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Rimaniamo ancora in acqua per un po', fino a quando i nostri due corpi iniziano ad infreddolirsi e decidiamo quindi di uscire fuori.

Non curanti, ci sdraiamo sul prato a pancia in su, mentre aspettiamo che i nostri corpi in qualche modo si asciughino.

«Come mai sei venuto in questo posto? Sembri conoscerlo bene se lo sai trovare anche con un buio come questo» chiedo poi, interrompendo il rumorio delle cicale di sottofondo, rimanendo fisso con lo sguardo sulla luna piena. 

«Ci sono venuto per caso a dire il vero, un paio di anni fa ormai. Ero in stanza con...Hobi mi sembra di ricordare, e non riuscivo a dormire proprio per niente. Così mi sono esposto sul balconcino e ho iniziato ad osservare il posto; assottigliando lo sguardo, ho notato che il riflesso della luna cadeva da qualche parte per poi scintillare nel suo riflesso e la cosa mi ha piuttosto incuriosito. Così, non volendo svegliare gli altri, ho preso l'uscita che abbiamo preso noi oggi e sono andato incontro a quella cosa che tanto mi attraeva» spiega, guardando dritto la luna.

«E non hai pensato che potesse essere rischioso? Inoltrarsi così in un boschetto...Potevi rischiare di, non lo so, farti male, cadere, perderti e non essere più recuperato» chiedo preoccupato, alzandomi a sedere per guardarlo. Noto che il suo corpo nonostante non sia muscoloso, rende perfettamente le sue linee maschili, rendendole forti ma al contempo stesso morbide, dolci, piacevoli e la sua carnagione è piuttosto olivastra, rara. Se potessi, gli chiederei di mettersi in una teca di cristallo come Biancaneve per lasciarsi ammirare.

«Vedi Jungkook, l'ho fatto per lo stesso motivo per cui tu sei venuto con me. In qualche modo, ti sei fidato di me e hai lasciato che ti conducessi nell'oscurità. Hai preso la mia mano e ti sei sentito sicuro. Ecco, io mi sento così ogni volta che vedo la luna. Sento che in qualche modo, ogni suo spiraglio di luce, possa portarmi in qualche posto magico e allo stesso tempo sicuro» dice per poi girare lo sguardo verso di me.

Vorrei tanto essere la sua luna. In qualche modo invidio quest'ultima, perché Taehyung sembra innamorato di essa e la osserva con tanta ammirazione e benevolenza da sembrarne l'amante.  Vorrei tanto chiedergli se anche Yoongi lo fa sentire come fa quella palla pallida nel cielo, ma non me la sento di essere invadente e non voglio rovinare questo momento a Taehyung. 

Da quanto mi ha fatto capire, sembra che venga qui per ritrovare un po' di pace dentro sé stesso, un po' di luce, e a me quella luce, non mi va di spegnerla ricordandogli qualcosa che non dovrei.

«Kookie, come hai conosciuto Hobi?» mi chiede poi, utilizzando il mio nomignolo, senza accorgersene. Io me ne accorgo eccome, arrossendo, ma fortunatamente, il buio della notte in qualche modo mi riesce a salvare.

«Beh ecco...Hobi è stato il primo amico che ho avuto durante le superiori a Busan, ma non abbiamo mai avuto modo sai, di approfondire la nostra amicizia, perché poi mi sono subito trasferito qua a Seoul. Ero piacevolmente sorpreso quando me lo sono ritrovato anche là» ridacchio appena, avendo piccoli flashback sulla questione. «La città era così grande e caotica che quasi mi spaventava, ad essere sincero. Rispetto a Busan, quel rumore si sentiva solo in centro al paesino e magari in occasione di grandi festeggiamenti...Ero piuttosto timido e temevo che potessero prendere in giro il mio accento da campagnolo e per non essere ricco come gli altri studenti della scuola, cosa che beh, fecero, ma Hoseok se ne fregava. Fu pure il primo che mi rivelò la sua omosessualità. Mi meravigliai della sua spontaneità» rido ripensando a quell'episodio a scuola, «e successivamente, gli dissi di accettarsi, quando ero il primo a non rivelare mai a nessuno dei miei gusti per paura di essere trattato male. Ai nostri tempi o nasci in una famiglia che ti capisce, o nasci in una famiglia tradizionale. E io che potevo farci se i miei, erano proprio della seconda categoria? Sono persone piuttosto chiuse e di vecchio stampo, pertanto, quando scoprii le mie...preferenze, glielo dissi solamente ad Hoseok» dico, torturandomi le mani. Non mi ero mai aperto cosi tanto con nessuno, a parte ovviamente, Hoseok. E soprattutto...Taehyung era la seconda persona che sapeva del mio orientamento. 

«Quindi non hai mai dato un bacio ad un ragazzo per paura?» mi chiede Taehyung, alzandosi anche lui a sedere.

«Non ho mai avuto un ragazzo con cui provare a...farlo» preciso e lui sorride alla mia timidezza.

«E con le ragazze?»

«Ho scoperto di essere...gay proprio perché baciando una ragazza ad una festa non mi piaceva, finché non ho immaginato di baciare il ragazzo per cui credevo di avere una attrazione» spiego e Taehyung ride. 

«Beh, allora sarò io il tuo primo bacio» dice trionfante, come se fosse una cosa da poco. Io rido, pensando che stesse scherzando, quando poi rimane serio a guardarmi.

«C-COSA?! T-Taehyung....C-cosa st-ai dic-endo?» balbetto e inizio a tremare quando si avvicina a me, portandosi in avanti.

«Prima hai lasciato che ti condussi in mezzo al nulla. Hai lasciato che fossi la tua piccola luce, quindi immagino che tu ti stia fidando di me, o che almeno, tu stia iniziando a farlo...Pertanto, perché non essere io il tuo primo bacio? Ti voglio bene, ti trovo carino e non ti spezzerò il cuore» dice poi, non sapendo a cosa va incontro. 

Taehyung non lo sa, ma mi ha già spezzato il cuore in tempo record. Ma forse, dentro di me, voglio solo avere un assaggio di quelle labbra che forse in troppi desiderano ma che in pochi hanno avuto e lui, queste labbra, me le sta porgendo come se fosse cosa da poco, come se non sapesse di farmi accelerare il battito, come se non sapesse che io, dalla prima volta che l'ho visto, ho sperato che diventasse mio e basta. Come se non sapesse quanto per me, lui in questo preciso istante, mi sembra per un attimo raggiungibile solo grazie ad un suo atto di carità nei miei confronti.

E così lo lascio fare. Lo guardo e annuisco, per poi lasciare che le sue labbra si posino sulle mie delicatamente. Sono soffici. Mi ricordano solo cose belle e pertanto, mi viene spontaneo chiudere gli occhi a quella morbida sensazione. Mi ricordano le giornate in campagna con i miei, mi ricorda la prima volta che ho riso insieme a Hoseok, mi ricorda il viso sotto la luna di Taehyung e Dio, vorrei che durasse per sempre. Vorrei poter mettere in pausa, rimanere con gli occhi chiusi per aver modo di continuare a sognare e risognare possibili scenari in cui io e Taehyung, siamo due ragazzi follemente innamorati, dove Taehyung non ha già offerto il cuore a qualcun altro, dove io e lui ci apparteniamo, così come ora le nostre labbra.

Ma Taehyung pone fine al bacio, staccandosi dalle mie labbra lentamente, quasi per darmi il tempo di metabolizzare quanto accaduto.


Perché la verità è che Taehyung, non sarà mai mio, ma solo un dolce ricordo di questa notte calda.

4 a.m | TAEKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora