Spalanco gli occhi, portando una mano alla bocca.
«A-A...Seoul?» mormoro sottovoce, non credendo a questa notizia.
«Si...A Seoul. Avrei voluto dirtelo in modo diverso, magari lì al nostro posto, ma penso che in questa situazione vada bene anche qui. Alla fine siamo noi due e il campo di grano no?» dice sorridendo ampiamente e io gli salto in collo, facendo cadere a terra entrambi sul terreno. Lo abbraccio e lo stringo, rimanendo così per un po'.
«Ho desiderato così tanto tutto questo che sembra quasi un sogno...» mormoro con voce spezzata, evidentemente emozionato. «Però Taehyung...Sei davvero sicuro di voler ritornare a Seoul?» chiedo staccandomi col capo per poterlo guardare.
«Si, ci ho riflettuto a lungo»
«Ma Bergamo è un posto diverso, ricco di cose belle e credo che ti offra tantissime opportunità a livello culturale e architettonico...»
«L'Italia è un paese meraviglioso, hai completamente ragione. Ma mi tiene lontano dalle persone a cui tengo...Ho distante la mia famiglia, te e poi anche Yoongi se ne vuole andare. Ha intenzione di fare le cose in grande con Hoseok, quindi rimarrei da solo, qui. E non è un po' triste guardare malinconico tutta questa bellezza che potrei invece guardare con occhi diversi se fossi con le persone che amo?» chiede accarezzandomi dolcemente la guancia. Socchiudo gli occhi al suo gesto e mi avvicino per dargli un bacio.
«Sono...Sono davvero felice» farfuglio appoggiandomi al suo petto. «Sono così felice che potrei morire qui adesso per quanto forte mi batte il cuore...» mormoro chiudendo gli occhi.
«Non morirà proprio nessuno stanotte. Ho intenzione di vivere a lungo con te e magari...»
«Andiamo a vivere insieme, Tae» gli propongo, alzandomi col petto per poterlo guardare interamente negli occhi.
«Era quello che volevo dirti» dice Taehyung, sorridendo. «Ormai hai preso anche a leggermi nel pensiero, eh?» ridacchia mettendosi a sedere per poi prendendomi per i fianchi per mettermi a cavalcioni su di lui.
«Ho fantasticato tantissimo sull'andare a vivere con te. Ho immaginato spesso di scegliere casa insieme, il posto in cui prenderla, i colori delle pareti delle stanze...» dico avvolgendo il suo collo con le braccia, guardandolo felice.
«Beh, da quando ho preso quella decisione, ho iniziato a fantasticarci anche io» confessa, accarezzandomi i capelli.
«E da quanto hai preso quella decisione?»
«Dopo quando era passato un anno che avevamo smesso di scriverci. Era diventata insopportabile la tua mancanza e ho temuto che il mio cuore mi spingesse a concludere prima gli studi...Yoongi mi ha tirato letteralmente uno schiaffo, sgridandomi e mi sono ripreso» ride di gusto, ricordando la scena. «Come ti ho detto, lui è stato davvero il motivo per cui sono rimasto sano di mente per tutto questo tempo»
«Wow...Allora Yoongi deve picchiare duro» ingrandisco gli occhi sorpreso, per poi ridere immaginando al scena. «Credevo che comunque, ci avessi pensato quando ci siamo rivisti o qualcosa del genere...» dico abbassando poi lo sguardo.
«No piccolo, nonostante lo sembri, non sono una persona impulsiva. Ci ho riflettuto a lungo» spiega appoggiando la mano sulla mia guancia per poter incastrare di nuovo lo sguardo nel mio.
«Quindi mi hai scelto per la vita?» chiedo avvicinandomi alle sue labbra, guardandolo.
«Immagino di sì...» mormora intrappolandole subito tra le sue, provocando una serie di baci dolci e sorridenti.
All'ennesimo bacio, le nostre lingue si incontrano e si intrecciano, felici di rivedersi ancora.
Le mani sui bottoni della camicia a volerla slacciare, i pantaloni, l'intimo rimosso per lasciare le nostre intimità libere di essere toccate, i nostri corpi nudi uniti in un'unica connessione e i nostri cuori a risuonare rumorosi in quel campo di grano sotto la luce della luna.
I nostri sospiri all'unisono, i baci, i tocchi dolci e la presa sui miei fianchi decisa, le parole sussurrate e subito mi ritrovo a vivere una favola, quella che avevo sempre desiderato.
Quando entrambi raggiungiamo l'apice del desiderio, mi rendo conto di avere sopra di me un principe meraviglioso. Allungo il braccio e gli accarezzo il volto col pollice della mano.
«Dio Taehyung...Se solo sapessi» mormoro a bassa voce, preso dalla dolcezza dell'atmosfera.
«Che cosa?»
«Di quanto mi rendi felice»
Il mio sorriso influenza quello di Taehyung, che si sdraia sul mio corpo e si lascia coccolare dai miei gesti, mentre ad entrambi scoppia il cuore d'amore e felicità.
Rimaniamo lì fino a quando una luce debole inizia a dar vita ad un nuovo giorno, un giorno che passerò insieme a Taehyung ancora. Un giorno che finalmente, non significherà darsi un addio, allontanarsi ancora per chissà quanto altro tempo.
Un giorno in cui posso finalmente poter amare Taehyung per tutto il tempo della vita che mi rimane.
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4 a.m | TAEKOOK
FanfictionPer il compleanno di Jungkook, il suo migliore amico Hoseok decide di regalargli una vacanza presso la sua casa italiana situata nella campagna, lontana dalla città urbana di Bergamo. Solo più tardi però Hoseok avvisa che i due non sarebbero stati d...