Le nostre labbra si incastrano in un bacio che sa di desiderio e di mancanza.
Inevitabilmente, quel bacio che doveva sapere di dolcezza, diventa bisogno, complice del tempo passato lontani in tutto questo tempo e complice anche il fatto che non avessimo mai trovato nient'altro di simile in altre persone.
Le nostre lingue ora si intrecciano senza fretta, come a volersi godere ogni attimo di quel momento, ma trovandomi poco comodo, decido di sedermi sulle gambe di Taehyung, sentendo la sua intimità a contatto con la mia, già fremente al solo pensiero di quello che sarebbe andato a capitare da lì a poco.
Ho la mano posata sul collo, a raccogliere la sua mandibola con il pollice che accarezzo per non farmi mancare alcun pezzo del suo viso, della sua pelle. Le mani di Taehyung viaggiano veloci dalla mia schiena al fianco, indeciso o meno se affrettare subito le cose o se dar tempo.
Ma sono stanco di aspettare, forse avremmo altri rapporti in cui avremmo tempo di pensare ad agire con calma, ma in questo momento, mi manca Taehyung. Mi manca sentirmi un tutt'uno con lui.
«Tae...Ti voglio...» mormoro, esponendogli il mio pensiero all'orecchio, sentendolo agitarsi là sotto. Non se lo fa ripetere due volte e quindi posiziona il suo membro sulla mia entrata e facilitato dall'acqua, con una leggera pressione entra, facendomi ansimare.
Decido di sistemarmi meglio sopra di lui e così inizio a muovermi, sentendo come le mie pareti si dilatassero volentieri alla sua presenza. Forse anche a loro è mancato talmente tanto da non indugiare...
Bacio la clavicola esposta di Taehyung, lasciandoci un piccolo marchio e poi salgo anche a dare attenzioni al suo collo, troppo vuoto e ora decisamente più decorato con i miei succhiotti. Lo sento ansimare sotto i miei tocchi e quindi cerco di muovermi di più, facendo fuoriuscire l'acqua dai bordi.
«D-Di più Tae...» ansimo sulla sua bocca con occhi chiusi. Non appena pronuncio queste parole, apro lentamente gli occhi, tenendoli socchiusi, e ciò che vedo è uno sguardo che cambia e diventa lussurioso. Mi prende dai fianchi e mi sistema a quattro zampe e mentre tengo le mani sul bordo per aggrapparmi, lui si sistema dietro di me dopo essersi messo sulle ginocchia e spinge dentro, facendomi emettere un gemito e che mi fa stringere istintivamente la presa al bordo.
Continuiamo ad ansimare all'unisono, fino a quando veniamo: io sul bordo della vasca e lui al mio interno. Con le gambe che tremano, sospiro e cerco di regolarizzare il fiato, mentre lui si riaccomoda in acqua.
Mi avvicino a lui e mi accoccolo al suo petto, lasciando che mi riempia di carezze e attenzioni.
«Mi era mancato...» mormora accarezzandomi i capelli bagnati.
«Non sai quanto a me» dico baciandogli il petto.
«Ma non credere che sia solo il primo round» dice come ad avvisarmi e io rido, guardandolo.
«No, non ne è ho abbastanza neanche io Tae, se è questo quello che volevi dire» ridacchio, dandogli un tenero bacio sulle labbra. «Però adesso fai stare buono il tuo amichetto per un po'...» mormoro strofinando il viso sul suo petto caldo.
«Glielo dirò, ma ha detto che è impaziente. Gli ho risposto che deve attendere e mi ha detto "Jungkook è troppo bello per attendere"» dice imitando un dialogo illusorio, facendomi ridere di gusto. «E io non posso che dargli ragione» continua, guardandomi intenerito.
«Anche io penso che tu sia molto bello...» mormoro sulle sue labbra, baciandolo teneramente.
Passiamo poi il resto del tempo a parlare, mentre Taehyung si preoccupa di passare la spugna col sapone sul mio corpo e io di fare lo stesso.
Stanchi del tepore del bagno, decidiamo di uscire, avvolgendo i nostri corpi in due asciugamani. Io mi attacco alla sua schiena e con fare da papera, mi avvio in camera nostra. Mi infilo un paio di boxer, sapendo già che il mio gesto è pressoché inutile sapendo le intenzioni di Taehyung, e mi infilo a letto con lui, dove continuiamo a coccolarci fino a quando ci ricapita per un'altra volta di fare l'amore.
«Ehi Tae...» mormoro sottovoce, data ormai l'ora tarda. «Un giorno di questi torniamo al lago, di notte? Mi manca così tanto quel posto...» dico mentre mi rilasso alle carezze che Taehyung fa al mio viso.
«Sì, mi piacerebbe tornarci. Ogni volta che ci andavo con te la luna e le stelle erano sempre così belle» dice guardandomi, mentre io per la stanchezza tengo gli occhi socchiusi.
«Che romanticone...» dico per poi fare un piccolo sbadiglio, avvicinandomi di più a lui per accoccolarmi.
«Dico solo ciò che ho visto» ridacchia, coprendo i nostri corpi dopo avermi accolto tra le sue braccia.
«Tae...» mormoro dopo un po' che si era formato silenzio ora con occhi chiusi, pronti per andare nel mondo dei sogni.
«Si?»
«Ti amo...» bofonchio, con la poca forza che mi rimane. Sento Taehyung emettere un lieve sbuffo di risata.
«Ti amo anche io, Jungkook» dice baciandomi la fronte e dopo quel gesto, cado in un profondo sonno forse sia per la stanchezza, sia per il fatto che non mi sento più turbolento, ma finalmente al posto giusto.
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4 a.m | TAEKOOK
FanfictionPer il compleanno di Jungkook, il suo migliore amico Hoseok decide di regalargli una vacanza presso la sua casa italiana situata nella campagna, lontana dalla città urbana di Bergamo. Solo più tardi però Hoseok avvisa che i due non sarebbero stati d...