26. Hogsmeade

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«Sveeeeglia!»

Mi strofino gli occhi prima di aprirli, e vedo quella matta del Elleri saltare sul mio letto.

«Sei impazzita?» sbadiglio.

Guardo l'orario.

«Sono le nove e un quarto e ti metti a saltare sul mio letto?! Stavo dormendo!»

«Hai dimenticato che oggi è sabato e non abbiamo lezione.» Scende dal letto e si siede sul bordo.

«Secondo te perché stavo dormendo?!»

Mi rimbocco le coperte. «Buonanotte, svegliami per pranzo.»

Qualche secondo dopo, sento freddo sul corpo. Apro gli occhi lentamente e vedo che sono senza coperte.

Mi metto seduta sulle lenzuola in procinto di urlare contro Elleri, ma prima che possa parlare, lei lo fa al posto mio.

«Non se ne parla, signorina!» El ha le mie coperte in mano. «Dobbiamo andare a Hogsmeade, hai dimenticato?»

«Oh ti prego, no.»

Mi rilancio indietro sul letto tenendomi la testa con le mani.

Stasera c'è la festa, e io non ho la ben che minima voglia di andarci.

Stanno succedendo troppe cose e mi sento troppo sopraffatta dai pensieri e da quello che è successo ieri sera con Dobby per andarci.

Se fosse stata una festa intima tra me e gli altri, non mi sarei fatta problemi. Purtroppo ci sono i ragazzi e le ragazze del nostro e del settimo anno perciò saremo in molti.

«Si, invece!» El mi prende dal braccio e mi accompagna fino alla porta del bagno. «Su su, lavati e vestiti. Ginny e Hermione ci stanno aspettando.»

Chiudo la porta mezza confusa e mi sciacquo velocemente prima di uscire.

Posso stare un giorno in pace senza passaggi segreti, senza Hogsmeade, senza lezioni e senza feste?

E pensare che questa festa la aspetto dall'uno settembre. Ora che ci sono arrivata, non voglio andare.

Esco dal bagno, e sotto lo sguardo severo di Ellie apro il mio baule per trovare qualcosa da mettermi. Tanto stiamo solo andando a Hogsmeade in fondo.

L'estate è finita da poco. Qui fa ancora molto caldo, per questo opto per una canotta nera un po' scollata e dei semplici pantaloncini di jeans con qualche strappo leggero, da perfetta londinese quale sono.

Alla fine dello scorso anno, quando sono tornata a casa a Londra, io e mia madre siamo andate a fare shopping ad un centro commerciale pazzesco. Mia madre è una strega. Tanti anni fa anche lei è venuta qui ad Hogwarts. Lo stesso vale per mio padre, infatti si sono conosciuti qui.

Chiudo il baule ripensando una mini-me che riceve la lettera da quella scuola di cui i suoi genitori gli avevano tanto parlato, che sembrava tanto austera e imponente da farle paura.

Sorrido. E pensare che adesso questo è il primo posto che associo quando penso a "casa".

«Stai sorridendo come un ebete da cinque minuti, si può sapere che ti prende?»Elleri mi squadra.

«E' bello essere ad Hogwarts.» Chiudo il baule con un incantesimo.

Elleri mi guarda un po'perplessa e poi va a cambiarsi anche lei.

Mi siedo sul bordo del letto in attesa che la mia amica sia pronta.

«Wingardium Leviosa.» Faccio alzare lo specchio all'altezza della mia faccia.

Guardandomi riflessa, mi sistemo i capelli.

Chissà se incontreremo qualcuno ad Hogsmeade. Chissà se ci saranno anche Malfoy e gli altri.

Di solito la maggior parte degli studenti passa ogni weekend a girare per le stradine di Hogsmeade insieme agli amici. Oggi suppongo che sarà davvero gremito dato che stasera c'è la famosa Festa e le ragazze saranno lì per comprare le ultime cose.

«Hogsmeade, arriviamo!» esclama Elleri uscendo dal bagno con un vestito floreale.

***

«Allora, avete idea di che fantastico outfit sfoggeremo alla Festa?»

Io, Hermione, Ginny e Elleri stiamo camminando sulla stradina che da un angolo del giardino di Hogwarts conduce ad Hogsmeade insieme ad un'altra decina di studenti.

«Non so nemmeno perché sono venuta» sospira Hermione.

Se Ginny ed El non l'avessero costretta a venire a Hogsmeade, probabilmente sarebbe venuta in divisa alla festa.

«Non dirlo a me.» Alzo gli occhi al cielo.

«Che pluffe che siete» sbuffa Ellie. «Su con la vita!»

«Concordo, splenderemo tutte stasera!» commenta Ginny.

Dopo aver percorso una ventina metri, vedo il piccolo villaggio estendersi in tutta la sua bellezza.

Il villaggio di Hogsmeade è stato fondato da Hengist di Woodcroft, il folletto dei boschi, là dove un tempo c'era la sua casa. La locanda è stata il Quartier Generale della Rivolta dei Goblin nel 1612 (non che mi interessi ma a Ruf durante Storia della Magia piace fare riferimenti ad Hogsmeade). Il villaggio non è molto lontano da Hogwarts ed è noto per essere l'unico villaggio della Gran Bretagna esclusivamente popolato da maghi ed è considerato il porto franco per tutte le creature magiche. Ci si può arrivare materializzandosi, oppure con la polvere volante, con le scope e dal Binario 9 e ¾ di King's Cross. D'inverno è consigliabile andarci muniti di mantello e ben coperti, perché c'è sempre molto freddo, ma d'estate l'ho sempre considerato uno dei posti più belli che ci siano.

La strada più importante è High Street, dove ci stiamo dirigendo adesso, che taglia in due il villaggio.

«Mi era proprio mancata Hogsmeade.»

«Ma se ho dovuto trascinarti di peso!» blatera Elleri. «Cura il tuo bipolarismo, Ti.»

Le faccio una smorfia mentre la altre ridono. Ci vogliamo bene a modo nostro.

Tra una chiacchiera e l'altra, eccoci finalmente all'inizio di High Street.

Oltre alla celeberrima Stamberga Strillante, la casa più infestata di spiriti di tutta la Gran Bretagna, a Hogsmeade si possono trovare diversi negozi e locali.

I Tre Manici di Scopa, un pub di proprietà di Madama Rosmerta, tappa fissa mia e degli altri per prendere una Burrobirra.

Il Negozio degli scherzi di Zonko, che purtroppo ha chiuso poco tempo fa.

Mielandia, un negozio di dolcumi che ha anche l'ingresso nella cantina da uno dei passaggi segreti di Hogwarts.

La Sala di tè di Madama Piediburro soprannominato da Harry "il rifugio delle coppie felici".

La Testa di Porco, un grigio pub di proprietà del fratello di Silente, Aberforth.

Mondomago, un negozio molto utile che vende e ripara oggetti magici.

Stratchy & Sons, abbagliamento per Maghi. Un negozio di vestiti che vende calze luride, incluse quelle che urlano quando sono troppo puzzolenti.

Negozio di piume di Scrivenshaft, in cui si vendono le piume per scrivere che Hermione adora.

L'Ufficio Postale e infine la Stazione di Hogsmeade, una comune stazione ferroviaria.

Pages of Lifetime Memories; d. malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora