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«Ciao» dico con tono visibilmente scocciato non appena vedo Jimin e infatti, il sorriso che mi rivolge, si spegne in poco tempo. Appoggio la bici al suo solito posto e gli rivolgo uno sguardo abbastanza duro. Spero ancora, fino all'ultimo, che il mio sesto senso sbagli, ma quando sono di fronte a lui, riesco solo a pensare a come lui non solo sia andato a letto con Taehyung, ma che abbia tradito la sua fiducia, i suoi sentimenti e che abbia fatto la stessa identica cosa anche con me. E non mi piace. 

«Ciao...» saluta insicuro. «Tutto...bene?» chiede avvicinandosi a me per accarezzarmi il viso, come fa ogni volta, ma io scosto appena. 

«Ho bisogno di parlarti» dico schietto, guardandolo serio e abbastanza frettoloso. 

Jimin quindi prende tutta la sua roba e la sistema nel suo zaino, un poco tremolante. Poi se lo mette sulle spalle e monta in sella alla sua bici, dopo averle tolto il lucchetto e averla sistemata per bene sulla strada. 

In silenzio, ci avviamo a quello che avevamo iniziato a chiamare "il nostro posto". Appoggiamo le biciclette sul suolo e ci sediamo, l'uno accanto all'altro.

«Perché non mi hai detto che conosci Taehyung» chiedo andando dritto al punto, non lasciandogli un momento per godersi un attimo di relax in quel paesaggio.

«Mi...Dispiace» mi guarda sorpreso. «Non ti ho detto che lo conoscevo perché non era un dettaglio rilevante» spiega. Ed ecco una sicurezza che crolla. Se mi ha nascosto questo, allora...

«Non era rilevante neanche che ci fossi andato a letto e che ti facessi altre persone, giusto? Non era un dettaglio importante far finta di non conoscerlo neanche, mentendomi? Ti hanno visto alla festa e immagino che anche tu li abbia visti, quindi perché ti sei comportato come se fossero sconosciuti?» chiedo innervosito, volendo spiegazioni, sentendomi ora con i nervi a fior di pelle. Spero fino all'ultimo che almeno quelle insicurezze, possano trasformarsi, ma quando lo guardo negli occhi e lo vedo vacillare, sento un tuffo nel cuore, realizzando come le parole di Taehyung si fossero rivelate quello che speravano non fosse la verità. Non regge a lungo il mio sguardo e lo abbassa, mordendosi il labbro. 

«Si, è vero. Non volevo dirtelo perché non volevo che conoscessi quella parte di me del passato» spiega e io, non posso più credergli. Mi ha mentito. Ha fatto lo stesso gioco che ha fatto con Taehyung e chi mi dice che ora, non stia ancora recitando, dopo il teatrino con Taehyung dell'altro giorno?

«Passato? Di quanto tempo fa si parla, Jimin?» interrogo, ormai al limite. 

«Di...cinque mesi fa»

«E ti sembra poco?! Cazzo Jimin, io volevo davvero...» mi mordo il labbro e mi porto una mano sulla fronte. «Dio, che stupido che sono» mi alzo di scatto con l'intenzione di andarmene subito, ma Jimin è più veloce di me e mi afferra il polso. 

«Jungkook, mi sto davvero innamorando di te» mormora e io non riesco a guardarlo in faccia. «Guardarmi...» esorta con voce gentile e dolce. Lo accontento e così, incastro il mio sguardo nel suo. «Ero un altro tipo di persona cinque mesi fa e credimi se ti dico che in un anno cambiano le cose. Sono diverso, sono più responsabile e non vado più col primo che capita» spiega a bassa voce, ma con un leggero tremolio nella voce. 

«Eppure non ti sei fatto scrupoli a fare quello che hai fatto in bagno quella sera» mormoro, volendomene solo andare via da quella persona che credevo prima mi piacesse e per cui ora, provo un grosso ribrezzo. 

«L'ho fatto perché mi attiravi, ok? Mi piaci Jungkook, credimi» dice ancora, mantenendo uno sguardo serio e rattristato.

Rimango per poco a guardarlo. I suoi lineamenti sono così belli...Lui, è così bello. I raggi del sole si increspano tra i suoi capelli, i suoi occhi sono marroni e profondi, le sue labbra carnose, rosa e sembrano sempre invitarti a posarti su di esse. Tutto ciò fa male al mio cuore, che mi invita a distoglie lo sguardo per non cadere in una trappola così meravigliosamente mortale. 

«Jimin...Scusami, ma non riesco a fidarmi di te. Hai inscenato una scena da oscar fingendo di non conoscere Taehyung, mi hai mentito sul tuo passato, senza neanche raccontarmi un dettaglio così importante quando sapevi che Taehyung, fosse vicino a me e che avrebbe tranquillamente potuto raccontarmelo al posto tuo. Se non fosse che non volevo affrettare le cose, mi viene da pensare che forse ti saresti approfittato di me, scomparendo una volta soddisfatto»

«Mai» interviene, bloccando il mio discorso, scuotendo la testa. 

«Eppure continuavi a darmi l'idea di voler solo sesso da me...» dico cercando il coraggio di guardarlo. «Sei un bellissimo ragazzo Jimin e io mi sono aperto con te, ho fatto delle cose con te perché volevo davvero regalarti un pezzo del mio illuso cuore, perché tutto quello che cerco è l'amore. Un amore travolgente, che ti scuote e ti ripercuote le membra fino a farti sentire ubriaco. E credo che tu, non possa darmi questo» mormoro, sentendo gli occhi lucidi e l'ennesimo groppo alla gola.  «Non ti sto dicendo che il tuo passato è sbagliato, ma solo che avresti potuto dirmelo. Sono stanco di essere preso in giro, di essere la ruota di scorta di qualcuno o di essere solamente un ragazzo attraente da aggiungere alla tua lista. Perché Jimin, se fossi davvero cambiato, non avresti agito come il te del passato, ferendomi allo stesso modo con cui hai fatto in passato con Taehyung» dico e mi mordo il labbro per fermare le lacrime. 

Appena sento Jimin affievolire la presa sul polso alle mie parole dure, scappo via sentendo il groppo in gola farsi sempre più spazio e le lacrime scorrere velocemente, mentre con la bicicletta sfreccio tra i campi di grano rinsecchiti a causa dell'eccessivo caldo e mi dirigo a casa.


4 a.m | TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora