Rimango un po' sul letto mezzonudo, dato che il caldo mi sta uccidendo.
Vorrei fare qualcosa, ma questa afa mi fa chiudere gli occhi e pensare solamente al fatto che forse un pisolino, lo farei volentieri.
E se poi non dovessi svegliarmi per cena?Potrei in ogni caso chiedere a Taehyung...
Tuttavia chiederglielo mi scoccia, quanto mi scoccia in qualche modo anche solo parlargli. Sembrano capricci da ragazzino, ma forse è un mio senso di autodifesa nei confronti di una persona per la quale ho preso una cotta dalla prima volta che l'ho vista, ovvero, questa mattina.
Ahh... La mia testa... Sento la stanchezza farsi spazio piano piano e poi guardo il soffitto in legno. Lo guardo e diventa sempre meno nitido...
«Jungkook? Jungkook??» sento qualcuno scuotermi dolcemente e una voce mi chiama, facendo beare le mie orecchie solo per il fatto che quella voce, stia dicendo proprio il mio nome.
Bofonchio un "mhhh" e sento che il letto sprofonda per il peso di una figura che si siede accanto a me e continua a scuotermi dolcemente.
«Jungkook la cena è pronta, svegliati»
La cena? Ma che ore sono... Apro gli occhi lentamente e piano piano la mia vista mette a fuoco la figura di Taehyung.
Lo guardo un po' stordito e poi mi alzo a sedere, ricordando di essere ancora a petto nudo. Osservo dalla finestra aperta come il sole stia tramontando, lasciando spazio a un po' del fresco della notte.
«Devo essermi addormentato nel pomeriggio...» dico con la voce un po' impastata dal trauma del sonnellino pomeridiano.
«Hai lasciato uno dei tuoi asciugamani nel bagno e volevo riportartelo, ma ti ho visto dormire e ho preferito lasciartelo fare fino a quando Hobi non è venuto a dirmi che era pronta la cena»
«Ah...Scusami, non ho sentito davvero nulla...Devi sapere che quando dormo, potrebbero suonare anche i cannoni in coro che non mi sveglierei» dico e lui ridacchia, poi alzarsi dal letto.
Alzandosi, rivela oltre alla maglietta bianca, un paio di pantaloncini neri e girandosi per andare in camera sua, non posso fare a mano che guardare il suo fondoschiena, decisamente fin troppo bello per essere visto da una persona appena sveglia.
«Vado di là, ti aspetto e poi scendiamo insieme»
Distolgo subito lo sguardo quando vedo che si gira per parlarmi e annuisco alla sua frase. Mi stropiccio gli occhi. Dio che trauma. Basta sonnellini pomeridiani, poi quelli estivi mi rincoglioniscono ancora di più tra l'altro.
Sospiro e mi alzo, indossando un paio di pantaloncini larghi, simili a quelli di Taehyung, e una maglietta nera. Successivamente, mi dirigo nel bagno che funge ormai da corridoio per le due camere e ritrovo Taehyung sdraiato a pancia in su a leggere un libro.
«Taehyung, io sono pronto»
Inutile dire di quanto mi piaccia osservare la sua figura in ogni dettagli ed è inutile dire di quanto io odia il fatto che mi attragga così tanto. Vorrei poter placare i miei pensieri e vorrei poter togliere dal mio corpo la sensazione di calore quando la sua bocca esprime qualsiasi cosa che a me, sembra sempre bella per la voce profonda che ha.
Vorrei tanto non essermi preso una cotta per questo individuo.
La mia voce lo distrae dal continuare la sua lettura che chiude e posa sul comodino accanto. Si alza dal letto con movimenti veloci e poi mi guarda.
«Andiamo»
Poi esce dalla sua stanza e io lo seguo, scendendo le scale e ritrovando il salotto che poi ci porta nell'angolo cucina. Trovo Hoseok intento a posare i piatti dalla credenza sul tavolo d'appoggio e lo aiuto a portarli fuori, in giardino, nello stesso posto in cui abbiamo mangiato anche a pranzo. Seduto su una sedia, intento a leggere, trovo Yoongi che non appena mi vede ferma la sua lettura per salutarmi.
Poso i piatti del tavolo e li sistemo, insieme alle posate. Mentre mi ricordo che l'unica cosa che manca sono i bicchieri, Taehyung li porta a tavola, concludendo la preparazione.
L' unico pezzo mancante è il cibo, che viene portato in tavola dal castano. Do una occhiata alla pietanza che si rivela riso e carne e successivamente, aspetto che Hoseok ci serva.
Mangiamo tutti in silenzio, evidentemente abbastanza stanchi per chiacchierare ancora e mentre mangio, non posso fare a meno di guardare Taehyung, seduto proprio di fronte a me, accanto a Yoongi, mentre io al mio fianco ho Hoseok.
C'è qualcosa che in Taehyung continua ad attirarmi come una calamita. Forse è proprio la sua bellezza.
Mi sento come quelle persone che nei musei, si siedono e osservano il dipinto per minuti interi. Se prima non riuscivo a capirne il senso, ora lo intuisco. Se Taehyung fosse un dipinto, sicuramente starei ore a guardarlo senza mai stancarmi e continuando a trovare nuovi dettagli.Un po' come ora che ho notato un neo sotto l'occhio...e sul naso...Oh e anche sembra...sul labbro? Ora che ci penso anche io ho un neo sul naso. Proprio nello stesso punto in cui lo ha anche lui.
«Jungkook, ti ho trovato mezzo morto a letto oggi pomeriggio» commenta Hoseok risvegliandomi.
«Si, lo sai che il caldo mi sfianca» dico e Yoongi non può fare a meno che annuire. Dalla sua carnagione, immagino che non sopporti né i raggi del sole, né il caldo.
«Beh, hai fatto bene. Spero solo che tu riesca a dormire poi stanotte» dice e io annuisco, sapendo già che non sarà cosi e che mi ritroverò a girovagare per la zona rischiando di perdermi.
Dopo questa breve conversazione, tiro un'ultima occhiata di nascosto a Taehyung. Ripenso a quello che mi ha detto in piscina, sullo dichiararsi a Yoongi e mi chiedo a quando lo farà.
Cerco di immaginarmi la scena, ma un Taehyung che si confessa, timido e impacciato, proprio non riesco a immaginarmelo.
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4 a.m | TAEKOOK
FanfictionPer il compleanno di Jungkook, il suo migliore amico Hoseok decide di regalargli una vacanza presso la sua casa italiana situata nella campagna, lontana dalla città urbana di Bergamo. Solo più tardi però Hoseok avvisa che i due non sarebbero stati d...