62. Sentimenti

1.3K 60 22
                                    

Dopo pranzo, vado in dormitorio insieme ad Elleri a riposarmi.

Fortunatamente pomeriggio non abbiamo lezioni, perciò posso rimanere qui tranquilla fino a cena. Oggi non è stata una giornata troppo impegnativa.

Sarà anche perché dopo "il mio rapimento" da parte di Draco, il sorriso non andava più via dal mio volto. E' incredibile quel ragazzo.

«Possibile che ogni giorno sono più stanca del precedente anche se non ho fatto niente di impegnativo?» si interroga El, sdraiata sul letto con le braccia aperte.

«Non dirlo a me, amica.»

La mia amica mi scruta un po' abbattuta e noto dalla sua espressione che si è accorta della felpa nera che ho addosso, quella di Draco.

Inarca subito un sopracciglio. «E quella?»

«Oh.» Indico la mia stessa felpa. «E' mia.»

«Non l'avevo mai vista» replica sospettosa.

«L'ho comprata a Londra lo scorso inverno, è caldissima.» Mi stringo nella felpa.

«Ti va un bel po' grande.»

«Mi piacciono le felpe larghe.» Suono a me stessa così titubante che mi chiedo se io sia convincente.

Però in effetti è così, amo le felpe oversize...infatti le ho sempre rubate a mio fratello.

«Sarà» risponde Ellie, riportando lo sguardo verso l'alto.

La felpa di Draco la indosso ogni volta che sono in dormitorio oppure quando so che devo rimanere in Sala Comune. È comodissima e calda...poi ha il suo profumo, perciò mi sento proprio come se mi stesse abbracciando.

D'un tratto, Ellie si alza dal letto.

«Dove vai?» Mi appoggio sui gomiti.

«Ginny mi ha chiesto aiuto a ripassare Antiche Rune, visto che oggi pomeriggio non abbiamo lezione.» Si sistema la divisa e prende la bacchetta.

«Va bene. Ci vediamo dopo.»

«A dopo.» Prende per uscire. «Penelope ti farà compagnia.»

«Tantissima.» Lancio uno sguardo a Penelope, che dorme beatamente.

Elleri esce e sento i suoi passi allontanarsi per il corridoio.

Dopo un quarto d'ora, sdraiata sul letto a riflettere sulla mia esistenza, mi alzo e mi dirigo verso la porta per cercare Draco.

Non appena abbasso la maniglia e schiudo la porta di qualche centimetro, lui fa capolino sulla soglia.

«Stavo giusto venendo a cercarti.» Rido.

«È mezz'ora che aspetto in Sala Comune che la Mills esca di qui.» Apre di più la porta per entrare in camera.

«Davvero?»

«Certo.» Mi mette le mani sui fianchi.

«Prima mi rapisci nel corridoio, ora ti trovo davanti alla porta» ridacchio. «Sei un rapitore professionista, Draco Malfoy.»

«Hai visto? Sono fantastico.»

«Pavoneggiati un po' di più...»

«Con piacere.»

Ci sediamo entrambi sul letto mentre lui fa scorrere le sue mani dai miei fianchi al mio viso.

«Sei vestita bene» sorride.

«Infatti ho stile.»

Lancia uno sguardo alla felpa che ho addosso. «Ti dona, sai?»

«Modestamente.» Prendo a giocare con i suoi ciuffi biondi.

Pages of Lifetime Memories; d. malfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora