4 a.m | TAEKOOK

[Speciale quarta parte] Quell'estate secondo Taehyung

Dall'episodio in bagno era ormai passato qualche giorno e Taehyung cercò di non darci più di tanto peso. Si sarebbe rimesso, ci avrebbe provato davvero...Così pensava almeno.

Venne il giorno della festa di paese al quale parteciparono tutti e quattro sotto consiglio (ed estrema eccitazione) di Hoseok, entusiasta di poter finalmente partecipare a quel tipo di party dopo tanto tempo. Taehyung pensò subito che sarebbe stata un'occasione perfetta per poterci finalmente provare con Jungkook. Forse tra un ballo e l'altro, grazie all'atmosfera, alla musica, forse con l'aiuto di qualche bicchiere...All'immaginare possibili scenari, si vestì tutto d'un punto sforzandosi di apparire al suo meglio.

E a giudicare dall'espressione di Jungkook, ci riuscì perfettamente. 

Una volta arrivati però, l'andazzo della serata non fu come aveva pianificato.

In mezzo alla folla c'era Jimin, la sua ex fiamma, con uno sguardo famelico che conosceva sin troppo bene e che non dava a presagire nulla di buono, e Jungkook, un agnellino ai suoi occhi, un agnellino sexy, per essere precisi, altrettanto in mezzo alla folla a ballare, ormai mezzo andato per qualche bicchiere fatto prima di entrare in pista.

Sospirò pesantemente. Tener a bada Jungkook e farsi vedere da Jimin, che ci avrebbe provato, fatto capire cose strane a Jungkook rovinando il suo piano, o affidare tutto a Hoseok e Yoongi, mentre lui andava a nascondersi da qualche parte? 

Avrebbe preferito optare per la prima, dato che teneva alla sicurezza di Jungkook, non conoscendo il suo lato da ubriaco, ma quando Jimin sembrò guardare nella sua direzione non ebbe tempo per prendere una decisione e d'impulso, mise le mani sulle braccia della ragazza che nel frattempo si era messa davanti a lui e ci aveva iniziato a provare nonostante avesse notato che la testa del ragazzo fosse da tutt'altra parte. 

«Stai qui» le consigliò con un piccolo sorriso, ponendola esattamente davanti alla visuale di Jimin per impedirgli di capire la sua identità. «Sei carina, ma sono gay, sono spiacente. Buona serata» disse guardando la ragazza una volta assicuratosi di averla scampata, ma ciò che ottenne dal suo gesto fu: A) un'occhiataccia dalla ragazza, B) un Jimin famelico che aveva posato gli occhi proprio sull'ultima persona che avrebbe voluto: Jungkook.

«Cazzo» imprecò mordendosi il labbro. Non poté far altro che rimanere al suo posto e osservare da lontano la scena di Jimin che ci provava con Jungkook, facendogli ribollire il sangue.

Era terribilmente, irascibilmente, geloso delle manacce di Jimin che toccavano quello che avrebbe voluto essere suo quella sera. Avrebbe dovuto stargli addosso sin da subito invece di rimanere a rimuginare sui possibili scenari del suo piano che prima riteneva perfetto.

Sospirando nervosamente, scolò l'alcool rimasto nel bicchiere e andò a cercare Hoseok dopo che aveva visto i due andarsene chissà dove, forse nei bagni, conoscendo Jimin.

«Va a ripescare Jungkook, è ubriaco ed è andato con non so chi nei bagni» si limitò a dire con voce alta per farsi sentire, prendendo dalla spalla Hoseok che stava ballando con Yoongi per attirare la sua attenzione. Hoseok lo guardò un poco scocciato.

«Non puoi andare tu?» chiese con un accenno di smorfia. Taehyung non aveva abbastanza nervi saldi per pensare perché si stesse comportando in modo così riluttante. Ma in quel momento, aveva in testa solo a quello che possibilmente sarebbe potuto accadere se Jungkook fosse rimasto a lungo da solo con Jimin. 

«No, non posso. Per favore Hoseok» chiese con una certa frettolosa insistenza guardando negli occhi l'amico, che sembrò capire il suo stato d'animo. Hoseok poi guardò Yoongi che annuì lentamente lasciandolo andare.

«Ho visto Jimin...Non mi dire che-» iniziò a parlare Yoongi.

«Sì. Proprio quello che immagini» rispose scocciato, tirando dalla tasca della giacca il suo pacchetto di sigaretta, appoggiandola irritato sulle labbra. Con l'altra mano scavò nelle tasche per raggiungere l'accendino e con poca pazienza, accese l'oggetto iniziando a tirare i primi sbuffi.