«Bene, andiamo?» chiede poi Hoseok, sorridendoci.
«Si, ho una fame...» dico poi, massaggiandomi il pancino.
Così tutti e quattro ci avviamo fuori e prendiamo le biciclette.
«Ragazzi, seguitemi» dice Hoseok che parte per primo. Noi facciamo come ci chiede e saltiamo sulla bici, per poi pedalare veloci per raggiungerlo.
Dopo circa venti minuti di biciclettata tra i paesaggi della campagna ormai al tramonto, arriviamo in un locale nel centro della paese. Questo posto fuori dispone di una pista da ballo all'aperto e già dalla musica che sento, mi sale l'entusiasmo in corpo e sorrido a vedere la gente che balla.
Non amo molto i posti affollati, né tanto meno le persone, però sono così felice di distaccarmi da quel luogo per una sola sera, che beh, potrei anche andare in mezzo e ballare da solo al ritmo della musica.
Prima di farlo però, ci mettiamo a sedere ad un tavolo all'interno e decidiamo che cosa mangiare, optando tutti per la stessa cosa, ovvero un hamburger con le patatine, con una bottiglia di alcolico da suddividerci per brindare.
Non ho mai bevuto in vita mia, però per una volta potrei fare un'eccezione.
Cosi dopo aver mangiato, Yoongi ci versa nei bicchierini il liquido trasparente e brindiamo, per poi buttare giù in un colpo.
Sento la gola bruciarmi mentre sento il liquido andarmi giù.
Ci alziamo e decidiamo quindi di andare in pista. Yoongi trascina per la mano Taehyung, dopo che Hoseok gli dice che si sarebbe fatto prima una sigaretta, sorprendendomi per il suo nuovo vizio. Vedo Taehyung muoversi in un certo modo con il suo migliore amico e quindi, rientro dentro il locale e mi faccio versare un altro bicchiere di alcol.
Torno in pista e se prima pensavo che l'alcol non mi stava facendo effetto, beh, ora la musica mi sembra più alta, le persone più sfuocate e il corpo lo sento bruciare.
Mi butto in mezzo alle persone e inizio a ballare da solo, al ritmo della musica, quando davanti a me capita un ragazzo, probabilmente poco più grande di me, sicuramente non italiano per i suoi occhi a mandorla, che si appiccica a me circondandomi il collo con le braccia e inizia a muoversi sensualmente. Io lo seguo, non preoccupandomi molto delle persone intorno. E' carino: ha i capelli mori, è poco più basso di me, ma le sue labbra carnose e il suo sguardo, mi eccitano da morire.
Si avvicina lentamente alle mie labbra e mi bacia; lo lascio fare: sono troppo andato per capirci qualcosa. Il ragazzo non perde tempo e mi chiede l'accesso per intrecciare la lingua alla sua e io, nonostante non sia esperto, accetto, e mi ritrovo ad approfondire il bacio, come se lo sapessi fare da una vita. Sicuramente non è stato come baciare Taehyung, ma è stata sicuramente la mia prima limonata e beh, anche se sono brillo, non me ne dimenticherò mai.
Dopo esserci baciati a lungo, si stacca e si avvicina al mio orecchio.
«Sono Jimin» dice nella mia stessa lingua, confermandomi di essere della mia stessa nazionalità, cosa che mi sorprende.
«Jungkook» dico in risposta, avvicinando al suo orecchio.
Dio, sto sudando da morire, ma questa musica mi gasa e dopo questo bacio, ho l'adrenalina a mille.
Mi prende la mano e mi porta fuori dalla pista e io, anche se volevo restare ancora là in mezzo e godermi il momento, capisco che si, magari ho bisogno di una pausa.
Tuttavia non mi porta ai tavoli, ma da un'altra parte, dietro il locale. Capisco poi che mi sta portando nei bagni dei maschi e beh, ho visto molti film in cui queste scene significano solo una cosa.
Mi trascina dentro ad un bagno e mi getta in uno di essi, riprendendomi a baciarmi con foga. Sento le orecchie quasi tappate per il frastuono della musica di prima, la testa leggera per l'alcool e in lontananza, riesco a sentire il continuo della canzone che stavamo ballando io e Jimin. Quando gli bacio il collo, sento il suo odore buono e dolce, mentre quando riprendiamo il bacio, sento ora più nettamente il gusto dell'alcool sulla sua lingua mischiarsi al mio.
Passa a baciarmi il collo, mentre io socchiudo gli occhi lasciandomi andare alle sue attenzioni sospirando appena quando mi lascia un succhiotto. Successivamente si inginocchia davanti a me, mettendosi all'altezza della mia parte intima.
Mi slaccia i pantaloni quasi sbrigativo e me li lancia cadere, lasciandomi in boxer. Inizia a massaggiarmi l'ormai evidente erezione e non appena mi tocca, ho un sussulto, essendo la prima volta che qualcuno lo fa. Quando mi abbassa l'ultimo indumento rimasto, lo guardo fare una faccia sorpresa e poi si lecca goloso le labbra e prende in bocca l'erezione, facendomi uscire un gemito strozzato.
Per il piacere, mi aggrappo con una mano ai suoi capelli, mentre con l'altra, mi tengo alla parete di quel bagno lurido.
Il moro inizia a pompare la lunghezza e alterna i movimenti a delle leccate lente e bagnate. Quando me lo riprende in bocca, mi viene spontaneo chiudere gli occhi e muovere il bacino per volerne di più e lui lascia che io lo faccia. Così muovo il bacino, fino a quando non vengo nella sua bocca e tiro un gemito prolungato quando questo avviene, gettando la testa all'indietro.
Quando riapro gli occhi e lo guardo con la bocca socchiusa, lo vedo rialzarsi e ritornare all'altezza delle mie labbra, su cui lascia un bacio fugace.
«Spero di rivederci presto, Jungkook» dice e poi esce dal bagno, lasciandomi solo.
Probabilmente sarà l'unica cosa più entusiasmante a livello sessuale che mai farò nella mia vita ma, wow, figo per essere un bell'inizio. Mi inizia a girare la testa vertiginosamente e quindi decido di pulirmi, tirare in su i boxer, allacciarmi i pantaloni e uscire dal bagno. Vado al lavandino quasi inciampando sui miei passi e mi sciacquo il viso per riprendermi. Mi guardo allo specchio e indosso una faccia ovvia da after-sex.
«Jungkook? Jungkook? Oh eccoti...Madonna, che spavento. Ti abbiamo cercato dappertutto» dice Hoseok, venendomi incontro. «Che ti è successo? Sembri...Fatto» mi guarda e io rido, in modo un po' biascico. «Ah sei ubriaco» commenta poi, divertito.
«Si ma hyung...Ho incontrato un ragazzo» dico e mi sorprendo di quanto poco riesca a pronunciare le parole.
«E?»
«E che limonata e pompino...Wow» esclamo appoggiandomi alle sue spalle.
Hoseok ride di buon gusto.
«Limonata? Pompino? Immagino sia il ragazzo con cui ti hanno visto Tae e Yoon» dice in una risata.
«Oh...Mi ha visto anche Tae? Meglio così» dico guardando Hoseok e ridacchio tenendo una mano sulla bocca, come per non farmi sentire. Hoseok continua a guardarmi in modo divertito e poi mi prende per il braccio.
«Dai andiamo ubriacone, io e gli altri stiamo tornando a casa»
«Non sono un ubriacone, hyung!» dico quasi urlando mentre usciamo dai bagni e lo faccio ridere ancora.
Quando rivedo gli altri due, salto in collo a Yoongi, abbracciandolo.
«Yooooongiiii» dico felice di vederlo e Taehyung ride.
«E' andato?» chiede a Hoseok, che annuisce.
«Porto io la sua bici» dice poi.
Così, con molta fatica, ritorniamo a casa tutti e quattro, mettendoci il doppio del tempo che avevamo fatto all'andata. Io rischio più volte di inciampare in qualcosa e camminare mi sembra troppo difficile con l'alcol in corpo e infatti per tutto il tragitto, mi lamento di quanto ci stiamo mettendo oppure mi metto improvvisamente a ridere per qualcosa che trovo divertente solo io.
Però in qualche modo, arriviamo a casa e quando mi decido a salire per le scale, rischio di cadere indietro, ma Taehyung mi prende e mi circonda le spalle con un braccio. Piano piano, mi porta in camera e mi fa stendere sul letto.
«Hyung, oggi ho limonato con uno e poi mi ha fatto un pompino» dico guardando il soffitto, travolto ma con un sorriso ebete.
«Bello e ti è piaciuto?» chiede lui mentre mi sveste e mi copre, notando forse i vari succhiotti sul collo.
«Avrei preferito che fosse accaduto tutto con te» dico sinceramente, guardandolo.
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4 a.m | TAEKOOK
FanfictionPer il compleanno di Jungkook, il suo migliore amico Hoseok decide di regalargli una vacanza presso la sua casa italiana situata nella campagna, lontana dalla città urbana di Bergamo. Solo più tardi però Hoseok avvisa che i due non sarebbero stati d...