci infiliamo in essa, mi avvicino a Taehyung, facendo il modo di appoggiare la schiena sul suo petto. Mi scosta i capelli dietro l'orecchio, mentre io gioco con la schiuma.

«Come mai è andato tanto male il viaggio?» chiede, facendomi ridere.

«Era tremendamente in ansia Tae, tremendamente» mi sposto di poco per poterlo guardare. «Temevo che sarebbe stato tutto diverso, che mi avessi non lo so...Dimenticato? Che magari ti fossi rifatto una vita, soprattutto per il fatto che erano ormai cinque anni che non ci vedevamo e quattro da quando avevamo smesso di sentirci completamente» spiego per poi girarmi e muovere la schiuma lentamente.

«E invece, da quando te ne sei andato su quel maledetto aereo, non ho fatto altro che pensarti. Mi sentivo uno stupido a sentirmi tanto perso per una persona, sai? Mi ripetevo che dannazione, ero un uomo, dovevo farmi una vita, finire l'università e sistemarmi. Eppure, mentre provavo a frequentare nuove persone, mi ritrovavo a sorridere solamente quando vedevo una tua lettera. Man mano che il tempo passava e sapevo che non mi avresti più scritto, me ne sono fatto una ragione...Volevo così tanto tornare in Corea, Jungkook. Ero davvero sull'orlo della disperazione, per quanto mi mancassi. Ma Yoongi mi faceva forza, mi diceva di resistere che se il destino avrebbe voluto, ci saremmo rivisti. Mi continuava a ripetere che mi avresti preso a pugni se avessi mollato tutto per te»

«Beh, ha ragione Yoongi. Non avrei mai e poi mai voluto che per me cambiassi vita. E forse è anche per questo che ho smesso di scriverti...Mi sentivo tanto un peso. Perché mentre ero dall'altra parte del mondo a pensare a quanto ti amassi, credevo che per te non fosse lo stesso. Credevo che avessi bisogno di svoltare pagina e credevo lo avessi fatto, tanto che ero sul punto di non partire per l'Italia...Ma Hoseok mi ha teso una trappola»

«Trappola?» chiede incuriosito.

«Si, mi ha detto: "i biglietti non sono rimborsabili, quindi sei costretto a partire"» pronuncio le sue testuali parole, facendo ridere di gusto Taehyung, tanto che inclina all'indietro la testa. «Immagino che sapesse meglio di me come stavano le cose...Dannazione Taehyung, ti conosco così poco...» mormoro girandomi per guardarlo.

«E' vero, ci conosciamo pochissimo e la nostra storia si è sviluppata rapidamente, durante quella caldissima estate. Ma abbiamo tempo per conoscerci» dice accarezzandomi il viso, perdendosi nei suoi gesti.

«Mh...Lo credo anche io» annuisco, guardandolo.

«E sappi che non ho mai smesso di amarti. Ci ho provato, dico davvero, ma il mio cuore ti appartiene. Non posso farci nulla, mi hai sconfitto» mormora con un sorriso dolce, che mi contagia. Mi avvicino al suo viso e lo guardo.

«Evidentemente abbiamo perso in due questa battaglia Tae» sussurro dolcemente a pochi passi dalle sue labbra, che poi incastro con le mie.

4 a.m | TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora