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Gli occhi che ho tenuto aperti per l'improvviso gesto, ora li chiudo in un gesto lento, mentre rilascio la tensione di qualsiasi muscolo, facendo capir loro che Taehyung non era una minaccia per loro. Quest'ultimo indietreggia fino a farmi incastrare alla superficie di un muro della stanza, che sento freddo sulla mia schiena. Io mi lascio trasportare da lui e dal bacio, allacciando le braccia attorno al suo collo.

Il suo profumo di colonia e l'odore della sua pelle che sa di bagnoschiuma, inondano le mie narici cullandomi e facendomi completamente perdere la cognizione del tempo e dello spazio.

Taehyung sembra voler approfondire il bacio che timidamente, glielo consento, intrecciando la lingua alla sua, mentre la sua mano si infila sotto la mia maglietta, andando ad accarezzarmi il fianco e poi il petto, ora caldo sicuramente non per il caldo, ma a causa sua. 

Mi accorgo di essere attaccato ad una parete della stanza e di aver fatto rovesciare un libro dalla scrivania di Taehyung con la mano, solo quando Hoseok bussa alla porta, facendomi sussultare per lo spavento, troppo assopito e preso dal bacio.

«Siete pronti? Noi volevamo andare» dice alzando la voce per farsi sentire. Io e Taehyung rimaniamo a guardarci per un attimo in silenzio.

«S-Si» dopo aver schiarito la voce rispondo al posto di Taehyung, che sembra decisamente scocciato dall'interruzione. Siamo ancora rimasti nella posizione di prima, attaccati, con le mie braccia attorno al suo collo, lui con le mani sotto la maglietta mentre non accenna a staccarmi gli occhi di dosso. «Lo hai sentito? Dobbiamo andare» dico in un sorrisetto guardandolo, divertito per la sua espressione imbronciata come quella di un bambino al quale hanno tolto il giocattolo dalle mani  per fare i compiti. Lui lascia scivolare le mani fuori dalla maglietta, mettendo però entrambe le mani sul muro, incastrandomi mentre si avvicina.

«Tanto non finisce qui, Jungkook» dice minaccioso, assottigliando lo sguardo.

Faccio una sottile risata divertito per poi sgattaiolare dalla sua presa e uscire dalla stanza. Taehyung mi segue, ma senza prima aver tirato un'occhiataccia a Hoseok che sorpassa per raggiungermi. 

«Perché mi guarda così...?» mi chiede spaventato Hoseok. 

«Perché gli hai tolto i suoi dieci minuti di gioco» ridacchio divertito, mentre prendo le mie poche cose per uscire. 

Hoseok mi guarda confuso e io scuoto la testa divertito dal fatto che non potesse capire. Yoongi poi si attacca a Hoseok e gli stampa un bacio sulla guancia, per poi prendergli la mano.

Hoseok fa uscire prima me e Taehyung, che mi guarda come se volesse mangiarmi da un momento all'altro, facendomi sentire particolarmente in imbarazzo per tutto quello che è successo giusto un minuto fa e di cui metabolizzo lentamente ora, un passo mentale alla volta.

«Sei piuttosto taciturno Tae, è successo qualcosa?» chiede Yoongi che lo guarda mentre esce dalla porta, seguito da Hoseok.

«Hoseok mi ha tolto il giocattolo» risponde, guardandomi al che distolgo lo sguardo, arrossendo, sperando che Hoseok non capisca.

«Che...giocattolo» chiede Yoongi, confuso quanto Hoseok. 

«Niente, sta solo scherzando» dico guardandolo con un sorriso, piuttosto nervoso.

«Ma io non stavo scherz-» commenta Taehyung, poi lo fulmino con lo sguardo e si zittisce.

 Hoseok dopo aver chiuso la porta a chiave, presa forse da Yoongi, inizia quindi a scendere le scale, uscendo poi dall'edificio e tutti noi lo seguiamo, non avendo idea della sua meta. Iniziamo così a incamminarci sul marciapiede verso quello che capisco essere il centro dopo aver visto i primi motorini e le prime auto scorrere veloci incasinate.  

Certo che il bacio con Jimin avuto non era paragonabile nemmeno per un soffio a quello avuto invece con Taehyung...Il suo profumo è ancora imprigionato nelle mie narici e le sue mani, sembrano essersi stampate sul mio corpo; percepisco ogni parte del corpo che mi ha toccato come se fosse stata arsa e quasi mi sembra di sentire i suoi tocchi leggeri, diventare ora pesanti, come se il mio corpo ne desiderasse ancora. Le mie labbra sembrano più morbide, il mio viso più rilassato. 

«La prossima volta zittiscimi in un altro modo, Jungkook» mi dice Taehyung avvicinandosi al mio orecchio, facendomi rabbrividire a causa della sua voce bassa e sensuale, e al contempo stesso, risvegliarmi dai miei pensieri. Dopo aver lasciato il mio corpo fidarsi di Taehyung, capisce che lui non è Jimin, anzi, che non è in generale paragonabile a nessun altro ragazzo per cui ho preso una cotta, e subito reagisce, paralizzandomi sul posto e facendomi trattenere il fiato. A causa del biondo, che mi guarda con un ghigno soddisfatto, rischio di rimanere indietro. 

«Jungkook? Che fai lì impalato? Vieni!» esclama Hoseok prendendomi per mano, trascinandomi mentre sento Taehyung ridersela di gusto, affiancando Yoongi. 

«Allora, è bravo a letto Hoseok?» chiede alle mie spalle e vedo Hoseok girarsi verso di lui. 

«Taehyung, ti prendo a calci se non la smetti di importunare la gente oggi» dice serio e Taehyung gli sorride per nulla intimorito, mentre io rimango al mio posto, abbassando la testa mentre Hoseok mi circonda la spalla con un braccio. 

«Ti proteggo io da quel cattivone piccoletto» dice amichevolmente, facendomi sorridere. Potrei anche solo pensare di sentirmi al sicuro per cinque minuti, se non pensassi al fatto che questa notte avrei dovuto condividere il letto, con quel "cattivone".

«Ma non sono cattivo io» protesta Taehyung dietro di noi. «Ok forse un po' sì. Proteggilo dal cattivone finché puoi Hoseok» ghigna malefico. 

Finché puoi. Ecco. 

«Stai muto» gli ordina Yoongi, ancora sconvolto per la domanda fattagli dall'amico.

Taehyung sbuffa e brontola ancora qualcosa, per poi placarsi. Dopo qualche minuto arriviamo in piazza e nel vedere la bellezza di una chiesa di grandi dimensioni, dimentico completamente tutte le mie paranoie, correndo verso di essa stupito.

«Ma è bellissima» esclamo spalancando gli occhi guardando la struttura, sorridendo poi ampiamente girandomi verso gli altri, vedendo come il mio sorriso fortunatamente sembra contagiare tutti. «Hobi, Hobi, andiamo a mangiare quel dolce di cui tanto mi raccontavi a scuola» dico saltellando verso di lui felice come un bambino, guardandolo con gli occhioni.

«Quale dei tanti?» chiede Taehyung guardando Hoseok, conoscendo bene quanto lui questo luogo.

«Quello che solo a Jungkook potrebbe piacere: torta al cioccolato»

4 a.m | TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora